Roberta Bruni conferma il suo buon momento di forma e va ancora sopra i 4,60 nel salto con l’asta superando 4,61 nella finale del World Indoor Tour, in programma nella Utilita Arena di Birmingham, a 1 centimetro dal suo nuovo record italiano ottenuto lo scorso fine settimana ad Ancona.
Nella classifica finale della competizione la romana è quarta con la stessa misura della statunitense Gabriela Leon ma con più errori, mentre la vittoria va alla canadese Alysha Newman che supera i 4,78 rispetto ai 4,71 della slovena Tina Sutej, prima delle europee in proiezione Istanbul.
La vice campionessa olimpica dei 1500 metri Laura Muir non riesce a battere il record del mondo ma vince sui 1000 metri con un ottimo 2’34″53 nella gara che vede la brillante prestazione di Elena Bellò, quarta con il nuovo primato italiano di 2’37″09 sulla distanza spuria, per polverizzare il precedente dell’anno scorso di Gaia Sabbatini che si fermò a 2’38″67.
Nei 1500 uomini vittoria sfavillante con record britannico di Nell Gourley in 3’32″48 mentre l’azzurro Ossama Meslek è sesto con 3’37″50 non lontano dal suo primato nazionale.
La campionessa mondiale dei 5000 metri Gudaf Tsegay sfiora il primato iridato dei 3000 donne con una fantastica gara solitaria ma l’impresa le sfugge per soli 9 centesimi chiudendo in un eccezionale 8’16″69.
Altra grandissima gara è stata quella della britannica Keely Hodgkinson che sugli 800 metri batte il proprio record nazionale di 2 centesimi con 1’57”18, ma appare al termine delusa perché probabilmente anche lei aveva nel mirino il primato del mondo.
Dina Asher Smith, campionessa mondiale sui 200 metri a Doha nel 2019, domina i 60 femminili con un ottimo 7″05, mentre il campione e primatista mondiale indoor dei 60 ostacoli uomini vince la sua gara in 7″35.
Marco Fassinotti chiude quinto nel salto in alto con 2,22 mentre Gloria Hooper chiude all’ottavo posto con 7″44 la sua batteria dei 60 donne.
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