Thompson Herah atleta dell’anno anche per Track & Field News

    La velocista giamaicana riconosciuta universalmente la migliore del 2021

    Mettendo insieme le votazioni degli esperti di World Athletics e di quelli di Track & Field News, possiamo dire senza ombra di dubbio che la velocista Elaine Thompson Herah sia stata, in assoluto, l’atleta dell’anno, essendo stata preferita nelle votazioni, sia della massima federazione mondiale di atletica che della più prestigiosa rivista internazionale che si occupa di questo sport.

    La commissione di Track & Field News, composta da 35 giornalisti e statistici internazionali, ha confermato quindi il ruolo primario della velocista giamaicana, al termine di una stagione straordinaria che l’ha vista vincere ben tre medaglie d’oro olimpiche, ma soprattutto confermare i suoi titoli nei 100 e 200 metri già vinti a Rio de Janeiro nel 2016 con i crono di 10”71 e 21”78.

    Da notare, tra l’altro, che nessuna atleta nella storia dell’atletica fosse mai riuscita nell’impresa di vincere, entrambe le distanze più veloci, in due Olimpiadi consecutive e, a tal proposito, va ricordato come la primatista del mondo dei 100 e dei 200 metri, la compianta Florence Griffith Joyner, fosse riuscita a fare la doppietta solo nell’edizione di Seul nel 1988, mentre l’altra grande velocista giamaicana, Shelly Ann Fraser Pryce, abbia vinto due titoli nel 2008 a Pechino e nel 2012 a Londra, ma solamente nei 100 metri.

    Ed è stata propria quest’ultima che, ancora in grande condizione a 34 anni, quest’anno ha vinto i Trials Olimpici giamaicani sia sui 100 che sui 200, ma la Thompson Herah, classificatasi terza in entrambe le gare, si è poi ampiamente rifatta nell’occasione che più contava per la sua infinita gloria.

    Vediamo dunque chi sono le magnifiche dieci per Track & Field News, con una breve presentazione che parte naturalmente dalla regina di tutte.

    1 Elaine Thompson Herah (Giamaica) 100, 200 metri e 4×100

    La ventinovenne giamaicana Elaine Thompson Herah ha conquistato la vetta della classifica generale di Track and Field dopo essersi classificata terza nel 2016 e decima nel 2021. Ha vinto tre medaglie d’oro olimpiche sui 100 metri in 10”61, sui 200 metri in 21”53 (secondo miglior tempo di sempre) e nella staffetta 4×100 in 41”02.

    Ha cominciato le Olimpiadi di Tokyo vincendo la batteria dei 100 metri in 10”82 e la semifinale in 10”76. Nella finale ha conquistato la medaglia d’oro con il record olimpico 10”61 battendo Fraser Pryce di 13 centesimi di secondo.

    E’ salita al secondo posto nelle liste mondiali di sempre con 10”54 arrivando a cinque centesimi di secondo dal record mondiale di Florence Griffith Joyner e ha conquistato la vittoria nella finale della Wanda Diamond League a Zurigo in 10”65.

    Elaine Thompson Herah (foto Colombo/FIDAL)
    Elaine Thompson Herah (foto Colombo/FIDAL)

    2 Yulimar Rojas (Venezuela) salto triplo

    La venticinquenne venezuelana Yulimar Rojas ha stabilito il primato del mondo del salto triplo con 15.67m in occasione della finale olimpica di Tokyo. E’ rimasta imbattuta nelle otto gare disputate, compresi il meeting di Losanna con 15.56m e la Finale della Wanda Diamond League di Zurigo con 15.48m.

    Il secondo posto è il miglior piazzamento nella storia del Ranking di Track and Field News per una specialista del salto triplo.

    Yulimar Rojas (foto Colombo/FIDAL)
    Yulimar Rojas (foto Colombo/FIDAL)

    3 Sifan Hassan (Olanda) 1500m, 5000m e 10000m

    La formidabile mezzofondista olandese ha vinto due ori sui 5000 e sui 10000 metri e il bronzo sui 1500 metri alle Olimpiadi di Tokyo. E’ rimasta imbattuta sui 5000 e sui 10000 metri e ha corso i 1500m in 3’53”60, i 5000m in 14’27”89 e i 10000 metri in 29’06”82 (primato del mondo stabilito a Hengelo ma battuto solo due giorni dopo da Letesenbet Gdey).

    La ventottenne di origini etiopi è entrata nella Top 10 di Track and Field per la seconda volta in carriera dopo essersi classificata seconda nel 2019.

    Sifan Hassan (foto Colombo/FIDAL)
    Sifan Hassan (foto Colombo/FIDAL)

    4 Sydney McLaughlin (Stati Uniti) 400 ostacoli

    Sydney McLaughlin ha stabilito due primati del mondo sui 400 ostacoli con 51”90 ai Trials olimpici di Eugene e alle Olimpiadi di Tokyo con 51”46 al termine di uno straordinario testa a testa con la campionessa del mondo Dalilah Muhammad, che deteneva il precedente record con il 52”16 realizzato nella finale dei Mondiali di Doha nel 2019.

