Le interviste agli atleti dell’anno McLaughlin e Duplantis

    Le dichiarazioni dettagliate dei 4 vincitori dei principali oscar mondiali

    Nella tarda serata di ieri del Principato di Monaco, i campioni e primatisti del mondo Armand Duplantis e Sydney McLaughlin Levrone sono stati eletti atleti dell’anno in occasione dei World Athletics Awards 2022.

    Duplantis e McLaughlin Levrone, che erano già stati votati atleti emergenti quattro anni fa, hanno rilasciato dopo la premiazione alcune dichiarazioni riassumenti tutta l’emozione per l’ennesimo ambito traguardo raggiunto nella loro fantastica stagione.

    Sydney McLaughlin: “Il premio di Atleta dell’anno significa tutto per me. Sono grata per quest’opportunità. Il ricevimento al Palazzo dei Principi di Montecarlo è stato davvero speciale. E’ stata un’esperienza che non dimenticherò mai Era tutto molto intimo. Ho incontrato persone fantastiche. Ho avuto una conversazione con il Principe Alberto.

    Ringrazio il mio team, il mio allenatore, mio marito. Il 2022 è stato un anno semplicemente incredibile. I sogni a volte si avverano. Ho realizzato tutti gli obiettivi. Sono onorata di essere riuscita ad infrangere la barriera dei 51 secondi per la prima volta nella storia. Questo mi eccita molto perché so di poter raggiungere ancora molto nella mia carriera. Questa generazione di atleti ha capito di poter raggiungere nuovi traguardi. Sono contenta di far parte di questa generazione.

    Sapevo di avere ancora molte energie nel serbatoio dopo la vittoria ai Campionati statunitensi di fine Giugno. Ho raggiunto tutti i miei obiettivi di questa stagione. Non avrebbe potuto andare meglio. Sono grata di essere riuscita a realizzare il record del mondo davanti al pubblico di casa.

    Quando ho tagliato il traguardo ai Mondiali di Eugene, ho sentito molta stanchezza. Non mi ero mai sentita così male in vita mia. Mi sono seduta. Non riuscivo nemmeno a muovermi per festeggiare la vittoria. Tutto ciò che potevo fare era alzare le braccia”.

    McLaughlin ha annunciato che potrebbe correre anche i 400 metri piani nel corso della stagione 2023. Nella finale della staffetta 4×400 dei Mondiali di Eugene McLaughlin ha corso la sua frazione in un sensazionale 47”91.

    I 400 metri potrebbero essere un’opzione ma i 400 metri ostacoli rimangono il mio principale obiettivo. Non corro il giro di pista senza ostacoli dai tempi dell’università. Ho ancora molti margini di miglioramento, ma sarà il mio allenatore a decidere.

    So che i media ne stanno parlando molto, ma prenderemo una decisione dopo aver stabilito i programmi della stagione. Per il futuro ho tanti traguardi da inseguire. Mi affido al mio allenatore. Il cielo è il limite”.

    McLaughlin, ora sposata con l’ex giocatore di football americano André Levrone, ha cambiato guida tecnica e si sta allenando con il coach statunitense Bob Kersee. Nel team guidato da Kersee sono entrate altre stelle dell’atletica statunitense come Athing Mu, Jenna Prandini e Kendra Harrison.

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    Mondo Duplantis: “E’ davvero speciale ricevere il Premio di Atleta dell’anno dal Principe Alberto nel Palazzo dei Principi di Montecarlo. Guardando indietro alla stagione 2022, penso che sia stata la migliore annata della mia carriera. Non è stato importante soltanto raggiungere grandi misure e battere i record mondiali, ma anche vincere i titoli mondiali outdoor e indoor che ancora mancavano nella mia bacheca.

    Avevo segnato sul calendario questi due appuntamenti come i più importanti della stagione. All’inizio avevo aspettative molto alte e grandi obiettivi. Volevo vincere i Mondiali indoor, il titolo mondiale outdoor, gli Europei di Monaco e la Diamond League oltre a battere il record del mondo alcune volte. Sono riuscito a realizzarli tutti. Battere i record del mondo al momento giusto sia ai Mondiali Indoor sia ai Mondiali outdoor è stato come mettere la ciliegina sulla torta.

    Non cerco di battere i miei record per i premi ma perché faccio quello che amo di più. Non posso davvero lamentarmi. L’obiettivo è continuare a vincere e a salire sempre più in alto. Per riuscirci sto curando la velocità di rincorsa. Un giorno potrei correre i 100 metri. Ho un record di 10”56 realizzato quattro anni fa, ma oggi potrei correre in 10”. Il prossimo anno potrei correre una frazione della staffetta.

    Disputerò la stagione indoor. Già agli Europei di Indoor di Istanbul, prometto che vi farò divertire. Ho ancora molti obiettivi da raggiungere. Sono giovane e certi limiti restano tutti da esplorare.”

    Duplantis e McLaughlin Levrone succedono a Karsten Warholm e a Elaine Thompson Herah, che vinsero il premio di atleti dell’anno nel 2021.

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    Adriana Vilagos e Erryion Knighton votati atleti emergenti dell’anno

    Vilagos ha vinto il secondo titolo mondiale under 20 consecutivo a Cali un anno dopo il successo nell’edizione di Nairobi. La giavellottista serba ha realizzato il record dei campionati e il primato europeo under 20 con 63.52m. Meno di tre settimane dopo Vilagos ha vinto la medaglia d’argento agli Europei di Monaco di Baviera a livello assoluto. Vilagos si è piazzata tra le prime tre in quindici gare su sedici disputate nel 2022.

    Adriana Vilagos: “Sono una studentessa di 18 anni con grandi sogni. Il mio obiettivo era difendere il mio titolo mondiale under 20 e sono contenta di aver realizzato il record dei campionati. La più grande sorpresa è stata la medaglia d’argento agli Europei di Monaco di Baviera.

    E’ stato un grande anno e il premio di atleta emergente dell’anno è stato il giusto coronamento. Sono ancora all’inizio del mio cammino e mi allenerò duramente per continuare a migliorarmi. Ero arrivata agli Europei di Monaco senza grandi ambizioni. E’ stato incredibile che sia andata così bene. E’ stato un grande onore gareggiare contro il mio idolo Barbora Spotakova.”

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    Knighton è il primo atleta a venire eletto Rising Star dell’anno per la seconda stagione consecutiva. Il fenomenale velocista statunitense ha esordito in questa stagione realizzando il primato personale sui 200 metri con 19”49 a Baton Rouge a fine Aprile, ma questa prestazione non è stata omologata come record mondiale under 20.

    Knighton si è piazzato secondo ai Trials statunitensi di Eugene con 19”69 alle spalle di Lyles diventando ufficialmente primatista mondiale under 20. Ai Mondiali di Eugene il velocista della Florida ha vinto la medaglia di bronzo in 19”80.

    Nella seconda parte della stagione Knighton ha vinto la tappa del Continental Tour di Szekesfehrvar con 19”88 e la prima gara della Diamond League della sua carriera a Bruxelles in 20”07 con vento contrario di -2.8 m/s.

    Erriyon Knighton: “Vincere il secondo titolo di atleta emergente dell’anno significa che il mio talento viene riconosciuto su un palcoscenico mondiale. Sono onorato. Non ho davvero parole.

    Ho lavorato molto per raggiungere questo traguardo e sono molto felice. Sono ancora all’inizio e ci sono ancora molti traguardi da raggiungere. Quando sono cresciuto, non avrei mai sognato di viaggiare in tutto il mondo e visitare luoghi come Budapest, Bruxelles, Montecarlo”.

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