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Cinque record del meeting stabiliti da Armand Duplantis nel salto con l’asta maschile (6.12m), Kristjan Ceh nel lancio del disco maschile (68.55m), Ryan Crouser nel getto del peso maschile (22.63m), Jasmine Camacho Quinn sui 100 metri ostacoli (12”42), Diribe Welteji sui 1500 metri femminili (3’57”38) hanno illuminato la sessantaduesima edizione del meeting Golden Spike (Zlata Tetra come si dicie in lingua ceca) allo Stadio Metzky di Ostrava in una serata fredda.

Salto con l’asta maschile

Il primatista mondiale Armand Duplantis ha battuto due volte il record del meeting detenuto da Sam Kendricks con 5.93m dal 2019 valicando 6.00m e 6.12m al primo tentativo. In precedenza lo svedese della Lousiana aveva avuto bisogno di due prove per superare 5.90m. Successivamente Mondo ha fatto mettere l’asticella a 6.17m ma ha commesso tre errori.

Il due volte campione dei Giochi del Commonwealth Kurtis Marshall ha superato 5.90m al primo tentativo precedendo Ernest John Obiena a pari misura grazie ad un numero minore di errori. Piotr Lisek e Pal Haugen Lillefosse hanno condiviso il quarto posto con 5.70m.

Armand Duplantis: “6.12m era la massima misura che potevo raggiungere oggi. Sono davvero soddisfatto. Mi è piaciuto il modo in cui ho saltato. Ho raggiunto un buon risultato. Faceva un po’ più freddo di quanto desiderassi. Ho imparato a non preoccuparmi troppo delle aspettative della gente. Voglio rendere al meglio delle mie possibilità e cercare di realizzare la migliore misura possibile.

La stagione sta andando bene. Sono contento di aver saltato 6 metri. Ostrava merita questa misura. Prima dei Mondiali cercherò di scegliere le gare che davvero mi aiutano a preparare i mondiali. Sono selettivo nella mia programmazione. Non riuscirei ad immaginare la mia vita senza il salto con l’asta. Sono sempre più regolare su misure da record del mondo. Mi piacerebbe trovare le giuste condizioni e il momento giusto per realizzare un record del mondo che possa durare per 30 anni. E’ difficile dire se ci possa essere un limite nel salto con l’asta. Dipende da tanti fattori come i progressi tecnologici. Mi hanno chiesto cosa ne penso di una sfida sui 100 metri con Shelly Ann Fraser. Non ho idea cosa potrei fare ma mi piacerebbe molto sfidarla”.

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100 metri ostacoli femminili

La campionessa olimpica Jasmine Camacho Quinn ha vinto i 100 metri ostacoli femminili per la seconda edizione consecutiva in 12”42 migliorando di 13 centesimi di secondo il record del meeting detenuto dal 2018 dalla statunitense Sharicka Nelvis con 12”55.

La statunitense Tia Jones ha eguagliato il primato stagionale con 12”44 precedendo di tre centesimi di secondo la campionessa e primatista mondiale Tobi Amusan, che ha migliorato il suo miglior tempo del 2023 con 12”47.

Jasmine Camacho Quinn: “Prendo positivamente questo risultato. Una vittoria è sempre una vittoria. Ho da perfezionare molti aspetti. Se avessimo avuto il clima di Lunedì, avrei potuto correre più velocemente. Ho corso tante volte con Tia Jones e so quanto sia forte in partenza”.

Getto del peso maschile

Il campione olimpico e mondiale Ryan Crouser ha migliorato il suo record del meeting di 20 centimetri con un lancio di 22.63m al secondo tentativo. Crouser aveva lanciato l’attrezzo a 22.43m nell’edizione del 2020. Lo statunitense ha lanciato altre volte oltre i 22 metri con 22.17m, 22.16m e 22.14m.

Ryan Crouser: “E’ il mio terzo giorno in Europa dopo un lungo viaggio di 23 ore. Sono contento di aver realizzato più di 22.60m pur eseguendo male il lancio. Il collegamento corpo-cervello non ha funzionato al meglio”.

Il neozelandese Tom Walsh ha superato i 22 metri con un lancio da 22.15m al quarto tentativo piazzandosi al secondo posto. Il bronzo europeo indoor Tomas Stanek ha eguagliato il record stagionale con 21.71m. Leonardo Fabbri si è confermato ancora oltre i 21 metri con 21.37m dopo il successo al Golden Gala a Firenze con 21.73m e il 21.81m al meeting di Pergine Valsugana.

Lancio del disco maschile

Il campione del mondo Kristjan Ceh ha vinto il lancio del disco maschile con 68.55m migliorando dopo 40 anni il record del meeting detenuto dal cubano Luiz Delis con 68.06m dal 1983. Lo sloveno ha fatto registrare altri due lanci validi da 66.99m e 67.02m.

Il croato Martin Markovic si è piazzato al secondo posto con 64.00m davanti al polacco Robert Urbanek (63.36m).

Kristjan Ceh: “Credo di poter lanciare 72 metri in questa stagione. Il mio allenatore Gerd Kanter è stato l’ultimo a raggiungere questa misura. L’obiettivo è difendere il mio titolo mondiale a Budapest. Sono già riuscito a realizzare l’altro obiettivo di battere il mio record personale. Penso che sia possibile battere il record del mondo. Sono arrivato vicino ai 72 metri quest’anno e ho ancora margini di miglioramento.”

