Mattia Furlani super talento dell’atletica italiana, debutterà domani sera 6 marzo nel salto in lungo delle qualificazioni degli europei al coperto, che si disputeranno ad Apeldoorn in Olanda sino a domenica 9, in una gara dove partirà da assoluto favorito, sia in virtù di un inizio di stagione strepitoso grazie alla miglior prestazione mondiale dell’anno di 8.37, che per la contemporanea assenza dichiarata nelle ultime ore, per un attacco influenzale, del greco super campione di tutto Miltiadis Tentoglou, peraltro nettamente superato dal 20enne saltatore reatino nell’ultima competizione di Torun il 16 febbraio scorso.

Oltre a Furlani altri 13 gli atleti italiani impegnati nella giornata inaugurale a iniziare dal salto in alto maschile con Matteo Sioli, Manuel Lando ed Eugenio Meloni, poi a seguire nel programma ci sarà l’asta donne con Roberta Bruni, Elisa Molinarolo e Virginia Scardenzan, i 1500 femminili e maschli, rispettivamente con Marta Zenoni e Federico Riva, il lungo, i 60 ostacoli femminili con Giada Carmassi e Elisa Di Lazzaro ed infine la stessa disciplina maschile con Lorenzo Simonelli, Hassane Fofana e Nicolò Giacalone.

C’è grande entusiasmo nel gruppo azzurro formato da 37 atleti, 19 uomini e 18 donne, ma sotto quali sono le gare dove poter pensare a qualcosa di importante nell’ottica di raggiungere o superare uno o entrambi i due record più significativi realizzati nella storia della manifestazione continentale, quello del numero delle tre vittorie ottenute nel 1982 a Milano e nel 2007 a Birmingham, e quello degli otto podi raggiunti nel 1984 a Goteborg.

Salto in lungo maschile

Il 20enne Mattia Furlani è di fatto l’uomo di punta dell’atletica italiana, in virtù di un talento straordinario ma anche di estrema sostanza e maturità già acquisita, come dimostrano i tre podi del 2024,due argenti a mondiali indoor ed europei outdoor, ma soprattutto il bronzo a cinque cerchi di Parigi, e in tal senso si presenta sulla pedana dell’impianto olandese da grande favorito, sia per quanto già mostrato in stagione dove ha sperimentato con successo la nuova rincorsa da 18 passi, sia per la condizione non ottimale del super campione di tutto, il greco Miltiadis Tentoglou, quest’anno fermo a 8,05 e per la prima volta battuto in uno scontro diretto da Furlani a Torun, peraltro ritiratosi nelle ultime ore per un attacco influenzale, per cui l’unico che potrà impensierirlo sarà lo svedese Thobias Montler autore di 8,23 in stagione, non dimenticando quali possibili aspiranti a un podio il bulgaro Bozhidar Saraboyukov e lo spagnolo di origini cubane Lester Lescay.

Salto triplo maschile

L’italo cubano Andy Diaz vuole regalare alla sua nuova nazione la prima grande affermazione internazionale da quando il 1° agosto scorso ha potuto indossare la maglia della nazionale e nel suo tentativo sarà certamente facilitato dall’assenza dei suoi due connazionali di nascita, Jordan Alejandro Diaz e Pedro Pablo Pichardo, il primo spagnolo campione europeo e olimpico, il secondo portoghese, entrambi davanti a lui nei giochi a cinque cerchi, per cui gli unici avversari teoricamente in grado di contrastarlo potrebbero essere i due leader mondiali dell’anno, il tedesco Max Hess capace di saltare 17,41 e l’altro azzurro Andrea Dallavalle arrivato a 17.36, atleti entrambi di ottimo spessore tecnico ma non sempre costanti nel rendimento in gara per cui entrambi appaiono destinati a una lotta per gli altri due posti sul podio, senza dimenticare il francese Thomas Gogois bronzo di Roma 2024 dove Diaz non era presente non potendo ancora rappresentare l’Italia.

