Due migliori prestazioni mondiali dell’anno stabilite da Faith Cherotich sui 3000 siepi femminili e da Azeddine Habz sui 1500 metri maschili, il primato mondiale under 20 di Phanuel Koech sui 1500 metri maschili e i record del meeting di Marileidy Paulino sui 400 metri femminili, di Grace Stark sui 100 metri ostacoli femminili e di Raj Benjamin sui 400 metri ostacoli sono stati i risultati clou di una grande serata di atletica allo Stadio Charlety di Parigi, I 19000 spettatori entusiasti hanno applaudito i primati francesi del mezzofondo di Azzedine Habz sui 1500 metri e di Jimmy Gressier sui 5000 metri maschili.
1500 metri maschili
Il francese di origini marocchine Azeddine Habz ha vinto i 1500 metri maschili in 3’27”49 migliorando il record nazionale detenuto dal 2003 da Mehdi Baala in una gara che non assegnava punti per la classifica della Diamond League. Habz ha cancellato lo storico primato del meeting di 3’28”81 stabilito dal marocchino Hicham El Guerrouj nel lontano 2021 quando il meeting si svolgeva allo Stade de France di Paris Saint Denis. Con questa prestazione Habz sale al sesto posto nelle liste mondiali all-time.
I primi sei classificati sono scesi al di sotto della barriera dei 3’30” e i primi 14 hanno corso in meno di 3’32”25.
Il diciottenne keniano Phanuel Kipkosgei Koech ha migliorato il primato mondiale under 20 con 3’27”72. Koech è allenato dal tecnico italiano Claudio Berardelli.
Il britannico George Mills è sceso sotto i 3’30” per la prima volta in carriera con 3’28”86 otto giorni dopo aver battuto il record nazionale dei 5000 metri di Mo Farah a Oslo. Il keniano Festus Lagat si è piazzato al quarto posto in 3’29”03. Stefan Nillesen ha battuto il record olandese di Niels Laros con 3’29”23 precedendo Abel Kipsang (3’29”6). Due altri primati nazionali sono stati stabiliti dal belga Ruben Verheyden (ottavo in 3’30”99) e dal sudafricano Tshepo Tshite (nono in 3’31”35). Tredici dei quattordici atleti in gara hanno stabilito primati personali.
Azeddine Habz: “Ho realizzato il sogno di battere il record francese nel meeting di casa a soli cinque chilometri dal luogo dove mi alleno tutto l’anno. E’ incredibile. Non ci sono altre parole per descrivere cosa provo. Ero venuto a questo meeting con l’obiettivo di battere il record del meeting ma pensavo al massimo di correre in 3’28. Il sostegno di 10000 spettatori mi ha messo le ali”.
3000 siepi femminili
La ventenne keniana Faith Cherotich ha vinto la sua terza gara consecutiva in questa stagione di Diamond League sui 3000 siepi femminili dopo i successi di Doha e di Oslo stabilendo la migliore prestazione mondiale dell’anno e il sesto crono più veloce della storia con 8’53”37. L’ugandese Peruth Chemutai, campionessa olimpica a Tokyo 2021, si è piazzata al secondo posto scendendo al di sotto dei 9 minuti con 8’54”41. La giovane etiope Sembo Almayew, campionessa mondiale under 20 a Lima 2024, ha concluso la gara al terzo posto con 9’01”22.
Cherotich ha spinto sull’acceleratore nei 100 metri finali staccando Chemutai.
Faith Cherotich: “Mi sento davvero felice. La gara è andata molto bene. E’ stata una gara molto competitiva. Volevo stabilire la migliore prestazione mondiale dell’anno e ci sono riuscita. Settimana scorsa a Oslo ho corso in 9’00” e sapevo di poter correre ancora più forte. E’ un grande risultato aver vinto tre gare di Diamond League in questa stagione essendo la più giovane in gara. Correrò la mia prossima gara a Eugene il 5 Luglio. Il grande obiettivo è vincere il titolo mondiale a Tokyo£.
400 metri femminili
La campionessa olimpica e mondiale Marileidy Paulino ha vinto per la quarta volta in carriera al meeting di Parigi migliorando il suo record del meeting di 31 centesimi di secondo con l’eccellente tempo di 48”81. Paulino ha vinto un emozionante testa a testa con la campionessa mondiale di Doha 2019 Selwa Naser, che è scesa a sua volta al di sotto dei 49 secondi fermando il cronometro con 48”85. La prestazione di Paulino si colloca al secondo posto nelle liste mondiali dell’anno dietro al 48”67 realizzato da Naser lo scorso Aprile.
