Per Filippo Tortu la pista della Fontanassa a Savona è sinonimo di record in quanto, anche se la sua prestazione più eclatante è stato lo storico 9″99 che gli permise, il 22 giugno 2018 a Madrid, di superare il mito Mennea, nella città ligure il campione olimpico della 4×100 vanta ben quattro primati nazionali giovanili dei 100 metri pareggiati o migliorati.
Filippo, tre anni dopo l’ultima apparizione del 2020 in piena esplosione pandemica, tornerà il prossimo 24 maggio sul celebre rettilineo, presumibilmente quello opposto alla tribunetta, per la 13esima edizione del Meeting Internazionale Città di Savona, evento Challenger del World Athletics Continental Tour, ideato e organizzato da sempre da Marco Mura.
Tortu nel frattempo è arrivato non solo al titolo Olimpico di Tokyo il 6 agosto 2021, in una giornata che rappresenta una pietra miliare dello sport italiano, ma anche al bronzo europeo dei 200 metri a Monaco di Baviera il 19 agosto dell’anno scorso, mentre a Savona affronterà la distanza che per prima gli ha consegnato una enorme ribalta internazionale, quei 100 metri in cui è stato finalista mondiale nel 2019 a Doha ed europeo nel 2018 a Berlino tra gli assoluti, e oro europeo nel 2017a Grosseto e argento iridato nel 2016 a Bydgoszcz in Polonia a livello under 20, ma che lo hanno visto anche per ben tre volte vincitore proprio nel Meeting di Savona.
La sua storia alla Fontanassa iniziò nel 2016, quando venne sì battuto in finale da Marcell Jacobs, ma ottenne due volte il nuovo primato italiano juniores con 10″24, cancellando dopo 34 anni il 10″25 di Pierfrancesco Pavoni, un limite che superò poi l’anno successivo proprio a Savona con una finale vinta in 10″15 e firmando il record under 20 tuttora suo.
Nel 2018 con 10″03 realizzò un altro record italiano, stavolta nella categoria under 23, a suggellare una fantastica sfida vinta sempre contro Jacobs che all’epoca ottenne il suo personale di 10″08 e la sfida tra i due fu anche uno dei principali temi dell’edizione 2020, disputata a metà luglio a causa del coronavirus, con Filippo che si impose ancora in 10″12 rispetto al 10″14 di Marcell.
Nel meeting organizzato dall’Atletica Savona in collaborazione con il CUS Genova ci sarà anche chi, nella trionfale vittoria di Tokyo 2020, ebbe l’onore di aprire il quartetto azzurro della 4×100, Lorenzo Patta, che vinse i 100 metri alla Fontanassa nel 2021 con 10″13, tuttora suo primato personale, nella finale della gara in cui Jacobs fece il suo primo record italiano con 9″95 in batteria, per poi rinunciare all’atto conclusivo.
Nella gara dei 100 saranno sui blocchi quest’anno anche altri velocisti molto quotati a partire dal britannico Reece Prescod e dal suo connazionale Jeremiah Azu, bronzo agli Europei di Monaco di Baviera l’anno scorso sulla distanza, poi il ghanese Benjamin Azamati, quarto ai Giochi del Commonwealth 2022 ma capace sempre l’anno passato di issarsi a 9″90 che rappresenta il miglior accredito tra gli iscritti, il cingalese Yupun Abeykoon che vive in Italia seguito da Claudio Licciardello, e il sempre pericoloso sprinter della Costa d’Avorio, Arthur Cissé.
Le dichiarazioni di Filippo: “Sono contento di tornare a gareggiare sui 100 metri dopo 11 mesi dall’ultima uscita in gara e in un meeting che mi ha sempre dato grandi soddisfazioni.”
Il debutto stagionale di Tortu in gara individuale
Dopo aver esordito, domenica scorsa Firenze, con la staffetta 4 x100 azzurra che ha ottenuto il buon crono di 38″38, pur senza Jacobs, che la pone per ora abbastanza tranquillamente tra le 16 nazioni che parteciperanno ai prossimi mondiali di Budapesta ad agosto, Filippo inizierà la sua stagione agonistica individuale all’aperto sui 200 metri del Kip Keino Classic di Nairobi, tappa Gold del Continental Tour, il prossimo 13 maggio.
Per Tortu sarà la terza partecipazione consecutiva al meeting keniano dopo quella del settembre 2021 quando ottenne, proprio sui 200 metri, il suo personale di 20″11 poi superato ai Mondiali di Eugene con 20″10, e quella dell’anno scorso a maggio sui 100 metri dove chiuse in 10″24.