Nella terza e conclusiva giornata del Memorial Borisa Hanžekovića di Zagabria, ultimo grande meeting internazionale della stagione 2022, valido quale prova Gold del World Athletics Continental Tour, la vittoria più emozionante per il pubblico accorso a vedere la manifestazione è stata certamente quella della 32enne discobola Sandra Perkovic, certamente una delle sportive simbolo della nazione Croazia, grazie a suoi due titoli olimpici, due mondiali e ben sei europei, per non parlare del fatto che è stata anche membro del Parlamento del suo Paese.
Nello stadio di Mladost, in una serata di pioggia a tratti, la Perkovic ha regalato il suo lampo di classe e talento infinito proprio con l’ultimo dei sei lanci a disposizione, scagliando l’attrezzo a 68,46 m che le ha consentito di superare la campionessa olimpica di Tokyo 2021, la statunitense Valarie Allman, in testa sino alla quinta prova e che nella sesta ha anche fatto il miglior risultato della serata con 67,55 che però non è bastato.
Le dichiarazioni di Perkovic: “Sapevo di avere la possibilità di vincere oggi. Alla fine mi sono detta che era l’ultimo lancio della stagione per cui dovevo dare tutto quello che evevo dentro. Valarie è stata bravissima e la gara è stata fantastica, l’unico problema è stato il tempo“.
Lancio del disco maschile
Il 23enne sloveno Christian Ceh, campione del mondo a Eugene, ma secondo a Monaco di Baviera negli Europei, ha vinto la sua 19esima gara dell’anno con la misura di 68,60 m, davanti allo statunitense Sam Mattis e allo svedese Simon Pettersson, argento olimpico, che hanno lanciato rispettivamente 67,19 m e 66,93 m.
110 ostacoli uomini
Lo statunitense Grant Holloway ha concluso un anno di grandi successi con la vittoria nel tempo di 13″19 sulla pista bagnata, davanti ai connazionali Freddie Crittenden secondo in 13″31 e a Robert Dunning terzo con 13″36.
Holloway, detentore del record mondiale indoor dei 60 metri H, ha vinto il titolo mondiale indoor a marzo prima di conservare il titolo mondiale dei 110 metri a ostacoli in Oregon e di conquistare il Diamond Trophy a Zurigo.
Le dichiarazioni di Grant: “È stata una stagione fantastica. È una sensazione incredibile avere una tripla corona. Molte persone mi davano per spacciato solo perché in alcuni momenti non ero abbastanza veloce, ma si trattava solo di dimostrare dove e quando, e di vincere“.
100 ostacoli femminili
La gara si è disputata mentre iniziava a piovere, ma la statunitense Tonea Marshall ha mantenuto la calma vincendo in 12″74 davanti all’argento mondiale indoor dei 60 H, la bahamense Devynne Charlton, seconda in 12″86 e al bronzo olimpico della Giamaica, Megan Tapper con 13″03.
100 metri uomini
Lo statunitense Marvin Bracy-Williams ha affrontato la gara con la speranza di avvicinare il record del meeting di Usain Bolt di 9″85, ma le condizioni climatiche non erano certo ideali per cui il suo crono finale di 9″97, che gli ha regalato una facile vittoria, va considerato un eccellente risultato.
Al secondo posto il britannico bronzo europeo Jeremiah Azu con 10″14, e terzo il keniano Ferdinand Omanyala, campione del Commonwealth, con 10″19.
200 metri maschile
Il doppio campione NCAA, il liberiano Joseph Fahnbulleh ha gareggiato sia sui 100 che sui 200 metri e, dopo il suo 10″20 per il quarto posto nella gara più breve, è tornato in pista per festeggiare il suo 21esimo compleanno con una vittoria sul mezzo giro di pista, superando gli avversari sul rettilineo d’arrivo e vincendo in 20″07 davanti al cubano Reynier Mena secondo con 20″17 e al sempre più sorprendente britannico di pelle chiara, Charles Dobson, terzo con 20″21, ma anche lui protagonista in precedenza sui 100 dove ha chiuso con 10″28.
400 ostacoli femminile
La giamaicana Rushell Clayton, medaglia di bronzo mondiale 2019, ha battuto il record del meeting con il tempo di 53″89 davanti alla medaglia d’argento europea l’ucraina Viktoriya Tkachuk seconda in 54″97 con Janieve Russell, due volte campionessa dei Giochi del Commonwealth, terza in 55″04 e la panamense Gianna Woodruff quarta con 55″14.
400 ostacoli maschile
Vittoria dello statunitense CJ Allen, che ha fatto seguito al suo terzo posto nella finale della Diamond League, con il tempo di 49″10 sufficiente per superare il francese Ludvy Vaillant secondo in 49″21.
400 metri donne
La dominicana, finalista mondiale in Oregon, Fiordaliza Cofil ha facilmente vinto con il tempo di 50″73 davanti alla giamaicana Candice McLeod, medaglia olimpica e mondiale della 4x400m, seconda in 51″52, mentre la medaglia di bronzo mondiale Sada Williams delle Barbados ha preceduto la giamaicana Stephenie Ann McPherson, rispettivamente in 51″76 e 51″91.
3000 metri uomini
Vittoria allo sprint dello statunitense William Kincaid con 7’38″83, che ha preceduto di 1 millesimo il 18enne campione del mondo under 20 dei 1500m, il keniano Reynold Kipkorir Cheruiyot, mentre l’australiano Morgan McDonald si è piazzato al terzo posto con 7’39″05.
Miglio femminile
L’affollata gara ha visto il netto successo dell’australiana Linden Hall, sesta classificata alle Olimpiadi, con il tempo di 4’21″10, precedendo la tedesca Hanna Klein, medaglia europea indoor, con 4’23″52 e l’ugandese Winnie Nanyondo con 4’23″94 con l’ottimo quinto posto dell’azzurra Marta Zenoni con 4’25″29.
2000 metri siepi
Il marocchino, campione olimpico e iridato, Soufiane El Bakkali voleva attaccare il record mondiale di 5’10″68 e, anche se alla fine non ci è riuscito, il suo tempo è stato il terzo più veloce della storia con un eccellente 5’14″06, davanti all’azzurro Leonardo Feleto autore di una prestazione molto positiva con il suo personale di 5’23″15.
Salto triplo maschile
Hugues Fabrice Zango, atleta del Burkina Faso, ha vinto con la misura di 17,07 realizzata all’ultimo turno, precedendo il due volte campione olimpico e quattro volte mondiale, lo statunitense Christian Taylor, che ha saltato 16,63 m, mentre il francese Jean-Marc Pontvianne è stato terzo con 16,59 m.
I risultati
