La nuova stagione all’aperto dell’atletica non passerà sabato prossimo 13 aprile solo dallo Stadio Ridolfi di Firenze, dove è prevista la prima tappa dello Sprint Festival, ma anche dall’Arena di Milano con la decima edizione dell’Athletic Elite Meeting ricca di grandi protagonisti internazionali quali su tutti, la ventitreenne giamaicana specialista dei 100 ostacoli Britany Anderson, primatista nazionale con 12″31 ma anche argento ai mondiali di Eugene 2022 dove fece addirittura meglio con 12″25 ventoso, la quale rientrerà in gara nella sua disciplina dopo oltre un anno, a causa di un grave infortunio che ne ha compromesso tutto il 2023 all’aperto.
L’atleta caraibica, tesserata per una società lombarda e allenata dal tecnico Marco Airale, già assistente in Florida di Rana Reider attuale allenatore di Marcell Jacobs, dopo una gara invernale introduttiva sui 60 piani a Berlino, farà finalmente il suo ritorno nei 100 ostacoli dopo oltre un anno e mezzo contro avversarie italiane tra cui l’argento europeo under 23 Elena Carraro, curiosamente nata nella sua stessa data del 3 gennaio 2001, oltre che altre interpreti lombarde di buon livello quali Silvia Taini e Rebecca Provenzi.
Per Anderson, in realtà, sarà una giornata test molto importante per verificare le sue condizioni fisiche ma anche di tenuta, in quanto è stata annunciata al via anche di due staffette del “Team Airale” con alcune compagne di allenamento molto quotate, a iniziare dalla 4×100 dove gareggerà con le britanniche Daryll Neita, bronzo europeo sui 100 metri a Monaco 2022 e cinque volte sul podio nella staffetta veloce tra Mondiali e Giochi Olimpici, oltre che con Amy Hunt, campionessa europea in carica under 23 nella 4×100.
Ma gli impegni della giamaicana non si fermeranno qui in quanto farà parte anche di una 4×400, sempre con Neita e Hunt in una formazione completata da Giancarla Trevisan, che a sua volta disputerà i 150 metri contro l’ivoriana Maboundou Koné, quarta agli ultimi campionati africani sui 200, la tricolore promesse dei 100 metr Aurora Volpi, Ilaria Burattin e Gaia Pedreschi.
Stelle straniere dalla base di allenamento padovana di Marco Airale anche nei 150 maschili con i britannici Adam Gemili, oro iridato 2017 nella 4×100 e quarto ai Giochi 2016 sui 200m, e Jeremiah Azu, bronzo europeo sui 100m e oro con la 4×100 a Monaco 2022, in una gara che vedrà impegnato anche l’emergente azzurro Moussa Ndiaye.
In chiave italiana da segnalare la presenza di Mario Lambrughi, semifinalista mondiale dei 400 ostacoli a Budapest, che sarà al via con il compagno di allenamenti Luca Aliprandi nella gara spuria dei 300 ostacoli, distanza che in campo femminile vedrà sui blocchi la semifinalista olimpica di Tokyo Linda Olivieri, affiancata dall’argento tricolore allieve Greta Vuolo.
Sui 100 metri donne al via Sofia Bonicalza, nei 400 maschili i più attesi saranno Pietro Pivotto e la già citata Ilaria Burattin al femminile, che doppierà la sua presenza al meeting, mentre sui 500 metri il bronzo europeo 2022 under 18 degli 800, Davide De Rosa, affronterà lo svizzero Mattia Tajana, Mattia Casarico e Giorgio Isacco.
Nella serie principale dei 1000 metri maschili previsto un passaggio da 1’22″00 ai 600m dove sarà impegnato il quattro volte campione italiano assoluto dei 1500, Joao Bussotti che se la vedrà con interessanti under 23 quali Simone Valduga, e lo juniores Manuel Zanini, quarto agli Europei under 20 dell’anno scorso sui 1500m.
Da seguire con grande attenzione anche il 3000 maschile, con il principale candidato al successo che sarà il friulano Jacopo De Marchi accreditato di 7’45″23 di personale, con la partecipazione sulla distanza piana di Abderrazzak Gasmi, atleta da 8’38″93 sulle siepi, e con la presenza anche del finalista iridato under 20 sempre delle siepi Cesare Caiani.
In campo femminile il 3000 vedrà l’esordio in pista di Anna Arnaudo, argento europeo under 23 nel 2021 dei 10.000 metri, la quale condividerà con Martina Merlo, Giulia Zanne e Micheline Niyomahoro, atleta del Burundi, i favori del pronostico.
Nel 1000m donne ci sarà la presenza di un’ottocentista già azzurra ai Mondiali come Eleonora Vandi, la quale si troverà contro alcune giovanissime come Lorenza De Noni, Virginia Bancolini e Melania Rebuli.
Per finire grande curiosità sulla serie extra dei 150 metri femminili dedicata alle atlete cadette, under 16 anni, dove esordirà nella stagione outdoor Kelly Ann Doualla Edimo, atleta lombarda del 20 novembre 2009 di soli 14 anni, che questo inverno ha corso 2 volte a Bergamo i 60 metri indoor in 7″27, crono che rappresenta la miglior prestazione mondiale di sempre under 15 ed è anche, pur se non omologabile per regolamenti federali, il primato nazionale sia allieve che juniores under 20, senza dimenticare che se avesse partecipato agli italiani assoluti di Ancona, sarebbe arrivata con tale tempo seconda dietro a Zaynab Dosso.