Il keniano Benard Biwott e l’etiope Bedatu Hirpa hanno vinto la quarantottesima edizione della Schneider Electric Paris Marathon sull’affascinante percorso con partenza dagli Champs Elysées e arrivo in Avenue de Foch nei pressi dell’Arco di Trionfo dopo aver attraversato tutti i luoghi più iconici della capitale francese.
Biwott ha tagliato il traguardo in 2h05’25” migliorando di 29 secondi il precedente record personale di 2:05:54 realizzato sette mesi fa alla Maratona di Francoforte al debutto sulla distanza lo scorso 27 Ottobre. Biwott ha corso alla media di 2’59” al km.
Il gibutiano Ibrahim Hassan, l’unico atleta in grado di tenera testa a Biwott al momento dell’attacco del keniano a 10 km dalla fine, si è classificato al secondo posto in 2h06’13” con otto secondi di vantaggio sul keniano Sila Kiptoo (2h06’21”). Il keniano Enock Kinyamal ha tagliato il traguardo al quarto posto in 2:06:32 con cinque secondi di vantaggio su Dominic Ngeno (2h06:37). L’etiope Dinkalem Ayele è sceso al di sotto delle 2h08’ con 2h07’54”. Il livello complessivo della gara maschile è stato molto buono con dieci atleti in grado di infrangere la barriera delle 2h10’.
Il gruppo di testa è transitato a metà gara in 1h02’53.
Biwott ha lanciato l’attacco decisivo al 32 km staccando un gruppo di nove atleti. Biwott ha proseguito il forcing finale correndo due frazioni consecutive in 2’51” al 35 km e in 2’54” al 36 km.
L’atleta keniano, che compirà 23 anni il prossimo 26 Maggio, ha vinto due mezze maratone a Santa Pola nel 2023 con il record personale di 59’44” e a Napoli in 59’47” nel 2024.
Biwott diventa il sedicesimo atleta keniano ad iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro della Maratona di Parigi, conosciuta dagli appassionati francesi come la “Grande Classique” dell’atletica transalpina. Benard diventa il terzo keniano con il cognome Biwott a vincere sulle strade della Ville Lumière dopo i trionfi di Simon Biwott nel 2001 e di Stanley Biwott nel 2012.
Biwott è originario di Mektei a Sud Est di Eldoret.
Benard Biwott: “Mi alleno a Iten in un gruppo seguito dal tecnico italiano Gabriele Nicola. Uno dei miei compagni Philemon Kiplimo correrà la maratona di Londra tra due settimane”.
Gabriele Nicola, il tecnico piemontese che guidò anche la grande maratoneta Mary Keitany, ha raccontato al giornale francese L’Equipe degli inizi della carriera del suo allievo Biwott.
“Ho parlato con Benard alla vigilia della maratona di Parigi. Mi ha detto che si sentiva il favorito. La sua vittoria non è una sorpresa per me. E’ un talento. Questo è una certezza. L’ho capito il primo giorno quando è entrato a far parte del nostro gruppo di allenamento nel 2021. L’ho visto correre e gli ho detto: ‘Diventerai un grande maratoneta se tu vorrai. Al rientro a casa dopo la vittoria a Francoforte Benard si è preso soltanto una settimana di pausa prima di tornare ad allenarsi. Se conserva questo spirito potrà correre in 2h03’ o persino in 2h02’ tra due o tre anni. Parigi ha un percorso più difficile rispetto ad altre maratone, ma non bisogna fidarsi molto dei paragoni e delle proiezioni”.
Secondo il suo manager Eric Lilot, Biwot dovrà decidere se correre ad Amsterdam o tentare il grande salto in una maratona Major come Berlino.
Bedatu Hirpa ha vinto la seconda maratona della sua carriera in 2h20’45” battendo la connazionale e compagna di allenamenti Dera Dida in un emozionante arrivo allo sprint. La gara di Parigi ha ripetuto quasi in fotocopia lo stesso ordine d’arrivo della Maratona di Dubai dello scorso Gennaio quando Hirpa si impose in 2h18’27” con cinque secondi di vantaggio su Dida in un arrivo molto simile.
La keniana Angela Tanui, vincitrice alla Maratona di Amsterdam nel 2021 con il record personale di 2h21’57” e una delle favorite della vigilia, ha tagliato il traguardo al terzo posto in 2h21’07”. Tanui correva la sua prima gara dal Novembre scorso quando si piazzò al terzo posto alla Maratona di Pechino in 2h25’41”. L’atleta keniana è nota agli appassionati italiani per le vittorie alla Maratona di Venezia nel 2018 e alla mezza maratona di Napoli in 1h07’04” nel 2024.
La gara si é decisa a 5 km quando Hirpa e Dida hanno lanciato l’attacco decisivo staccando la coppia formata da Tanui e dalla tanzaniana Magdalena Shauri.
Shauri ha tagliato il traguardo al quarto posto in 2h21’31”. L’etiope Kasanesh Baze e la keniana Janeth Ruguru hanno infranto la barriera delle 2h25’ fermando il cronometro rispettivamente in 2h24’35” e in 2h24’36”. Le prime undici classificate sono scese al di sotto della barriera delle 2h30’.