Parigi ha portato ancora una volta fortuna a Paulino che lo scorso anno vinse l’oro olimpico allo Stade de France di Paris Saint Denis migliorando il record olimpico di Marie José Pérec correndo in 48”17. La cilena Martina Weil, figlia d’arte della colombiana Ximena Restrepo (bronzo olimpico a Barcellona 1992) e del pesista cileno Gert Weil, è scesa per la prima volta in carriera al di sotto dei 50 secondi con 49”83. La statunitense Lynna Irby Jackson e la britannica Amber Anning sono scese al di sotto dei 50 secondi correndo in 49”87 e in 49”96.
Marileidy Paulino: “Mi sono sentita molto bene, ma ero concentrata sull’obiettivo di tagliare il traguardo sentendomi ancora forte. Selwa è un’avversaria molto competitiva. Il traguardo è scendere sotto i 48 secondi. Sono davvero felice di correre a Parigi. Non mi aspettavo di realizzare una prestazione simile. Onestamente non pensavo di battere il record del meeting”.
100 metri ostacoli femminili
La statunitense Grace Stark, campionessa NCAA e finalista olimpica a Parigi nel 2024, ha vinto la terza stagionale di Diamond League sui 100 metri ostacoli femminili stabilendo il primato del meeting e il primato personale con 12”21 (vento +0.7 m/s). Stark ha migliorato il secondo record del meeting in pochi giorni dopo aver corso in 12”32 a Stoccolma. Stark ha eguagliato il quinto posto nelle liste mondiali all-time arrivando a nove centesimi di secondo dal record mondiale.
La primatista mondiale Tobi Amusan si è classificata al secondo posto stabilendo il personale stagionale con 12”24. La giamaicana Ackera Nugent si è classificata al terzo posto con il primato stagionale di 12”30 arrivando a sei centesimi di secondo dal record personale realizzato al Golden Gala di Roma del 2024. Nugent ha fatto registrare il miglior tempo di sempre per una terza classificata. La statunitense Kendra Harrison, ex primatista mondiale e vice campionessa olimpica a Tokyo 2021, ha fermato il cronometro in 12”48 classificandosi al quarto posto.
Grace Stark: “Volevo assolutamente scendere al di sotto dei 12”30. Ho spinto al massimo per farlo a Stoccolma, ma sono contento di essere riuscita a battere il mio record a Parigi perché il mio allenatore è qui. Voglio davvero festeggiare. Ho guardato lo stadio quando ero sulla linea di partenza. Mi piace molto l’atmosfera di questo meeting. Sono davvero felice di essere qui. E’ un grade ambiente dove gareggiare. Ci sono tantissimi spettatori. Ora tornerò a casa prima di gareggiare di nuovo a Montecarlo, ultimo appuntamento prima dei Campionati statunitensi”
5000 metri maschili
L’etiope Yomif Kejelcha ha preso subito il comando della gara dei 5000 metri maschili e ha corso a ritmi elevatissimi prima di calare nell’ultimo chilometro. Kejelcha si è imposto in 12’47”84 aggiudicandosi l’undicesima vittoria in carriera in Diamond League e il secondo successo al meeting di parigi. Il portacolori del Barhein Birhanu Balew ha ridotto lo svantaggio portandosi al secondo posto con il primato asiatico di 12’48”67.
Lo statunitense Graham Blanks ha realizzato il secondo miglior tempo della sua carriera con 12’49”51 una settimana dopo aver corso in 12’48”20 realizzato a Oslo. Il francese Jimmy Gressier ha battuto il suo record francese di tre secondi con 12’51”59 demolendo il precedente 12’54”92 realizzato ain una gara indoor a Boston. L’etiope Tefera e il due volte campione olimpico dei 3000 siepi Soufiane El Bakkali hanno migliorato i loro primati personali con 12’53”44 e 12’55”49. Il vincitore dei Bislett Games di Oslo Nico Young ha tagliato il traguardo al settimo posto in 12’55”71. Il campione europeo di corsa campestre del 2023 Yann Schrub ha migliorato il personale con 12’56”57. I primi dieci classificati son scesi al di sotto dei 13 minuti.
