Le interviste ai protagonisti del meeting di Karlsruhe

L'approfondimento dell'evento tedesco Gold del World Indoor Tour

Il circuito World Indoor Tour Gold é partito in una Messe Halle 3 tutta esaurita con sette migliori prestazioni mondiali dell’anno e il record del meeting eguagliato da Dina Asher Smith sui 60 metri femminili.

Dopo la conclusione del meeting i 3000 spettatori entusiasti presenti alla Fiera di Karlsruhe hanno applaudito a lungo i vincitori delle undici gare in programma durante la tradizionale premiazione finale in un’atmosfera festosa.

Embed from Getty Images

60 metri femminili

Dina Asher Smith ha battuto il record britannico vincendo la finale dei 60 metri in 7”04, tempo che eguaglia il record del meeting di Karlsruhe detenuto da Irina Privalova dall’edizione del 1996. In precedenza Asher Smith aveva migliorato di un centesimo di secondo il record personale con 7”07 in batteria. Per la ventisettenne britannica si tratta del terzo successo in carriera a Karlsruhe dopo le affermazioni delle edizioni del 2015 in 7”12 e nel 2021 in 7”08.

Dina Asher Smith: “Mi piace sempre gareggiare qui. Sono davvero felice di tornare a casa con una vittoria e il record nazionale. Ho avuto un ottimo inverno. Il pubblico mi ha sostenuto molto. L’ultima volta che sono venuta qui eravamo nel pieno della pandemia e non c’era pubblico. Ringrazio la Germania per aver organizzato un meeting incredibile. Difficilmente parteciperò agli Europei di Istanbul”.

La campionessa europea indoor di Glasgow 2019 Ewa Swoboda si è piazzata al secondo posto in 7”09 ripetendo lo stesso tempo della batteria. La medaglia d’oro dei Mondiali Indoor di Belgrado 2022 Mujinga Kambundji ha tagliato il traguardo in terza posizione in 7”11 dopo aver corso la batteria in 7”15. Darryl Neita si è piazzata al quarto posto in 7”16.

Malaika Mihambo ha testato la sua velocità correndo la batteria in 7”43 due giorni prima del debutto stagionale nel salto in lungo a Dusseldorf.

Malaika Mihambo: “Sono soddisfatta della mia gara. Gli allenamenti sono andati bene e dai risultati dei miei allenamenti credo che avrei potuto correre anche più velocemente, ma ho ancora alcune gare per migliorare. Considero ancora i 60 metri come un hobby. Sono felice di aver corso contro le ragazze più veloci del mondo”

Salto con l’asta maschile

Lo statunitense KC Lightfoot ha superato tutte le misure fino a 5.83m aggiudicandosi la prima gara del World Indoor Tour della sua carriera nel salto con l’asta maschile. Il quarto classificato delle Olimpiadi di Tokuo ha battuto a pari misura il due volte campione del Commonwealth Kurtis Marshall e il finalista olimpico Emmanouil Karalis per un numero minore di errori. Karalis ha stabilito la migliore prestazione europea del 2023.

KC Lightofoot: “Ho saltato più di quanto volessi, considerano che ho in programma di saltare tra due giorni. E’ stata una bella esperienza gareggiare a Karlsruhe. Sono felice di essere tornato qui a Karlsruhe e spero di venire a questo meeting ogni anno. E’ sempre bello quando i miei avversari realizzano buone misure. Quando un astista salta bene stimola gli avversari a fare altrettanto. Ho ancora tre gare in Europa, poi tornerò negli Stati Uniti per i Campionati nazionali a metà Febbraio.”

Salto triplo femminile

La finalista olimpica e mondiale Liadagmis Povea ha vinto il salto triplo femminile stabilendo la migliore prestazione mondiale dell’anno e il record personale indoor con 14.64m. La cubana ha consolidato questo risultato con la seconda miglior misura di 14.52m. La giovane Leyanis Perez Hernandez ha completato la doppietta cubana piazzandosi al secondo posto con 14.45m battendo l’ucraina Maryna Beck Romanchuk (14.41m migliore prestazione europea dell’anno). Ottavia Cestonaro é andata vicina al primato stagionale con 13.77m dopo il 13.84m di settimana scorsa a Padova.