Getto del peso maschile

Leonardo Fabbri e Zane Weir, quest’ultimo campione europeo indoor in carica di Istanbul 2023, appaiono veramente fuori portata per ogni altro avversario con i due migliori lanci europei stagionali, rispettivamente di 21.95 e 21.76, con il primo che appare in ogni caso nettamente favorito per la sensazione sinora mostrata di poter andare ben oltre di quanto già fatto, oltretutto con ancora la rabbia dentro dei 6 nulli che gli impedirono di entrare in classifica nella finale di due anni fa in Turchia, dove tra gli avversari iscritti era presente il ceco campione europeo al coperto di Torun 2021 Tomas Stanek, mentre non vanno nemmeno dimenticati per la lotta a un podio il polacco Konrad Bukowiecki, il terzo azzurro Nick Ponzio, il romeno Andrei Toader e lo svedese Wictor Petersson.

60 ostacoli maschili

Il polacco Jakub Szymanski con il suo fenomenale 7″39 realizzato in inverno appare certamente il grande favorito, forte anche dell’esperienza data dall’argento di due anni fa a Istanbul, dove vinse lo svizzero Jason Joseph con un accredito stagionale di 7″45, ma sotto la soglia dei 7″50 sono andati nella stagione al coperto anche il francese Wilhem Belocian con 7″46 e lo spagnolo Enrique Llopis con 7″48, tutti pretendenti autorevoli quantomeno per un podio a cui potrebbe certamente aspirare anche Lorenzo Simonelli, argento mondiale nei 60 H di Glasgow e oro europeo nei 110 H di Roma, ma la sua condizione non può essere definita in quanto al debutto assoluto.

Salto in alto maschile

Una gara aperta dove non c’è un sicuro pretendente al successo finale, con la presenza dell’ucraino Oleh Doroshchuk capace di saltare 2,32 di miglior misura stagionale mondiale, ma potrebbero esserci delle sorprese in funzione della capacità di ogni singolo atleta di trovare la giornata ideale per esprimersi al meglio delle proprie potenzialità, e in tal senso il 19enne azzurro Matteo Sioli, argento mondiale under 20 l’anno scorso a Lima in Perù e recente campione italiano assoluto al coperto con il nuovo personale di 2.28, potrebbe inserirsi nella lotta per un podio se saprà gestire al meglio le sue emozioni, avendo come principali avversari oltre Doroshchuk, l’israeliano Yonathan Kapitolnik, il ceco Jan Stefela, il belga Thomas Carmoy e il tedesco Tobias Potye, senza dimenticare l’altro italiano Manuel Lando.

800 metri maschili

Catalin Tecuceanu reduce da un 2024 di alti contenuti tecnici, con anche il bronzo agli europei di Roma e il quarto posto nei mondiali indoor di Glasgow, ha iniziato la stagione invernale sfiorando con 1’45″35 il proprio record italiano, ma poi nelle due gare successive ha destato qualche perplessità di tenuta, per cui è difficile poter prevedere se potrà inserirsi nella lotta per le primissime posizioni di una gara che vede iscritti atleti importanti quali gli spagnoli Alvaro de Arriba, Mariano Garcia e Josué Canales, quest’ultimo recentemente appropriatosi del primato nazionale con il miglior crono stagionale europeo di 1’44″65, ma anche il belga Eliott Crestan bronzo mondiale in Scozia l’anno scorso, l’irlandese Mark English, lo svedese argento mondiale indoor Andreas Kramer, il francese Yanis Meziane e l’olandese Samuel Chapple.

60 metri femminili

Zaynab Dosso, primatista italiana dei 100 e della 4×100 oltre che dei 60 indoor, sembra in grado di dare un’ulteriore accelerata alla sua ancor giovane carriera agonistica già ricca di tante soddisfazioni, tra cui su tutte i due bronzi nel 2024 ai mondiali indoor e gli europei outdoor, potendo puntare anche al bersaglio più grosso di una gara in cui partirà con il secondo miglior accredito, 7″05 contro il 7″03 della svizzera Mujinga Kambundji, campionessa mondiale al coperto di Belgrado 2022, ma ovviamente grande pericolo arriverà pure dalla polacca Ewa Swoboda, peraltro superata per la prima volta in carriera dall’azzurra in febbraio a Torun in occasione del suo primato stagionale, senza dimenticare la pericolosa lussemburghese Lussemburgo Patrizia Van der Weken, la tedesca Alexandra Burghardt e la spagnola Maria Isabel Perez.