Yomif Kejelcha: “Sono partito troppo forte. Ho cercato di dare del mio meglio oggi ma non ci sono riuscito, perché ero molto stanco a 200 metri dalla fine. Il mio ritmo è andato in calando verso la fine come era successo altre volte in passato. Spero che questa gara sia una buona preparazione per i Mondiali di Tokyo. Devo lavorare sulla mia velocità quando torno ad allenarmi”.
400 metri ostacoli maschili
Il campione olimpico dei 400 metri ostacoli e della staffetta 4×400 di Parigi 2024 raj Benjamin ha vinto la sua seconda gara consecutiva di Diamond League dopo il successo di Stoccolma migliorando di cinque centesimi di secondo il primato del meeting con 46”93 al termine di un emozionante testa a testa con Abderrahmane Samba, che è tornato su eccellenti livelli correndo in 47”09, secondo miglior tempo della sua carriera a 11 centesimi di secondo dal 46”98 realizzato in occasione della vittoria al meeting di Parigi nel 2018. Benjamin aveva corso i 200 metri in 19”99 sulla pista di Charlety nel 2018 al debutto da professionista.
Trevor Bassitt, argento ai Mondiali di Eugene 2022, si è classificato al terzo posto in 48”14. Alessandro Sibilio ha rinunciato alla gara a causa dei postumi di una gastroenterite.
Raj Benjamin: “Sono felice di essere tornato a Parigi nella città dove ho vinto l’oro olimpico. E’ stata una gara dura. Samba ha corso una grande gara e mi congratulo con lui per essere tornato ad alti livelli. Parigi mi porta fortuna. In questo stadio debuttai da professionista”.
110 metri ostacoli maschili
Lo statunitense Trey Cunningham, argento mondiale a Eugene 2022, ha vinto la prima gara della sua carriera in Diamond League sui 110 metri ostacoli eguagliando il record personale con 13”00 (vento +1.1 m/s), stesso tempo realizzato in Maggio al Grand Slam Track di Miami. Dylan Beard ha migliorato il record personale con 13”02 piazzandosi al secondo posto davanti al vincitore del Golden Gala di Roma Jason Joseph, che ha eguagliato il suo record svizzero con 13”07. Il giapponese Rashid Muratake, finalista olimpico a Parigi e primatista giapponese, si è piazzato al quarto posto in 13”08 precedendo di tre centesimi di secondo il tre volte campione mondiale e oro olimpico Grant Holloway, quinto in 13”11 al rientro dopo due mesi di pausa per un infortunio.
Trey Cunningham: “Ho commesso tre o quattro errori. E’ davvero difficile correre così velocemente mentre si commettono errori, ma è promettente perché so di poter scendere sotto i 13 secondi, obiettivo sognato da tutti gli ostacolisti. Ho vinto dopo un periodo in cui sono stato male. Il meeting di Parigi è perfetto per i 110 metri ostacoli. I francesi amano gli ostacoli. C’è sempre una grande tradizione soprattutto a livello maschile. Il pubblico è molto competente. Ho sentito l’energia del pubblico quando correvo. Sono grato al pubblico francese.”
800 metri maschili
Il primatista spagnolo Mohamed Attaoui ha vinto una gara emozionante sul rettilineo finale in 1’42”73 battendo allo sprint il campione mondiale indoor Josh Hoey (1’43”00), il finalista olimpico e primatista nord americano Bryce Hoppel (1’43”11), il britannico Max Burgin (1’43”61), il campione europeo di Roma 2024 e primatista francese Gabriel Tual (1’43”84) e il recordman irlandese Mark English (1’43”98).
Mohamed Attaoui: “E’ stata una gara durissima. Dopo i primi 400 metri mi sono sentito molto bene. Abbiamo corso un primo giro a ritmi molto sostenuti. Gli atleti che sono partiti molto forte hanno finito per pagare lo sforzo alla fine. Ho corso la mia gara come avevo programmato di fare con il mio allenatore”.