Maryna Beck Romanchuk: “Era la mia prima gara della stagione. Ho saltato con la rincorsa completa. Spero di continuare a migliorarmi costantemente nelle prossime gare. La stagione estiva non è stata facile. Ho viaggiato molto ed ero sempre preoccupata della situazione nel mio paese. Ora mi sto allenando in Germania a Magdeburg. Ho ritrovato la gioia e cerco di non preoccuparmi troppo- Il club di Magdeburg mi sta aiutando molto. Mio marito si allena lì con Florian Wellbrock”.

60 metri ostacoli maschili

Il vice campione europeo under 23 Enrique Llopis ha vinto la finale dei 60 ostacoli in 7”57 battendo per due soli millesimi di secondo il connazionale Asler Martinez. Il polacco Jakub Szymanski si é piazzato al terzo posto in 7”60 precedendo il vice campione NCAA outdoor Eric Edwards di tre centesimi di secondo. Il francese Just Kwaou Mathey ha completato la top 5 con 7”65. Nelle batterie Szymanski e Kwaou Mathey avevano vinto le loro rispettive batterie stabilendo i loro primati personali con 7”57. Lorenzo Simonelli ha battuto il personale in batteria con un eccellente 7”75 sfiorando il record italiano under 23 detenuto con 7”70 da Franck Brice Koua ma è stato il primo degli esclusi dalla finale.

Enrique Llopis: “Non sapevo nemmeno chi avesse vinto. Pensavo che il mio amico Asler Martinez fosse il vincitore, anche se abbiamo realizzato lo stesso tempo. Due giorni fa ho corso in 7”55 e ora ho fermato il cronometro in 7”57. Sono contento della mia regolarità”.

Salto in lungo femminile

La campionessa mondiale indoor e oro europeo outdoor Ivana Vuleta ha aperto la sua stagione vincendo il salto in lungo femminile stabilendo la migliore prestazione mondiale dell’anno con 6.76m nonostante il fatto che saltava con una rincorsa ridotta. La portacolori di Sao Tome and Principe Agata De Sousa si è piazzata al secondo posto con 6.66m precedendo di quattro centimetri la vice campionessa tedesca Maryse Luzolo. Vuleta punta a vincere il quarto titolo europeo indoor della sua carriera dopo i successi di Praga 2015, Belgrado 2017 (con il fantastico record serbo di 7.24m) e a Glasgow 2019.

Ivana Vuleta: “Quando si vince, bisogna sempre essere soddisfatti. E’ la mia prima gara della stagione e ho saltato con la rincorsa non completa. Siamo a fine Gennaio e ho tempo prima degli Europei Indoor per lavorare sulla velocità. Sono felice di tornare a Karlsruhe dopo quattro anni e desidero ringraziare tutti per la grande atmosfera”

Getto del peso femminile

La campionessa mondiale ed europea indoor Auriol Dongmo ha vinto per la seconda volta in carriera a Karlsruhe con 18.90m al quarto tentativo. Due anni fa Dongmo stabilì il recotd del meeting con 19.65m. Dongmo è nata in Camerun ma rappresenta il Portogallo dal 2020. Dongo ha vinto il titolo europeo indoor a Torun nel 2021 e l’oro ai Mondiali indoor di Belgrado con 20.43m (migliore prestazione mondiale indoor del 2022).

La campionessa del Commonwealth Sarah Mitton si è piazzata seconda con 18.88m precedendo la giamaicana Danniel Thomas Dodd (18.77m), la campionessa europea Jessica Schilder (18.76m) e la campionessa mondiale Chase Ealey (18.51m).

Sarah Mitton: “La gara è andata bene, anche se ho avuto la sensazione di aver mancato di poco il mio obiettivo. Il quinto tentativo era vicino ai 19
metri. Ho lanciato 18.90m una settimana fa”

1500 metri maschili

Il ventitrenne britannico George Mills ha vinto i 1500 metri maschili stabilendo il record personale e la migliore prestazione mondiale dell’anno con un eccellente 3’35”88. Mills si mise in luce per la prima volta in campo internazionale vincendo il titolo europeo under 18 sui 1500 metri nel 2016 a Tiblisi. Nel 2020 si è laureato campione britannico assoluto sui 1500 metri.

