La decima edizione della Copernicus Cup nell’Arena Torun gremita di gente è stata illuminata da cinque migliori prestazioni mondiali dell’anno e altrettanti record del meeting degli etiopi Freweyni Hailu sui 1500 metri femminili (3’55”28), Selemon Barega sui 3000 metri (7’25”82) e Habitam Alemu negli 800 metri femminili (1’57”88), della polacca Ewa Swoboda sui 60 metri femminili (7”01), dell’italiano Andy Diaz nel salto triplo maschile (17.61m).

In chiave italiana il meeting di Torun ha regalato i fantastici primati italiani di Zaynab Dosso sui 60 metri femminili (7”02) oltre che di Ossama Meslek sui 1500 metri maschili (3’35”63), e iniziando proprio dalla fantastica impresa della prima che si è migliorata dall’anno scorso già di ben 12 centesimi di secondo, un’enormità su tale distanza, la sua gara è stata entusiasmante in quanto incollata sino alla fine alla vincitrice, Ewa Swoboda, che ha vinto in 7”01, migliore prestazione mondiale dell’anno, personale stagionale e secondo tempo più veloce della sua carriera.

La giamaicana Shashalee Forbes si è classificata al terzo posto in 7”13 due giorni dopo la vittoria al meeting ISTAF di Dusseldorf in 7”11, anche se aveva corso più velocemente in occasione del Grace Jackson meeting di Kingston in 7”03 all’aperto. La lussemburghese Patrizia Van der Weken si è classificata al quarto posto in 7”19 davanti alla belga Rani Rosius e alla britannica Imani Lansiquot, che hanno corso lo stesso tempo di 7”24.

Ewa Swoboda: “Ho ottime sensazioni dopo questa gara. Continuo a correre sempre più velocemente in ogni gara e questo mi dà motivazione. Sono felice che l’italiana Zaynab Dosso mi abbia stimolato fino all’ultimo metro. Avere avversarie è una motivazione ulteriore per correre ancora più velocemente. L’Arena di Torun è fantastica come sempre, anche se non è la mia città natale. La gara di oggi è un buon segnale in vista degli imminenti Campionati nazionali. Il mio obiettivo al momento è rimanere in salute per queste gare”.

Zaynab Dosso: “I miei progressi di quest’anno derivano dal fatto che sono in salute dopo anni di infortuni. Finalmente ho trovato la felicità. E’ la seconda volta in questa stagione che sono finita vicina a Ewa. La prossima volta voglio batterla. Non vedo l’ora dei Mondiali indoor, ma non voglio mettermi troppa pressione. Voglio semplicemente divertirmi a correre”.

1500 metri femminili

Freweyni Hailu (quarta alle Olimpiadi di Tokyo 2021) ha vinto I 1500 metri femminili stabilendo il terzo tempo più veloce della storia con l’eccellente tempo di 3’55”28 in una gara di altissimi contenuti tecnici con quattro atleti in grado di scendere al di sotto dei 4 minuti. Soltanto la primatista mondiale Gudaf Tsegay e Genzebe Dibaba hanno corso più velocemente di Hailu nella storia correndo rispettivamente in 3’53”09 e in 3’55”17. La vice campionessa mondiale di Budapest 2023 Diribe Welteji è scesa a sua volta al di sotto dei 3’56” con 3’55”47 diventando la quarta atleta di sempre. Hirut Meshesha e Tigist Girma hanno completato il poker etiope classificandosi rispettivamente al terzo e al quarto posto in 3’56”47 e in 3’58”79. Le prime dieci atlete al traguardo hanno stabilito il primato personale.

Freweyni Hailu: “Ho corso un grande tempo. Sono davvero felice, ma non sono completamente sorpresa. Sapevo di poter correre molto veloce”.

3000 metri maschili

Il campione olimpico dei 10000 metri Selemon Barega ha conquistato il successo sui 3000 metri stabilendo la migliore prestazione mondiale dell’anno e il record del meeting con 7’25”82 (quinta migliore prestazione mondiale all-time). Il fuoriclasse etiope aveva già vinto al meeting di Torun sui 1500 metri in 3’32”97 nel 2021. Tra un mese Barega difenderà il titolo mondiale sui 3000m indoor due anni dopo il trionfo di Belgrado 2022. Getnet Wale, quarto alle Olimpiadi di Tokyo 2021, ha realizzato il secondo miglior tempo della sua carriera con 7’26”73, nono miglior crono della storia. Wale aveva corso in 7’24”98 a Liévin nel 2021. L’irlandese Darragh McEhinney si è piazzato al terzo posto in 7’54”02.

Selemon Barega: “Mi aspettavo una buona performance. I miei allenamenti sono andati bene. Ho una buona velocità. Ho stabilito il mio record sui 1500 metri nel 2021 a Torun. E’ una buona pista. Il record del mondo è possibile, ma a volte è più facile correre dietro un altro atleta”.