100 metri maschili

Il finalista olimpico e mondiale Akani Simbine ha vinto i 100 metri maschili scendendo per la quinta volta in questa stagione sotto i 10 secondi con 9”98. Il campione europeo indoor dei 60 metri Samuele Ceccarelli si è confermato a grandi livelli piazzandosi secondo con 10”15 davanti al campione olimpico dei 200 metri André De Grasse (10”21), allo slovacco Jan Volko (10”25) e al finalista olimpico e mondiale Joseph Fahnbulleh (10”26).

Il meeting di Ostrava ha visto in passato la partecipazione della leggenda giamaicana Usain Bolt, che gareggiò al Golden Spike nove volte. Mai nessun atleta ha preso parte così tante volte a questo meeting.

Samuele Ceccarelli: “Sono molto contento. Non era affatto facile correre in 10”15 avendo due soli giorni di recupero dopo i 100 metri e la staffetta, e con le condizioni climatiche non ideali. Rispetto a Chorzow la considero una prestazione migliore. Fino ai 60 metri sono stato praticamente sulla stessa linea di Simbine e ho fatto un lanciato decontratto. Dopo la gara sono andato a parlare con De Grasse. Gli ho detto che lo guardavo in televisione quando gareggiava con Bolt. Faremo due o tre settimane di preparazione per cercare di migliorare la decontrazione. Gli Assoluti di Molfetta sono già in agenda. Vedremo se fare una gara la settimana prima”.

110 metri ostacoli maschili

Il campione europeo indoor dei 60 metri ostacoli Wilhelm Belocian si imposto sui 110 ostacoli maschili in 13”25 battendo il connazionale Just Kwaou Mathey (13”32) e il cubano Roger Iribarne (13”33).

1500 metri femminili

La giovane etiope Diribe Welteji ha vinto i 1500 metri in 3’57”38 migliorando il record meeting detenuto dall’attuale primatista mondiale Faith Kipyegon con 3’59”05 dal 2020. Le connazionali Hirut Meshesha e Tigist Girma sono scese al di sotto dei 4 minuti realizzando rispettivamente il record stagionale di 3’57”87 e il primato personale di 3’59”33. L’irlandese Sarah Healy ha migliorato il record personale con 4’01”75 precedendo l’altra etiope Axumawit Embaye (4’01”79).

Gaia Sabbatini si è confermata a buoni livelli piazzandosi sesta con il personale di 4’03”84 due settimane dopo essersi piazzata seconda in 4’03”88 in un altro meeting del Continental Tour a Turku. La genovese Ludovica Cavalli è piazzata al sedicesimo posto in 4’10”25.

1500 metri maschili

Il primatista mondiale dei 3000 siepi Lamecha Girma ha vinto una combattutissima gara di 1500 metri migliorando il record personale di 62 centesimi di secondo con 3’33”15 battendo in rimonta il sudafricano Ryan Mhahlele (3’33”38) e il britannico George Mills (3’33”85).

Lancio del giavellotto maschile

La gara non ha tenuto fede alle aspettative della vigilia a causa delle condizioni climatiche non ideali. Il vice campione olimpico Jakub Vadlejch si è imposto con la misura di 81.93m sotto lo sguardo del suo allenatore Jan Zelezny (meeting director del Golden Spike) battendo il primatista belga Timothy Herman (77.41m).

Jakub Vadlejch: “Il Golden Spike é il più grande meeting in Repubblica Ceca ed è sempre una sfida riuscire a vincere vista la straordinaria concorrenza”.

Lancio del giavellotto femminile

La giapponese Haruka Kitaguchi ha dominato il lancio del giavellotto femminile con 63.72m vincendo la seconda gara in Europa di questa stagione dopo il successo in Diamond League a Parigi. La due volte campionessa olimpica Barbora Spotakova è tornata alle gare con un sesto posto con 57.76m.

800 metri maschili

Lo spagnolo Saul Ordonez ha vinto una gara molto emozionante di 800 metri allo sprint in 1’44”85. Simone Barontini ha rimontato dalla quinta posizione all’ingresso sul rettilineo finale e ha acciuffato un fantastico secondo posto con il personale stagionale di 1’45”03 a pari merito con il primatista britannico indoor Elliot Giles. Per l’allievo del tecnico anconetano Fabrizio Dubbini è il secondo miglior tempo in carriera a sette centesimi di secondo dal personale di 1’44”96 realizzato al Palio della Quercia di Rovereto dell’anno scorso.

200 metri maschili

Il sudafricano Luxolo Adams ha vinto I 200 metri maschili in 20”22 davanti al connazionale Sinesipho Dambile (20”58). Joseph Fahnbulleh ha rinunciato a correre i 200 metri dopo i 100 metri.

400 metri maschili

Il ventenne zambiano Muzala Samukonga ha vinto la sua terza gara della stagione nel Continental Tour Gold sui 400 metri maschili in 45”05 davanti al sudafricano Zakhiti Nene (45”22) e Oleksander Pohorilko (45”37). Samukonga ha compiuto una grande rimonta sul rettilineo finale e si è permesso persino di esultare alzando le braccia prima del traguardo.

400 metri femminili

La vice campionessa europea di Monaco di Baviera Natalia Kazmarek si è imposta sui 400 metri femminili in 50”88 davanti alla ceca Lada Vondrova (51”43).
400 metri ostacoli femminili:

La Britannica Jessica Knight si è aggiudicata i 400 metri ostacoli femminili in 54”96 davanti alla ceca Nikoleta Jichova (55”17).

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