Salto in lungo femminile

Un’altra sfida affascinante e palpitante che vedrà presumibilmente lottare per i primi due posti la super campionessa tedesca Malaika Mihambo, che ha vinto ogni titolo possibile all’aperto ma non al coperto, contro l’azzurra Larissa Iapichino, argento continentale agli europei indoor di Istanbul 2023 con il suo attuale personale di 7.97, in una gara dove le due atlete divise da 9 anni di età si presentano con i due migliori accrediti europei dell’anno, rispettivamente 7.07 e 6.86, mentre appaiono un gradino più sotto ma possibili sorprese la svizzera Annik Kälin, l’altra tedesca Mikaelle Assani, la spagnola Fatima Diame e la rumena Alina Rotaru-Kottmann.

1500 metri femminili

La favorita d’obbligo è la britannica Georgia Hunter Bell che guida le graduatorie europee dell’anno con un eccellente 4’00″63, anche perché la campionessa uscente sua connazionale Lura Muir non parteciperà così come l’irlandese Sarah Healy che ha il secondo miglior crono dell’anno, per cui il secondo accredito tra le iscritte spetta a Marta Zenoni con il nuovo record italiano di 4’03″59 strappato dopo 43 anni a Gabriella Dorio, ma per la super talentuosa mezzofondista azzurra non sarà facile puntare a un podio, sia per l’imprevedibilità delle gare al coperto di questo tipo con le curve molto strette, che per la presenza di altre atlete di spessore quali le portoghesi Salomé Afonso e Patricia Silva, la polacca Veronika Lizakowska, la francese Agathe Guillemot, l’altra britannica Revee Walcott-Nolan e la spagnola Esther Guerrero.

Salto con l’asta femminile

Roberta Bruni, dopo aver realizzato nell’ultima gara prima degli europei indoor la miglior prestazione italiana al coperto di 4.70, a Clermont-Ferrand, peraltro essendo lei la detentrice del record assoluto di 4.73 ottenuto all’aperto, cercherà di puntare al primo podio della carriera in una grande manifestazione internazionale, favorita anche dalla rinuncia della fortissima britannica Molly Caudery, campionessa del mondo indoor l’anno scorso in Scozia, ma dovrà vedersela con la svizzera Angelica Moser, oro europeo indoor 2021 a Torun e outdoor a Roma 2024, salita a 4,76 proprio nel recente meeting francese dove Bruni è stata terza, ma attenzione anche all’altra azzurra sesta alle Olimpiadi di parigi, Elisa Molinarolo, alla slovena Tina Sutej, alla francese Marie-Julie Bonnin e alla ceca Amalie Svabikova.

Pentathlon

Sveva Gerevini ha ottenuto nella sua uscita stagionale nelle cinque prove della disciplina il punteggio di 4498 che rappresenta il quarto accredito tra le iscritte, non lontano dal suo primato nazionale di 4559 con cui fu quarta ai mondiali al coperto di Glasgow 2024, dietro alla finlandese Saga Vanninen prima con 4843, all’irlandese Kate O’Connor seconda con 4683 e alla polacca Paulina Ligarska terza con 4615, ma tra le migliori presenti pur senza un risultato ufficiale nell’anno le olandesi Sofie Dokter e Emma Oosterwegel, l’austriaca Verena Mayr e l’ucraina Yuliya Loban.

La disciplina più complicata tra tutte le presenti per l’imprevedibilità derivante dal fatto che fallendo per svariati motivi, anche solo una gara, si possa uscire totalmente dai giochi delle prime posizioni e quindi nulla è impossibile per la grintosa super atleta italiana, anche se ovviamente dovrà esprimersi al meglio delle sue potenzialità dovendo puntare necessariamente a superare il suo precedente limite.

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