60 metri ostacoli femminili

La campionessa europea outdoor di Monaco di Baviera 2022 Pia Skryszowka ha vinto la prima batteria dei 60 metri ostacoli femminili in 7”82 precedendo l’irlandese Sarah Lavin (7”98). La due volte campionessa europea indoor Nadine Visser si è aggiudicata la seconda batteria in 7”89 precedendo le polacche Weronika Nagiek (8”08) e Marika Majewska (8”09).

Visser ha vinto successivamente la finale eguagliando il personale stagionale con 7”80 (stesso tempo fatto registrare a Metz), a tre soli centesimi di secondo dal primato personale. L’olandese ha preceduto di un solo centesimo Skryszowska. Lavin si è piazzata terza in 7”92 arrivando ad un solo centesimo di secondo dal personale realizzato al meeting di Astana. Reetta Hurske ha colpito il secondo ostacolo nella batteria ed è caduta.

Nadine Visser: “Mi alleno insieme a Pia e a Sarah. Ci stimoliamo a vicenda e non corriamo l’una contro l’altra, ma sia avversarie e naturalmente voglio sempre vincere. Sono rimasta sorpresa quando ho corso in 7”80 ad inizio stagione. Ora non sono sorpresa di aver corso ancora lo stesso tempo, ma sono felice. Voglio sempre gareggiare per le medaglie. Le statunitensi stanno correndo tempi pazzeschi nelle gare americane. Sarà difficile salire sul podio ai Mondiali, ma darò il mio meglio”.

Salto triplo maschile

Il due volte vincitore della Diamond League Andy Diaz Hernandez ha vinto la terza gara di questa stagione nel salto triplo maschile stabilendo la migliore prestazione mondiale dell’anno e il record personale con l’eccellente misura di 17.61m al secondo tentativo dopo il salto da 17.25m realizzato alla prima prova. Diaz ha mancato di 12 centimetri il record italiano detenuto dal suo allenatore Fabrizio Donato, che vinse la medaglia d’argento con 17.73m agli Europei di Parigi Bercy 2011 alle spalle di Teddy Tamgho. Diaz ha incrementato la sua migliore prestazione mondiale dell’anno di 17.46m realizzata a Miramas.

Il portoghese Tiago Pereira ha migliorato il record personale con 17.02m piazzandosi al secondo posto davanti all’algerino Yasser Triki (16.75m).

Andy Diaz: “Non mi aspettavo questo risultato dopo aver gareggiato pochi giorni fa a Miramas. Volevo provare due gare ravvicinate anche in vista della stagione outdoor. Al primo salto mi sentivo più veloce rispetto all’ultima uscita e allora mi sono reso conto che poteva maturare qualcosa di diverso: ho chiesto la clap al pubblico. Mi sono caricato ed è venuta fuori la misura. Poi ho deciso di non continuare. Nessun problema, ma è meglio preservarsi in una specialità traumatica, cercando di attuare la migliore strategia possibile. La più grande vittoria è tornare a casa senza fastidi fisici. Non vedo l’ora di tornare in gara agli Assoluti Indoor di Ancona”.

60 metri ostacoli maschili

Il giovane talento polacco Jakub Szymanski ha vinto la seconda gara consecutiva in questa stagione in 7”48 arrivando ad un solo centesimi di secondo dal suo record nazionale di 7”47 stabilito al meeting ISTAF di Dusseldorf di Domenica scorsa. Il neo primatista italiano Lorenzo Simonelli, che ha battuto Szymanski a Lodz stabilendo il record italiano con 7”50, si è confermato su livelli eccellenti piazzandosi al secondo posto in 7”56 per un centesimo di secondo sul cubano Roger Iribarne (7”57).

Jakub Szymanski: “Mi sento come a casa a Torun. Il pubblico è straordinario e partecipa con grande emozione ad ogni gara. Non vedo l’ora di gareggiare ai Campionati nazionali che si svolgeranno qui settimana prossima. Sono ancora emozionato per il record nazionale. Il mio obiettivo è correre in 7”45 o anche più velocemente. Ho colpito due ostacoli, ma sono riuscito a vincere. Sono soddisfatto della mia performance”.

Lorenzo Simonelli: “E’ buono il crono, meno le sensazioni. Ero un po’ rigido in confronto alla scorsa gara che ho gestito meglio, ma devo ancora ingranare bene. Sabato sarò in gara a Liévin”.

1500 metri maschili

Il due volte campione del mondo indoor ed ex primatista mondiale al coperto Samuel Tefera ha vinto i 1500 metri stabilendo la quinta miglior prestazione mondiale dell’anno con 3’34”61 con un allungo decisivo negli ultimi 150 metri che gli ha permesso di battere il diciassettenne Biniam Behary che ha migliorato il record mondiale under 20 con 3’34”83. Il sudafricano Tshepi Tsihite si è piazzato al terzo posto in 3’35”06 davanti allo spagnolo Adel Mechaal (3’35”53).

