Jeptum scende sotto le 2h20’ a Parigi

Eccellente prestazione della keniana nella maratona della capitale francese

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Grande festa anche sulle strade di Parigi per i circa 40000 partecipanti che hanno corso la Schneider Electric Marathon de Paris, tornata nella sua collocazione primaverile dopo la parentesi autunnale dell’anno scorso.

La maratona della Ville Lumière ha toccato tutti i luoghi più amati dai parigini e dai turisti di tutto il mondo come l’Arco di Trionfo, il Louvre, il Museo d’Orsay, la Tour Eiffel, Bois de Boulogne con i famosi campi da tennis in terra rossa del Roland Garros fino all’arrivo in Avenue de Foch.

Dal punto di vista tecnico è stata una maratona super veloce con tempi straordinari soprattutto in campo femminile che ha fatto registrare il miglior tempo su suolo francese di Judith Jeptum nonostante la mattinata fredda.

La ventiseienne keniana ha abbattuto per la prima volta in carriera la barriera delle 2h20’ con un eccellente 2h19’48. Il precedente record della maratona di Parigi era detenuto dalla connazionale Purity Rionoripo con 2h20’55” dall’edizione del 2017.

Jeptum non è una sorpresa perché si era già messa in luce vincendo la maratona di Abu Dhabi dello scorso Novembre con 2h22’30”. Inoltre aveva stabilito il primato personale di 1h05’28” sulla mezza maratona a Ras Al Khaimah nello scorso Febbraio.

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Judith Jeptum: “Il freddo ha reso la gara molto difficile ma ho dato tutto spingendo al massimo fino alla fine”.

L’etiope Fantu Jimma si è piazzata al secondo posto in 2h22’52” battendo la connazionale Besu Sado, che ha completato il podio in 2h23’16”. Hanno completato la classifica delle prime cinque Adanesh Anbesa (2h24’07”) e Yenenesh Dinkesa (2h24’09”).

Dopo 19 anni è caduto il record francese di maratona di Benoit Zwierzchiewski (2h06’36”) risalente al 2003. L’impresa è stata realizzata dal campione europeo dei 10000 metri di Berlino 2018 Morhad Amdouni, che ha fermato il cronometro in 2h05’22” nella sua terza maratona in carriera. Due anni fa Amdouni è stato il migliore degli atleti europei ai Mondiali di mezza maratona di Gdynia con l’ottavo posto in 59’40”.

L’etiope Deso Gelmisa si è aggiudicato il successo nella gara maschile in 2h05’07” battendo con tre secondi di vantaggio il connazionale Seifu Tura al termine di un emozionante arrivo allo sprint in Avenue de Foch.

Gelmisa e Tura hanno lanciato l’attacco decisivo al 30 km prendendo un vantaggio di 50 metri su Amdouni. I due etiopi sono stati cronometrati in 29’13” nello split tra il 30 e il 40 km.

Gelmisa ha migliorato di nove secondi il precedente record personale di 2h05’16” realizzato a Valencia nello scorso Dicembre quando si piazzò al secondo posto.

L’etiope Abayneh Debu si è piazzato al quarto posto in 2h06’03” davanti al connazionale Olika Adugna (2h06’27”). Abdelati Iguider e Julien Wanders hanno esordito in maratona correndo rispettivamente in 2h10’42” e in 2h11’52.

L’azzurro Yassine El Fathaoui ha sfiorato di dodici secondi il record personale stabilendo la seconda migliore prestazione in carriera con 2h10’22” in tredicesima posizione dopo passaggi di 1h04’01” alla mezza maratona, 1h31’45” al 30 km e 2h03’33” al 40 km.

Il quarantenne portacolori del Circolo Minerva Parma aveva un record di 2h10’10 realizzato a Siviglia nel 2020. Già nella recente Roma Ostia Half Marathon il maratoneta emiliano si era messo in luce migliorando il personale sulla mezza maratona con 1h01’44”. Alle ultime Olimpiadi di Tokyo si è classificato al quarantasettesimo posto.

Yassine El Fathaoui: “Sono tornato a correre su questi tempi dopo due anni. Era l’obiettivo principale da quando ho iniziato un nuovo progetto tecnico con Claudio Pannozzo. Sono riuscito a chiudere piuttosto bene nel tratto conclusivo.

Una gara non facile per il freddo e il vento, che si è fatto sentire su un percorso impegnativo, mentre nella prima parte ho evitato una caduta. Ho provato a stare nel secondo gruppo che però ha avuto un rallentamento dopo 25 km. C’è un pizzico di rammarico per aver mancato di poco il personale, ma ho calibrato bene la preparazione ed è un risultato che mi fa ben sperare”.

Altre maratone nel mondo

L’etiope Nazet Weldu ha vinto la maratona di Daegu in Corea del Sud in 2h21’56 migliorando nettamente il precedente personale di 2h28’07.

Pamela Rotich si è classificata al secondo posto in 2h22’43 davanti a Judith Jerubeth (2h26’17). Shifera Tamru ha completato la doppietta dell’Etiopia in 2h06’31 davanti al keniano Dickson Chumba (2h07’11) e al marocchino Hamza Sahli (2h07’15).

I tedeschi Henrik Pfeiffer e Dominika Mayer hanno vinto la maratona di Hannover correndo rispettivamente in 2h10’59 e in 2h26’50. Da sottolineare anche il secondo posto dell’altra atleta di casa Rabea Schoeneborn in 2h27’35.

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