Squalificato per 1 anno Marco Bergo

    Un altro provvedimento restrittivo nei confronti di un atleta praticante trail running

    Ancora una squalifica di 1 anno per un atleta specialista in Trail Running, la disciplina della corsa a piedi che si svolge in ambiente naturale, generalmente su sentieri, non importa se in montagna, deserto, bosco, pianura o collina, con limitati tratti di asfalto che non possono superare il 20% del totale del percorso di gara.

    Normalmente queste competizioni sono caratterizzate da una elevatissima lunghezza del percorso e, quelle superiori ai 42 chilometri, vengono definite di Ultra Trail come ad esempio la “Lavaredo Ultra Trail” svoltasi in data 26 giugno 2021 su una distanza di 120 chilometri dove Luca Manfredi Negri, specialista di tale disciplina estrema, pur non riuscendo a completare la sua immane fatica in quanto si dovette fermare al 76esimo km, venne sottoposto a un controllo antidoping da cui emerse nelle sue urine la presenza di una sostanza vietata, il Triamcinolone Acetonide Metabolita, che gli procurò dopo l’iniziale sospensione la squalifica per 1 anno.

    La vicenda di Marco Bergo, che La Procura Nazionale Antidoping ha oggi squalificato per 12 mesi dal 07 settembre 2021 al 06 settembre 2022, è sostanzialmente la stessa salvo che la gara oggetto del controllo antidoping fosse un po’ più umana, solo i 41 km circa del “Tour Monviso Trail 2021” svoltosi in data 24 luglio 2021 a Pontechianale, e che l’atleta trovato positivo al Clostebol Anabolita, di fatto aveva chiuso brillantemente la sua fatica giungendo terzo al traguardo nel crono di 4 ore e 23 minuti circa.

    Va segnalato come, in questa situazione a differenza di altre analoghe, vi sia stato un comunicato ufficiale emesso dalla ASD per cui gareggia Bergo, che si è schierata a fianco dell’atleta, subito dopo l’iniziale sospensione di un mese fa, senza alcuna polemica ma in maniera chiara.

    Purtroppo per l’atleta, che non potrà più disputare competizioni per un anno, la presa di posizione della sua società sportiva è servita a poco, ma ci piace in ogni caso riportarla perché, in qualche modo, spiega quanto possa essere accaduto.

    Comunicato ufficiale Podistica Valle Infernotto del 15 settembre 2021

    In merito a quanto pubblicato sul Sito ufficiale di Nado Italia – Antidoping in data 07.09.2021 relativamente alla sospensione dalla attività agonistica dell’Atleta Marco Bergo, tesserato Fidal e Uisp ed aderente alla scrivente ASD, risultato positivo al Clostebol Anabolita al controllo antidoping avvenuto in occasione del Tour Monviso Trail di Pontechianale del 24 Agosto u.s. si comunica quanto segue:
    • Nel dare atto al prezioso lavoro svolto dall’Agenzia Nazionale Antidoping a tutela della trasparenza dei risultati sportivi e della salute di chi pratica sport, si esprime piena vicinanza e fiducia nella correttezza sportiva di Marco Bergo dimostrata in anni di attività agonistica nella pratica della Corsa in Montagna e negli altri sport praticati.
    • L’avvenuto riscontro della sostanza, peraltro in concentrazione estremamente bassa, ne definisce la presenza ma non ne determina l’assunzione diretta ai fini del miglioramento del risultato agonistico.
    • Dai migliori tecnici del settore antidoping da noi consultati risulta che la positività al Clostebol è sovente di natura “inconsapevole” ed “involontaria” come siamo certi si tratti nel caso specifico.
    • Le probabili cause della positività sono relative all’utilizzo di un farmaco specifico finalizzato al favorire la guarigione di lesioni. La forte trasmissibilità di tale sostanza determina la possibilità di risultare positivi in totale assenza di uso personale, cosa non avvenuta, ma per il semplice contatto con soggetti che ne abbiano fatto uso.
    • In relazione alla propria buona fede ed alla necessità di tutelare la propria salute, prima ancora dei risultati sportivi, l’atleta ha provveduto a sottoporsi privatamente a test di verifica sulla base dei quali valutare eventuali accertamenti ricorsuali ad eventuali futuri provvedimenti di squalifica.
    • Nel ribadire la massima stima e fiducia nel proprio atleta la ASD Podistica Valle Infernotto comunica che attiverà ogni forma di tutela nel caso in cui si faccia un uso strumentale e non rispondente al vero di quanto avvenuto.
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