Il portoghese Isaac Nader si è piazzato secondo con 3’37”29 battendo un eccellente Federico Riva, che ha sfiorato il record italiano di Ossama Meslek per soli sette centesimi di secondo diventando il terzo italiano di sempre. Oltre a Meslek hsolo Pietro Arese ha fatto meglio di Riva. L’atleta romano allenato da Vittorio Di Saverio ha battuto due atleti spagnoli molto quotati come Jesus Gomez (3’37”44) e Adel Mechaal (3’38”85) e l’etiope Teddese Lemi (3’39”44).

George Mills: “Ho avuto davvero delle ottime sensazioni. Mi sono allenato molto bene negli ultimi tre mesi. E’ stato bello vedere premiato il duro lavoro svolto in un periodo di allenamento di dieci settimane in altura a Dullstrom in Sudafrica dove ho trovato condizioni ideali con sole e caldo. Correrò un paio di gare in Europa quest’inverno e spero di qualificarmi per gli Europei indoor di Istanbul, anche se la concorrenza in Gran Bretagna è molto agguerrita”.

3000 metri femminili

Lemlem Hailu ha vinto una grande gara di 3000 metri stabilendo la migliore pretazione mondiale dell’anno con 8’37”58 in una sorta di Campionato etiope. Le prime cinque classificate provengono tutte dal paese africano. Hailu ha vinto il titolo mondiale indoor sui 3000 metri a Belgrado e ha stabilito il record del mondo under 20 sui 1500 metri indoor con 4’01”57 a Liévin nel 2021.

La vice campionessa mondiale dei 3000 siepi di Eugene 2022 Weruha Getachew si è piazzata al secondo posto in 8’37”98 davanti alla medaglia di bronzo mondiale dei 5000 metri di Eugene 2022 Dawit Seyaum (8’39”20), alla specialista dei 3000 siepi Zerfe Wondemagegn (8’42”90). La spagnola Marta Perez è stata la migliore delle europee in sesta posizione in 8’44”91.

800 metri femminili

La slovena Anita Horvat (settima nella finale dei Mondiali di Eugene) ha vinto gli 800 metri in 2’00”44 precedendo per due centesimi di secondi la vice campionessa mondiale indoor Freweyni Hailu. Sia Horvat sia Hailu hanno stabilito i primati personali. Hailu è passata in testa ai 600 metri ma Horvat ha rimontato l’etiope sul rettilineo finale e l’ha raggiunta prima di vincere uno gara emozionante allo sprint. La svizzera Lore Hoffmann ha tagliato il traguardo in terza posizione in 2’01”40.

3000 metri maschili

Il diciassettenne etiope Abdisa Feysa ha conquistato a sorprea il successo sui 3000 metri maschili stabilendo la migliore prestazione mondiale indoor per la fascia d’età e il crono più veloce al mondo del 2023 con 7’40”35 (decimo miglior crono under 20 indoor della storia). Faysa ha stabilito la migliore prestazione mondiale under 20 del 2022 sui 3000 metri a Bellinzona con 7’39”63 lo scorso Settembre.

Il belga Robin Hendrix (bronzo sui 5000 metri alle Universiadi del 2019) ha stabilito il miglior tempo europeo dell’anno con 7’40”53 polverizzando il record personale di sei secondi. Adisu Girma si è piazzato al terzo posto in 7’41”53 davanti al tedesco Mohamed Abdilahi (7’41”88). Ossama Meslek ha sfiorato il personale (7’44”45) piazzandosi al sesto posto in 7’45”15.

400 metri maschili

Il danese Benjamin Lobo Vedel (quarto classificato ai Mondiali Indoor di Belgrado) ha vinto i 400 metri maschili in 46”45 davanti al campione europeo indoor di Torun 2021 Oscar Husillos (46”63) e l’olandese Alexander Doom (46”68)

Sport OK Junior