1500 metri femminili
La keniana Nelly Chepchirchir ha vinto la sua seconda gara consecutiva di Diamond League in questa stagione con il personale stagionale di 3’57”02 dopo il successo di Rabat in 3’58”04. L’irlandese Sarah Healy, campionessa europea indoor sui 3000m a Apeldoorn e vincitrice al Golden Gala di Roma sui 1500m, ha migliorato il record personale con 3’57”15 precedendo la giovane Birke Haylom (3’57”50), l’australiana Linen Hall (3’57”63) e l’etiope Workneh Mesele (3’57”95). Undici atlete sono scese al di sotto dei 4 minuti.
Nelly Chepchirchir: “La gara è andata molto bene. Sono venuta preparata. Le mie avversarie erano molto forti e mi hanno aiutato a correre forte. Ho sentito i passi di Sarah Healy. Si stava avvicinando pericolosamente nel finale. Sono soddisfatta di aver vinto un’altra gara di Diamond League e del primato stagionale”.
Salto in alto femminile
La campionessa mondiale indoor Nicola Olyslagers ha vinto la sua seconda gara consecutiva di Diamond League con 2.00m dopo il successo di Domenica scorsa di Stoccolma. L’australiana si è imposta per la terza volta in carriera a Parigi. Yaroslava Mahuchik, primatista mondiale con 2.10m nell’edizione dell’anno scorso del meeting di Parigi, si è piazzata al secondo posto con 1.97m battendo l’altra australiana Eleanor Patterson per un numero minore di errori. La statunitense Vashti Cunningham si è classificata al quarto posto con 1.94 precedendo per un numero minore di errori la primatista britannica Morgan Lake
Nicola Olyslagers: “Ho lavorato con la mentalità di un allenatrice per cercare di capire gli aspetti sui quali concentrarmi per migliorare. Ho segnato tutte le valutazioni dei miei salti sul mio diario personale. E’ uno strumento che mi aiuta a rimanere concentrata tutta la gara. Ho fatto molti salti e per ogni singolo salto scrivo la lunghezza della mia rincorsa, il numero dei passi e assegno una valutazione per ogni salto. Il mio salto da 2.00m aveva la valutazione massima di 10. E’ stato il miglior risultato di giornata. Il resto non è stato così buono. Mi aiuta per capire cosa devo fare per saltare in alto. Riesco ad allenarmi da sola. Non vedo l’ora dei Mondiali di Settembre. L’ultima volta che ho gareggiato a Tokyo nel 2021 ho vinto la mia prima medaglia olimpica e ho battuto il record nazionale. E’ una delle mie pedane preferite e uno dei miei luoghi più amati. Voglio battere il record personale. E’ sempre un obiettivo migliorare il personale in finale”.
Lancio del giavellotto maschile
L’indiano Neeraj Chopra ha vinto il lancio del giavellotto con la misura di 88.16m realizzata al primo tentativo prendendosi la rivincita per la sconfitta della gara di Doha sul tedesco Julian Weber, che ha realizzato il suo miglior lancio di 87.88m sempre alla prima prova. Weber e Chopra hanno superato i 90 metri in questa stagione al meeting di Doha. Il brasiliano Luiz Mauricio Da Silva ha migliorato il record sudamericano con 86.62m confermandosi a grandi livelli dopo il recente successo al meeting di Nairobi.
Neeraj Chopra: “Sono davvero felice del primo lancio. Ho eseguito una buona rincorsa dal punto di vista tecnico. Sono felice della misura superiore agli 88 metri. Ho vinto in Diamond League dopo tanto tempo. Debuttai in Diamond League proprio a Parigi nel 2017. E’ la mia seconda partecipazione a questo meeting. Dopo otto anni sono felice per questa vittoria. La chiave è essere regolari nel rendimento. Quando si gareggia in grandi eventi come Mondiali e Olimpiadi è importante vincere in condizioni difficili e sotto pressione. Sono felice di aver battuto avversari molto forti”.
Lancio del disco femminile
La quattro volte vincitrice della Diamond League di lancio del disco Valarie Allman ha preso il comando al primo tentativo con la misura di 64.88m. L’olandese Jorinde Van Klnken, vice campionessa europea del lancio del disco e del getto del peso, è balzata al comando con 65.78m alla seconda prova, La cubana Yaim Perez è passata al secondo posto con 65.03m superando Allman. Van Klinken si è miglioarata con 66.42m alla quarta prova. Allman ha risposto lanciando a 67.56m alla sesta prova aggiudicandosi la quarta vittoria in Diamond League dopo le vittorie a Xiamen, Keqiao e Roma. La due volte campionessa olimpica ha vinto per la terza volta in carriera al meeting di Parigi.
