Si è completato ieri il novero dei 20 candidati che si contenderanno, 5 per categoria, i quattro ambitissimi riconoscimenti di atleta mondiale dell’anno in ambito femminile e maschile, sia per quanto riguarda le stelle emergenti che naturalmente per i top atleti assoluti.
Mancavano solo i 5 finalisti uomini assoluti, per l’evento che si svolgerà all’inizio di dicembre nel corso della cerimonia dei World Athletics Awards 2022, e i nomi dei prescelti tra i 10 inizialmente nominati sono quelli dell’astista svedese Armand Duplantis, del mezzofondista norvegese Jacob Ingebrigtsen, del velocista statunitense Noah Lyles, del maratoneta keniano Eliud Kipchoge ed infine del siepista marocchino Soufiane El Bakkali.
I cinque atleti, che rappresentano cinque nazioni di tre differenti continenti, si sono distinti in tutte le più importanti manifestazioni mondiali dell’anno, con particolare riguardo ai campionati iridati in pista svoltisi a Eugene in Oregon a luglio, ma anche nei principali meeting di un giorno legati ai due circuiti ufficiali di World Athletics, la Diamond League e il Continental Tour Gold.
La scelta è stata fatta dopo una selezione insieme agli altri 5 candidati, con il voto del World Athletics Council’s che ha contato per il 50% del risultato, mentre i voti del World Athletics Family’s e quelli dei tifosi di tutto il mondo sono valsi ciascuno per il 25% del risultato finale.
Da evidenziare la grandissima partecipazione dei fan che hanno registrato le loro decisioni online attraverso le piattaforme dei social media di World Athletics, dove è stato registrato un record di 1,3 milioni di adesioni.
Le votazioni globali si sono chiuse il 31 ottobre e i vincitori delle quattro principali categorie, le due assolute per donne e uomini e le due riservate alle stelle emergenti, saranno annunciati sulle piattaforme social media di World Athletics all’inizio di dicembre, nell’ambito dei World Athletics Awards 2022.
Sotto le schede nel dettaglio con i principali risultati stagionali degli atleti prescelti.
Armand Duplantis
La star svedese del salto con l’asta ha migliorato tre volte il suo primato del mondo superando 6.19m al meeting indoor di Belgrado, 6.20m ai Mondiali Indoor alla Stark Arena della capitale serba e 6.21m ai Mondiali di Eugene.
Oltre al primo oro nella sua carriera a Eugene e alla vittoria ai Mondiali Indoor di Belgrado Duplantis ha conquistato altri due titoli agli Europei di Monaco di Baviera con 6.06m (record dei Campionati) e nella finale della Diamond League di Zurigo con il record del meeting Weltklasse di 6.07m.
Duplantis ha vinto 18 delle 19 gare disputate nel 2022, superando la barriera dei 6.00m in quindici di queste occasioni. Il ventiduenne svedese ha superato i 6 metri 52 volte in carriera. Nessun altro astista nella storia ha valicato questa barriera così tante volte.
Jakob Ingebrigtsen
Il fenomenale mezzofondista svedese ha battuto il record del mondo indoor sui 1500 metri con 3’30”60 nel meeting World Indoor Tour Gold di Liévin togliendo mezzo secondo al precedente primato detenuto dall’etiope Samuel Tefera dal 2019. Ai Campionati del Mondo Indoor di Belgrado il ventiduenne norvegese ha vinto la medaglia d’argento alle spalle di Tefera.
Lo scorso luglio Ingebrigtsen ha vinto un altro argento sui 1500 metri alle spalle del britannico Jake Wightman e l’oro sui 5000 metri ai Mondiali di Eugene. Nel corso dell’estate ha realizzato la seconda doppietta consecutiva agli Europei vincendo le finali dei 1500 e dei 5000 metri a Monaco di Baviera e ha stabilito i migliori due tempi mondiali della stagione sui 1500 metri vincendo a Losanna in 3’29”05 e nella finale della Diamond League di Zurigo con 3’29”02.
Eliud Kipchoge
Il primatista del mondo sui 42,195 km ha battuto il suo record del mondo alla Maratona di Berlino fermando il cronometro in un formidabile 2h01’09”. Il trentasettenne keniano ha vinto anche la Maratona di Tokyo in 2h02’40”. Nella sua straordinaria carriera ha collezionato 15 vittorie su 17 maratone disputate.
A Berlino Kipchoge è transitato al passaggio intermedio della mezza maratona in 59’50”, in tabella di marcia per scendere sotto la barriera delle 2 ore. Anche se il ritmo è leggermente rallentato nei chilometri finali Kipchoge ha continuato a correre su ritmi da record del mondo e ha tagliato il traguardo con quasi cinque minuti di vantaggio.
Noah Lyles
Il velocista statunitense è rimasto imbattuto nel 2022 ed è sceso sotto i 20 secondi in tutte le dodici gare disputate sui 200 metri, comprese le batterie.
Lyles ha vinto il secondo titolo mondiale consecutivo su questa distanza in 19”31 nello stadio di Hayward Field a Eugene davanti ai connazionali Kenneth Bednarek e Erryion Knighton battendo di un centesimo di secondo il primato statunitense stabilito da Michael Johnson in occasione della vittoria alle Olimpiadi di Atlanta 1996. Ai Mondiali ha contribuito anche al secondo posto della staffetta 4×100 statunitense.
Lyles ha vinto la finale della Diamond League sui 200 metri a Zurigo battendo il record del Weltklasse detenuto da Usain Bolt. Con il successo di quest’anno Lyles ha arricchito la sua collezione di vittorie nel circuito portandosi a cinque successi complessivi (quattro sui 200 metri e uno sui 100 metri).
Soufiane El Bakkali
Il siepista marocchino è rimasto imbattuto in tutte le gare disputate sui 3000 siepi in questa stagione. Dopo aver conquistato la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Tokyo El Bakkali si è aggiudicato un altro titolo ai Mondiali di Eugene completando la collezione di medaglie nella manifestazione iridata che comprende anche l’argento di Londra 2017 e il bronzo di Doha 2019.
Ha vinto le tappe della Diamond League di Rabat (stabilendo il record personale e la migliore prestazione mondiale dell’anno con 7’58”28), Losanna (8’02”45) e la finale di Zurigo (8’07”67) aggiudicandosi il primo Trofeo dei Diamanti della sua carriera.
Il ventiseienne marocchino ha concluso nel migliore dei modi la stagione realizzando il record africano sui 2000 siepi con 5’14”06 nel meeting del Continental Tour di Zagabria.