Lo statunitense Noah Lyles, straordinario specialista specialista dei 200 metri di cui è campione del mondo a Doha 2019, è reduce da un 2021 dove non è riuscito a realizzare il suo obiettivo di vincere la medaglia d’oro olimpica, si è classificato terzo dietro al canadese De Grasse e al connazionale Bednarek, pur avendo realizzato il miglior crono nel corso della stagione con 19″52, a soli due centesimi dal personale di 19″50 che rappresenta l’ottava prestazione mondiale di sempre anche, di fatto, solo 3 atleti sono andati più forti di lui sulla distanza, Bolt, Blake e Johnson.
L’obiettivo di questa prima parte del 2022, in ogni caso, sembra essere per Lyles quello di migliorare la partenza, come da lui stesso detto in occasione del personale sui 60 metri di 6″56 ottenuto al New Balance Indoor Grand Prix di New York, domenica scorsa, e in tale ottica il velocista sarà presente al Müller Indoor Grand Prix Birmingham, meeting Gold del World Athletics Indoor Tour, che si svolgerà nell’ Arena di Birmingham, in Inghilterra, il 19 febbraio.
Si era parlato, tempo fa, che in tale manifestazione potesse essere presente anche il campione olimpico dei 100, Marcell Jacobs, ma non sarà così e per Lyles allora sarà ancora sfida con il connazionale Ronnie Baker, medaglia di bronzo nei 60 ai mondiali indoor 2018, che detiene sulla distanza un personale di 6″40 del 2018, il quale ha aperto la sua stagione con il terzo posto ai Millrose Games del 29 gennaio con un terzo posto in 6″54, dietro a Coleman e Bromell, peraltro su una pista apparsa non velocissima e in gara secca senza batteria precedente.
In realtà per Lyles quella del 19 sarà l’ultima gara della stagione invernale, come da lui stesso dichiarato in quanto il suo obiettivo è preparare al meglio, con i giusti tempi, il fondamentale appuntamento dei mondiali in Oregon.
Le sue parole in merito: “Il mio obiettivo principale quest’anno è difendere i miei titoli ai campionati mondiali di atletica leggera quest’estate (200 e staffetta 4×100) e continuare a migliorare. In ogni sessione di allenamento e ogni gara sto lavorando per raggiungere questo risultato. Quella di Birmingham, dove peraltro non vedo l’ora di correre, sarà la mia ultima gara dell’inverno“