Sono state finalmente annunciate le 5 finaliste che si contenderanno il titolo di atleta mondiale femminile dell’anno, nell’evento che si svolgerà all’inizio di dicembre nel corso della cerimonia dei World Athletics Awards 2022.
Le cinque atlete, che rappresentano cinque nazioni di tre differenti continenti, hanno certamente ottenuto prestazioni sensazionali nel corso dell’anno e, in particolare, nei campionati mondiali in pista svoltisi sia nella stagione all’aperto, a Eugene in Oregon a luglio, che al coperto a Belgrado in Serbia a marzo, ma anche nei principali meeting di un giorno legati ai due circuiti ufficiali di World Athletics, della Diamond League e del Continental Tour Gold.
Le cinque finaliste, la velocista giamaicana Shelly Ann Fraser Pryce, l’ostacolista nigeriana Tobi Amusan, l’altra ostacolista statunitense Sydney McLaughlin, la triplista venezuelana Yulimar Rojas e la marciatrice peruviana Kimberly Garcia, sono state scelte dopo una selezione insieme ad altre 5 inizialmente nominate, con il voto del World Athletics Council’s che ha contato per il 50% del risultato, mentre i voti del World Athletics Family’s e quelli dei tifosi di tutto il mondo hanno contato ciascuno per il 25% del risultato finale.
Da evidenziare la grandissima partecipazione dei fan che hanno registrato le loro decisioni online attraverso le piattaforme dei social media di World Athletics, dove è stato registrato un record di 1,3 milioni di adesioni.
Le votazioni si sono chiuse il 31 ottobre e i vincitori delle quattro principali categorie, le due assolute per donne e uomini e le due riservate alle stelle emergenti, saranno annunciati sulle piattaforme social media di World Athletics all’inizio di dicembre, nell’ambito dei World Athletics Awards 2022.
Sotto le schede nel dettaglio con i principali risultati stagionali delle prescelte.
Shelly Ann Fraser Pryce
Nella sua quindicesima stagione internazionale Shelly Ann Fraser Pryce ha raggiunto una regolarità a livello di prestazioni senza precedenti nella storia dello sprint. La trentacinquenne giamaicana è scesa sotto i 10”70 sette volte nel corso del 2022. Un risultato davvero straordinario se si pensa che soltanto cinque velociste sono riuscite ad infrangere questa barriera nella storia.
Shelly Ann ha vinto la quinta medaglia d’oro della sua carriera sui 100 metri ai Mondiali in 10”67, eguagliando la migliore prestazione mondiale dell’anno stabilita ad inizio stagione nel meeting del Continental Tour Gold di Nairobi e nella tappa francese della Diamond League nello stadio di Charlety a Parigi.
Nella rassegna iridata disputata sulla pista di Hayward Field Fraser Pryce ha vinto anche due medaglie d’argento sui 200 metri in 21”81 e nella staffetta 4×100 in 41”18.
Dopo i Mondiali di Eugene la fuoriclasse caraibica ha corso in 10”67 nel meeting del Continental Tour di Szekesfehrvar e le tappe della Wanda Diamond League di Chorzow in 10”66 e di Montecarlo in 10”62, arrivando a due soli centesimi di secondo dal record personale di 10”60 realizzato l’anno scorso a Kingston.
Dopo il secondo posto al Memorial Van Damme di Bruxelles in 10”74 alle spalle della connazionale Shericka Jackson, Fraser Pryce ha vinto la finale della Diamond League di Zurigo in 10”65 con un vento contrario di -0.8 m/s aggiudicandosi il quinto Trofeo dei Diamanti della sua carriera (quattro sui 100 metri nel 2012, 2013, 2015 e 2022 e uno sui 200 metri nel 2013).
Tobi Amusan
Dopo aver mancato di poco il podio classificandosi al quarto posto ai Campionati del Mondo di Doha 2019 e alle Olimpiadi di Tokyo 2021, Tobi Amusan ha riscritto la storia dei 100 metri ostacoli stabilendo il record del mondo nella semifinale dei Mondiali di Eugene con 12”12 prima di vincere il titolo iridato con 12”06.
L’ostacolista nigeriana ha vinto anche le medaglie d’oro ai Campionati africani di 12”57 e ai Giochi del Commonwealth di Birmingham in 12”29. Nella Diamond League si è imposta a Parigi Charlety in 12”41 e nella finale di Zurigo in 12”29 aggiudicandosi il secondo Diamond Trophy consecutivo.
Sydney McLaughlin
Sydney McLaughlin ha realizzato non soltanto una delle migliori prestazioni della stagione, ma anche una delle più grandi performance della storia.
La giovane fuoriclasse statunitense ha vinto il primo titolo mondiale della sua carriera a livello assoluto sui 400 metri ostacoli davanti a Femke Bol e Dalilah Muhammad fermando il cronometro in un fenomenale 50”68. Sempre nella rassegna iridata in Oregon McLaughlin ha contribuito alla medaglia d’oro della staffetta 4×400 statunitense con una super frazione cronometrata in 47”91.
McLaughlin ha iniziato la stagione correndo in 51”61 a Nashville in Maggio, terzo miglior tempo della storia fino ad allora. Ai Campionati statunitensi di Eugene ha realizzato il suo primo record mondiale della stagione con 51”41, cinque centesimi meglio rispetto al tempo con il quale vinse il titolo olimpico a Tokyo.
McLaughlin ha concluso la stagione vincendo i 400 metri ostacoli nella tappa del Continental Tour di Szekesfehrvar in Ungheria in 51”68.
Yulimar Rojas
Yulimar Rojas ha vinto il suo terzo titolo mondiale indoor stabilendo il primato del mondo assoluto con 15.74m. Con questa misura la triplista venezuelana allenata da Ivan Pedroso ha aggiunto sette centimetri al record del mondo outdoor realizzato in occasione della medaglia d’oro alle Olimpiadi di Tokyo l’1 Agosto 2021.
Nel corso dell’estate Rojas si è aggiudicata la terza medaglia d’oro ai Mondiali outdoor della sua carriera con 15.47m sulla pedana di Hayward Field e tre gare della Wanda Diamond League a Montecarlo con 15.01m, Losanna con 15.31m e nella finale di Zurigo con 15.28m.
Kimberly Garcia
La marciatrice peruviana Kimberly Garcia si presentava ai Mondiali di Eugene come outsider, ma ha concluso la rassegna iridata con due medaglie d’oro nella 20 km e nella 35 km di marcia scrivendo una pagina di storia dello sport del suo paese. Prima di quest’anno il Perù non aveva mai vinto infatti medaglie d’oro nella storia dei Mondiali.
Garcia è sempre salita sul podio in tutte le manifestazioni internazionali vincendo la medaglia d’argento ai Campionati sudamericani e il bronzo ai Mondiali a squadre di Muscat in Oman.
Ai Mondiali di Eugene Garcia ha realizzato il primato nazionale sui 20 km con 1h26’58” prima di trionfare sui 35 km con il primato sudamericano di 2h39’16”.