Domani alle 19, dopo una breve cerimonia di inaugurazione, inizieranno i 36esimi campionati europei al coperto di atletica leggera, con una prima serata comprendente cinque gare di qualificazione per le finali: il salto in alto e il salto in lungo maschile, il getto del peso femminile con, a seguire, le batterie dei 3000 metri femminili e 1500 maschili.
Dopo aver presentato ieri le maggiori protagoniste delle gare femminili, nell’Arena Sports Hall di Torun, vediamo i principali interpreti maschili che vantano un tasso tecnico di estremo interesse internazionale, con particolare riferimento a colui che, dall’anno scorso, rappresenta l’icona dell’Atletica Mondiale, il fenomenale saltatore con l’asta Armand Duplantis, primatista del mondo sia indoor che outdoor della specialità.
Vediamo allora tutte le principali sfide, in alcune delle quali abbiamo grandi aspettative per i nostri atleti.
60 metri
Ne abbiamo parlato a lungo, in un articolo a lui dedicato, sul fatto che Marcell Jacobs appaia, per continuità di rendimento in questo inizio di 2021, come il favorito di questa gara, anche se il tedesco Kevin Kranz ha fatto 1 centesimo meglio di lui nell’ultima gara disputata.
Salvo sorprese, quindi, dovrebbe essere una sfida a due con vari atleti a contendersi il terzo posto sul podio tra cui gli altri due tedeschi Julian Wagner e Michael Pohl, l’olandese Joris Van Gool, lo svizzero Silvan Vicki, il polacco Remigiusz Olszewski e lo slovacco campione uscente, Jan Volko.

400 metri
Assente il primatista europeo e oro di Glasgow Karsten Warholm, il veterano Pavel Maslák merita la copertina per il suo ricco palmares ma, in realtà, si tratta di una delle gare maggiormente incerte con un solo atleta iscritto sceso in stagione sotto i 46, l’olandese Liemarvin Bonevacia, 45″99.
Dalla lista degli iscritti ben 4 italiani, tra cui Robert Grant che sarebbe al debutto in maglia azzurra, oltre a Scotti, Aceti e Benati, ma vedremo poi chi realmente scenderà in pista.
800 metri
Gran Bretagna senza il leader mondiale Giles (1’43″63, secondo di sempre), ma con l’argento uscente Jamie Webb e l’esperto Learmonth per un successo UK che appare scontato.
Da seguire anche gli spagnoli De Arriba e Garcia, la coppia francese Bosse e Robert, il bosniaco Tuka, lo svedese Kramer e l’irlandese English.
1500 metri
Gara straordinaria, sulla carta, con il polacco Marcin Lewandowski che, nel tentativo di ottenere il terzo oro consecutivo, dovrà vedersela con il fenomeno norvegese Jakob Ingebrigtsen, in una sfida che dovrebbe ripetersi anche nei 3000 metri.
Per un posto sul terzo gradino del podio la coppia spagnola Gomez-Fontes, Filip Ingebrigtsen e anche il britannico Gourley, l’altro polacco Rozmys e il ceco Sasinek.
3000 metri
Vedremo come usciranno dal duello, nei 1500, Lewandowski e Ingebrigtsen, che troveranno sulla loro strada gli spagnoli Mechaal, Carro e Katir, leader stagionale in 7’35″29, oltre al fenomeno britannico Marc Scott, strabiliante sui 10.000 metri proprio di recente in California.
60 metri ostacoli
Andrew Pozzi su tutti, insieme al francese Wilhem Belocian, molto continuo con punte a 7″45 e 7″46, grandi crono veramente.
Il primatista italiano Paolo Dal Molin ha il terzo tempo tra gli iscritti (7″55) e potrebbe giocarsi un podio con il polacco Czykier, l’altro francese Manga e il giovane spagnolo Martinez.

Salto in alto
Gianmarco Tamberi parte con la miglior prestazione mondiale dell’anno e con i favori del pronostico per la grande autorevolezza mostrata specie nell’ultima gara italiana, agli assoluti di Ancona, dove ha saltato 2,35 alla prima prova.
I rivali più pericolosi sono quelli già affrontati alla Copernicus Cup di Torun, il 17 febbraio scorso, che l’hanno battuto a 2,34 per un minor numero di errori, il bielorusso Nedasekau e l’ucraino Protsenko.
Sarà una gara di grande tensione emotiva in cui Gimbo dovrà stare molto attento ai salti iniziali, per non fare nulli che potrebbero pesare, alla fine, in caso di pari quota finale.

Salto con l’asta
La gara delle gare, Armand Mondo Duplantis, Imperatore dell’Atletica Mondiale, contro Renaud Lavillenie, meraviglioso atleta ex primatista del mondo, che sta tornando a livelli straordinari e sabato scorso ha saltato 6,06 metri a soli 4 centimetri dallo stagionale di Armand di 6,10.
Ma, in questa sfida pazzesca, anche l’olandese Menno Vloon da poco salito a un sorprendente 5,96 e come dimenticare un grande quale il polacco Piotr Lisek.
Salto in lungo
Il greco Miltiádis Tentóglou e lo svedese Thobias Montler dovrebbero saltare per il titolo con la sorpresa possibile dell’ucraino Mazur.
Sarebbe bello che l’azzurro Antonino Trio superasse, proprio in tale occasione, la soglia degli 8 metri per cercare un posto più in alto possibile.
Salto Triplo
Gara molto incerta che si presta a vari pretendenti al successo tra cui su tutti l’azero Alexis Copello, il portoghese Pedro Pablo Pichardo, il tedesco Max Hess e il francese Melvis Raffin.
Tobia Bocchi, se saprà superare anche solo di poco il suo 16,89 di personale, potrebbe ambire a una interessante posizione.
Getto del peso
Michal Haratyk (capofila stagionale con 21,83) atleta di casa, è sicuramente il grande favorito, con il ceco Tomas Stanek candidato all’argento.
Leonardo Fabbri è in crescita e può certamente lottare per il terzo posto sul podio con il serbo Sinancevic, il bosniaco Pezer e il lussemburghese Bertemes.
Eptathlon
Kevin Mayer, il francese primatista mondiale di decathlon in cui, a dicembre, ha gareggiato fornendo ottimi riscontri, è sicuramente la stella della gara.
C’è anche il campione uscente, lo spagnolo Jorge Ureña.
Da seguire il polacco Wiesiolek, il tedesco Kazmirek, l’estone Lillemets, il talento elvetico Ehammer, ma anche l’azzurro Dario Dester.
Staffetta 4×400 metri
Olanda favorita insieme alla Repubblica Ceca ma, ovviamente, tutte da seguire anche le altre 4 squadre iscritte, tra cui la giovane Italia pronta a lottare per un podio.