Valarie Allman: “E’ stata una gara dura. Ho dovuto dare il meglio di me stessa all’ultimo tentativo. Sono felice di aver vinto a Parigi. E’ una delle mie città preferite. Qui ho vinto l’oro alle Olimpiadi”.
Salto con l’asta femminile
La due volte campionessa olimpica Katie Moon ha vinto il salto con l’asta femminile con 4.73m al secondo tentativo battendo la connazionale Sandi Morris, che ha avuto bisogno di tre prove per superare questa misura. La statunitense Emily Grove si è classificata al terzo posto con 4.63m precedendo la campionessa europea indoor e outdoor Angelica Moser per un numero minore di errori. Roberta Bruni si è ritirata per una caduta nella cassetta di imbucata al primo tentativo nullo alla misura di 4.43m.
Katie Moon: “E’ stata una gara un po’ inconsistente per me nonostante la vittoria. Queste giornate sono ugualmente importanti quanto quelle in cui mi sento bene. Sono felice del successo avendo gareggiato con aste più piccole. Ho avuto problemi con i passi della rincorsa. Ho gareggiato pochi giorni fa in South Dakota dove ho superato 4.81m. Speravo di aggiungere qualche centimetro qui a Parigi. Ho avuto un paio di buoni tentativi a 4.83m. Sono andata a letto tardi il giorno prima. Sono arrivata a Parigi un giorno più tardi del previsto. Gareggerò a Londra e in un paio di meeting italiani prima in preparazione ai Mondiali. Avevo bisogno di trovare dei buoni intervalli tra una gara e l’altra per mantenere la condizione in una stagione così lunga. Le date di questi meeting andavano bene”.
200 metri femminili
La statunitense Anavia Battle ha vinto la sua quarta gara stagionale in Diamond League sui 200 metri stabilendo il personale stagionale con 22”27. La britannica Amy Hunt si è piazzata seconda con 22”45 precedendo McKenzie Little (22”49). Hunt ha battuto per la prima volta in carriera la connazionale Dina Asher Smith (22”81).
Anavia Battle: “Voglio avere una stagione da leggenda. Sono fiduciosa in pista e nella vita al di fuori dell’atletica. Sono contenta ogni volta che scendo in pista. Sono eccitata e non vedo l’ora di capire cosa succederà nelle prossime gare. La mia fede in Dio mi ha reso più forte. Ho iniziato a lavorare con un terapista ed è stato molto importante.”
Salto triplo maschile
Il giamaicano Jordan Scott ha vinto la terza gara stagionale in Diamond League con 17.27m. Scott ha preso il comando della gara al primo tentativo con 17.11m. Il campione mondiale outdoor Fabrice Zango ha superato Scott con un salto da 17.21 balzando al comando al quarto tentativo. Il francese Thomas Gogois ha eguagliato Scott con 17.11m. Scott ha risposto realizzando il salto della vittoria di 17.27m al sesto tentativo.
Jordan Scott: “E’ stata una gara molto tattica. Era importante saltare bene e risparmiare le energie quando contava di più- Purtroppo il mio allenatore non era qui e ho dovuto arrangiarmi da solo. Sono felice del risultato. Non sono sicuro di quanto durerà il mio primato personale. E’ una stagione lunga e non sono preoccupato. Il record arriverà da un momento all’altro. Sono felice della vittoria e della misura”.
3000 siepi maschili
Il primatista mondiale Lamecha Girma è tornato alle gare vincendo i 3000 metri siepi maschili in 8’07”01 dieci mesi dopo la brutta caduta nell’ultimo giro durante la finale olimpica di Parigi. Girma ha stabilito il record mondiale nell’edizione del 2023 del meeting di Parigi con 7’52”11. Il marocchino Salaheddine Ben Yazide si é classificato al secondo posto in 8’11”68 davanti all’altro etiope Getnet Wale (8’12”58).
Lamecha Girma: “E’ un grande risultato per me soprattutto dopo la caduta alle Olimpiadi. Sembra che sia passato tanto tempo. E’ stato un successo molto importante per me. Ero un po’ preoccupato prima della gara. Una volta finita la gara mi sono sentito meglio. Il pubblico mi ha sostenuto molto. Il mio obiettivo per questa stagione è prepararmi per i Mondiali di Tokyo”.