Dallavalle argento nel triplo di Monaco con 17,04

Il quarto podio azzurro arriva dal triplista azzurro con Tobia Bocchi ottimo quarto a sorpresa. Nono Ihemeje.

Nella terza serata della 25esima edizione degli Europei di atletica, Andrea Dallavalle conferma le previsioni della vigilia e conquista uno splendido secondo posto con 17,04 metri, nel salto triplo di una gara dominata ovviamente dal campione olimpico e mondiale, il portoghese Pedro Pablo Pichardo oro con la misura di 17,50.

In realtà per Andrea una gara molto sofferta e nervosa con due pericolosi nulli nelle prime due prove, per poi saltare 16,81 alla terza che l’ha portato ai tre salti finali in terza posizione provvisoria, poi diventata la seconda con l’unico salto valido degli altri tre, quello del 17,04 al quinto tentativo, sufficiente però per superare il francese Jean-Marc Pontvianne fermo a 16,94.

Le dichiarazioni di Andrea: “Ero venuto qui per questo, con chiari propositi. Migliorare la prestazione di Eugene era qualcosa di fattibile, assolutamente nelle mie corde, me lo sentivo. Purtroppo mi sono reso un po’ la vita difficile, ho fatto due nulli iniziali: il secondo era davvero lungo, ma i nulli non si contano.

È un traguardo per stasera, ma l’inizio di qualcosa di grande. La prima medaglia assoluta che porto a casa dopo averla sfiorata ai Mondiali: adesso sono nell’atletica dei grandi ed è qualcosa di incredibile. È stata una stagione davvero costante, purtroppo è mancato un picco che potevo fare stasera perché mi sentivo davvero bene. L’importante era portare a casa la medaglia”.

Al quarto posto veramente brillante prestazione dell’altro azzurro Tobia Bocchi che ha chiuso a 16,79 con qualche rammarico per un salto sui 17 metri nullo di un soffio, mentre il terzo italiano, Emmanuel Ihemeje, su cui si puntava quasi come su Dallavalle anche per l’ottimo 17,20 della qualificazione, non ha purtroppo trovato la miglior serata chiudendo a 16,55 in nona posizione e fuori dai salti decisivi.

Le parole di Bocchi: ”Esco a testa alta. Peccato perché la medaglia ci poteva stare, così resta un po’ d’amaro in bocca. Ormai mi sento a mio agio in queste gare e penso sia un buon punto di partenza per l’avvicinamento alle Olimpiadi di Parigi 2024. Sono contento per Andrea e per il suo argento, mi dispiace per Ema: entrando in tre in finale abbiamo fatto davvero squadra”.

Le parole di Ihemeje: “Speravo semplicemente di fare il mio salto, quello che faccio sempre da inizio stagione e di questa finale dovrò far tesoro nei prossimi anni”.

Tobia Bocchi (foto Colombo/FIDAL)
Tobia Bocchi (foto Colombo/FIDAL)

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