Ci sono atleti capaci di imprese straordinarie, ai limiti delle possibilità umane, ed uno di questi pochi sportivi, definibili assolutamente dei super uomini, è Kilian Jornet i Burgada, 33enne spagnolo montanaro dei Pirenei, specializzato in discipline estreme che, in un modo o nell’altro, hanno a che fare con la montagna: lo sci alpinismo e lo skyrunning.
In queste specialità, sempre a strettissimo contatto con la natura, Kilian, che è conosciutissimo tra gli appassionati di sport estremi, con quasi 1 milione di follower su entrambi i principali canali social, ha vinto svariati titoli mondiali ed europei ma, da qualche mese, circolavano voci sull’eventualità che potesse partecipare a una maratona, in particolare quella di Valencia del prossimo 6 dicembre, che sarebbe stata di fatto il suo esordio assoluto su tale distanza e su una corsa in piano.
L’incredibile notizia degli ultimi giorni è, invece, che lo spagnolo tenterà un’impresa che, per quella che è la sua natura e la sua abitudine di esprimersi agonisticamente, appare folle: battere il record del mondo di chilometri corsi su una pista di atletica in 24 ore consecutive.
Il tentativo verrà fatto in Norvegia, a Mandalen, e l’attuale primato è detenuto dal 1997 da un ultramaratoneta greco, Yiannis Kouros, detto “il Dio della corsa” o anche “Il successore di Filippide”, capace di correre ben 303,506 chilometri in un giorno in pista, poco meno di 759 giri, qualcosa di pazzesco come tutti gli altri record che gli vengono attribuiti tra i quali 162,543 km in 12h e 473,797 km in 48h.
L’enorme difficoltà dell’impresa, a mio avviso, sarà duplice perché di carattere fisico, ovviamente, ma anche mentale in quanto correre su una pista per chi non è abituato accrescerà certamente le già grandi difficoltà derivanti da un simile tentativo.
In ogni caso l’atleta spagnolo, che vive da anni in Norvegia con la fidanzata svedese e figlia da lei avuta, ci proverà a breve, anche se non si sa ancora la data esatta che avrebbe dovuto essere proprio lo scorso fine settimana, ma lo stesso atleta dai suoi canali social ci fa sapere che c’è la neve in pista e che sta aspettando si sciolga.
Tra le varie imprese estreme di Kilian, in carriera, citiamo l’attraversamento di tutta la Corsica in 32 ore, il giro del Lago Tahoe in Sierra Nevada a 1800 metri d’altezza per 266 km in 45 ore, e le 7 ore in cui arrivato in cima ed è ridisceso dal Kilimanjaro.
Insomma qualcosa di ben diverso dal fare, in 24 ore, circa 1518 curve di un’anonima pista di atletica, ma anche questo fa parte della sfida.