Ajla Del Ponte è un’Atleta Svizzera, del Canton Ticino, specialista sulle distanze dai 60 ai 200 metri, ed è reduce da un 2020 straordinario che ha fatto esplodere il suo innato talento.
Nella passata stagione, la 24enne velocista ha battuto tutti i suoi personali nelle gare all’aperto con 11″08 nei 100, 16″67 nei 150 e 23″02 nei 200, mentre con 7″20 nei 60 indoor ha sfiorato il suo miglior crono di 7″17 del 2019.
Oltre a questo, tra i vari successi, ha vinto due gare di Diamond League a Monaco e Stoccolma, il Galà dei Castelli di Bellinzona ed è stata eletta, tra le varie onorificenze, atleta del mese di agosto da European Athletics.
Pur non essendo italiana, è nativa di Losone, cittadina che si trova a circa 75 chilometri dal confine italiano, il fatto che la sua lingua madre sia identica alla nostra la fa sentire meno straniera e, oltretutto, sono sempre molto lieto di seguirla avendola conosciuta e intervistata personalmente quando venne a Rieti, per la Fastweb Cup, il 4 luglio, esattamente una settimana prima della sua definitiva esplosione cominciata con l’11″08 sui 100 metri di Bulle.
Devo dire che, come con vari atleti italiani, sento Ajla ogni tanto via whatsapp, ma le sue ultime importanti notizie le ho trovate su una newsletter arrivata oggi, pubblicata sul suo sito personale.
Al momento, dunque, la velocista si trova in Sudafrica, ai 30/35 gradi della nazione africana, e questa è una sintesi del suo messaggio.
“Al momento mi trovo in Sudafrica, sono arrivata qui per un campo di allenamento il 2 gennaio in serata. Va tutto bene, sono soddisfatta dei miei progressi, che posso vedere un po’ ovunque. Come sapete, resto comunque me stessa e credo che il mio occhio critico mi porti a vedere che, nelle partenze, posso ancora migliorarmi e alzare il livello di un gradino”
Interessante, poi, sempre in questo comunicato rivolto ai suoi tifosi, come Ajla parli di alcuni test effettuati sui 60 metri prima di Natale a Macolin, senza blocchi, ma con rilevazione elettrica ogni dieci metri.
L’atleta fa sapere di essere migliorata, rispetto all’anno prima, di ben 3 decimi, passando da 7″08 a 6″78, ma che tale tempo sia stato equivocato dalla RSI, nel senso che sono andati addirittura a paragonarlo al sensazionale record del mondo sui 60 metri, del 1995, di Irina Privalova con il tempo di 6″92.
Ovviamente, partire in piedi senza blocchi e sparo è un’altra cosa ma, in ogni caso, questo vuol dire che le sensazioni di Ajla sono particolarmente buone e vedremo se migliorerà il suo personale sui 60, ottenuto il 16 febbraio 2019, di 7″17.
Per quanto ci riguarda, non ci accontentiamo certo di queste informazioni generali e, quanto prima, le faremo un’altra intervista in esclusiva, sperando di commentare qualche ottima prestazione.
Il programma gare da lei annunciato
- 29.01: Karlsruhe world athletics indoor tour gold
- 31.0: Düsseldorf world athletics indoor tour silver
- 06.02: Metz world athletics indoor tour silver
- 09.02: Liévin world athletics indoor tour gold
- 17.02: Toruń world athletics indoor tour gold
- 20-21.02: Macolin Campionati Svizzeri indoor
- 05-07.03: Toruń Campionati Europei indoor