Continua il momento d’oro del mezzofondo italiano che fa registrare il quarto record italiano dei 1500 metri negli ultimi dieci giorni: Ossama Meslek si migliora ancora portando quattro giorni dopo aver strappato il primato a Federico Riva fermando il cronometro in 3’35”63, prima performance italiana al di sotto dei 3’36” nella storia al coperto. Ossama è nato a Vicenza ma vive con la famiglia a Leeds in Inghilterra. Si è laureato in ingegneria meccanica all’Università di Huddersfield e si allena con il tecnico inglese Matthew Yates, oro agli Europei indoor di Genova nel 1992.

Samuel Tefera: “Sono davvero felice di aver vinto la gara. 3’34” è una buona performance nella prima gara della stagione”.

Ossama Meslek: “Sono molto felice perché fino a qualche settimana fa era in dubbio la partecipazione alle gare indoor a causa del mal di gola che mi ha impedito di correre agli Europei di cross e mi ha condizionato all’inizio del periodo di allenamento in Sudafrica, ma mi sono ripreso in tempo nel migliore dei modi. Adesso devo valutare se prolungare la stagione indoor fino ai Mondiali di Glasgow o invece se sarà meglio cominciare la preparazione per gli Europei di Roma in Giugno”.

800 metri femminili

L’etiope Habitam Alemu si è aggiudicata gli 800 metri femminili stabilendo la migliore prestazione mondiale dell’anno e record personale con 1’57”86, un centesimo meglio rispetto al precedente record del meeting detenuto dalla britannica Keely Hodgkinson. La connazionale Worknesh Mesele ha migliorato il record personale con 1’59”93 precedendo la vincitrice dell’edizione dell’anno scorso Noelle Yarigo del Benin (2’00”23).

Habitam Alemu: “Sono davvero felice del tempo. Mi aspettavo un tempo tra 1’58” e 2’00” e aver corso in 1’57” è un risultato eccellente. Penso di poter lottare per le medaglie ai Mondiali indoor”.

400 metri femminili

La vice campionessa europea indoor Lieke Klaver ha vinto la seconda gara consecutiva sui 400 metri femminili nel World Indoor Tour migliorando di sette centesimi di secondo il record del meeting della compagna di allenamento Femke Bol con 50”57 dopo il successo di Ostrava. La norvegese Henriette Jaeger ha migliorato il record nazionale con 51”05. La britannica Laviai Nielsen ha stabilito il record personale con 51”31 in terza posizione.

La polacca Marika Popowicz Drapala si è imposta nella gara B con 52”14 battendo la campionessa europea di Berlino 2018 Justyna Swiety Ersetic (52”89).

Lieke Klaver: “E’ sempre bello battere un record del meeting, ma non è importante aver battuto il record di Femke Bol. Corro per me stessa. Sto correndo un po’ più lenta nella prima parte della gara. E’ una piccola differenza, ma alla fine è un aspetto che cambia tutto. Spero di poter battere ancora il record personale quest’inverno e arrivare a 50”3”.

Salto con l’asta maschile

Il tre volte medagliato dei Mondiali outdoor Piotr Lisek ha eguagliato il personale stagionale con 5.75m al primo tentativo aggiudicandosi la gara del salto con l’asta maschile per un numero minore di errori nei confronti dell’olandese Menno Vlonn.

60 metri maschili

Il campione europeo under 23 Jeremiah Azu ha corso il miglior tempo delle batterie con 6”58 battendo il polacco Olivier Widownik (6”62) e il tedesco Kevin Kranz (6”63).

Azu ha vinto successivamente la finale in 6”57 battendo Widowik (6”60), il giapponese Akihiro Higashida e il campione del mondo di Sopot 2014 Richard Kilty, che hanno realizzato lo stesso tempo di 6”61.

Jeremiah Azu: “Sono in buone condizioni di forma. La cosa più importante è correre costantemente in 6”5. Sento che questo sia solo l’inizio e di avere la potenzialità per realizzare un grande risultato. Non vedo l’ora dei Mondiali di Glasgow. Forse riuscirò a correre in meno di 6”50 e potrò lottare per il podio. La stagione indoor è come una sorta di allenamento. Non ho svolto allenamenti con i blocchi di partenza fino a Venerdì scorso. Le indoor sono un modo per fare esperienza”.

800 metri maschili

Tshepiso Maselela del Botswana ha vinto la terza gara consecutiva in questa stagione negli 800 metri maschili dopo le vittorie di Ostrava e Metz. L’azzurro Catalin Tecuceanu si è confermato su buoni livelli piazzandosi al terzo posto in 1’46”84 alle spalle del maroochino Abdellatif El Guesse (1’46”22) dopo il secondo posto di Ostrava.

Tshepiso Maselela: “Mi sento stanco, ma sono soddisfatto della gara. Non ero concentrato sul correre un grande tempo in questa gara ma voglio migliorare il mio personale. L’anno scorso mi è mancata così tanto la famiglia che ho deciso di tornare a casa. Mi aspetto una medaglia ai Mondiali”.

Catalin Tecuceanu: “Un risultato importante in ottica ranking mondiale. Sono partito bene, poi ho provato anche ad attaccare, ma nel finale mi è mancato qualcosa.

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