    Ha completato la trionfale Olimpiade con la vittoria nella staffetta 4×400. Cinque esperti della giuria di Track and Field hanno votato per il primo posto di McLaughlin ma la statunitense ha gareggiato solo in tre appuntamenti e non ha disputato gare della Diamond League e del Continental Tour.

    Sydney McLaughlin (foto Colombo/FIDAL)
    Sydney McLaughlin (foto Colombo/FIDAL)

    5 Faith Kipyegon (Kenya) 1500 metri

    La ventisettenne keniana Faith Kpyegon ha vinto il secondo oro consecutivo alle Olimpiadi sui 1500 metri e ha battuto Hassan tre volte su quattro confronti diretti. Detiene quattro dei migliori sette tempi della stagione sui 1500 metri e guida le liste mondiali stagionali con l’eccellente 3’51”07 realizzato a Montecarlo (seconda migliore performance della storia).

    Ha corso anche in 3’53”11 alle Olimpiadi di Tokyo, 3’53”23 a Eugene e in 3’53”91 al Golden Gala di Firenze e ha vinto gli 800 metri a Doha in 1’58”26.

    6 Athing Mu (Stati Uniti) 800 metri

    A 19 anni Athing Mu è salita sulla ribalta mondiale sui 400 metri e sugli 800 metri. La giovane statunitense di origini sudanesi ha corso solo due volte i 400 metri all’aperto migliorando il primato personale e la sesta performance mondiale dell’anno con 49”57.

    Sugli 800 metri ha realizzato tre migliori prestazioni mondiali dell’anno in quattro gare: 1’56”07 ai Trials olimpici di Eugene, 1’55”21 alle Olimpiadi di Tokyo e in 1’55”04 nel suo debutto al Prefontaine Classic di Eugene. Con quest’ultima performance è salita all’ottavo posto delle liste mondiali di sempre sul doppio giro di pista.

    Athing Mu (foto Colombo/FIDAL)
    Athing Mu (foto Colombo/FIDAL)

    7 Jasmine Camacho Quinn (Portorico) 100 metri ostacoli

    La portoricana Jasmine Camacho Quinn ha avuto la migliore stagione della sua carriera a 25 anni. E’ scesa sotto i 12”40 sui 100 ostacoli in cinque occasioni (nessun’altra atleta ci è riuscita nel corso del 2021).

    Ha stabilito il primato personale con 12”26 nella semifinale delle Olimpiadi di Tokyo diventando la quarta atleta di sempre prima di vincere la medaglia d’oro in finale in 12”37.

    Ha vinto una gara di Diamond League a Firenze in 12”38 e tre tappe del Continental Tour a Eugene in 12”46, a Hengelo in 12”44 e a Szekesfehrvar con 12”34.

    Jasmine Camacho Quinn (foto Colombo/FIDAL)
    Jasmine Camacho Quinn (foto Colombo/FIDAL)

    8 Shaunae Miller Uibo (Bahamas) 400 metri

    La bahamense Shaunae Miller Uibo entra nella top ten assoluta di Track and Field News dopo il terzo posto nel 2018 e l’ottavo posto nel 2016. Ha corso tre volte sui 400 metri rimanendo imbattuta in tutta la stagione.

    Ha stabilito i migliori due tempi dell’anno correndo in 48”36 nella finale delle Olimpiadi di Tokyo e in 49”08 nel meeting del Continental Tour Gold di Eugene guadagnandosi il primo posto nel ranking di specialità di Track and Field News.

    Con il tempo realizzato alle Olimpiadi è salita al sesto posto nelle liste mondiali di sempre. Ha corso cinque volte i 200 metri realizzando il personale stagionale con 22”03. Sul mezzo giro di pista si è classificata al settimo posto nel ranking di specialità di Track and Field.

    9 Valarie Allman (Stati Uniti) lancio del disco

    La ventiseienne Valarie Allman è la prima discobola statunitense ad entrare nella top 10 del ranking di track and Field. Ha vinto le prime sette gare della stagione compresa la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Tokyo.

    Ha perso le successive due competizioni a Parigi e a Bruxelles ma si è riscattata subito vincendo la finale della Diamond League di Zurigo con 69.20m e il meeting ISTAF di Berlino con il record personale di 71.16m. Ha realizzato sei delle migliori sette gare della stagione.

    Valarie Allman (foto Colombo/FIDAL)
    Valarie Allman (foto Colombo/FIDAL)

    Dalilah Muhammad (Stati Uniti) 400 ostacoli

    Dalilah Muhammad ha vinto la medaglia d’argento alle Olimpiadi di Tokyo sui 400 ostacoli e l’oro con la staffetta 4×400 oltre al meeting di Eugene in 52”77. L’ostacolista statunitense ha corso in tutte le quattro gare dove è caduto il record del mondo.

    Nel 2019 vinse la finale dei Campionati statunitensi di Des Moines stabilendo il record del mondo con 52”20 e si migliorò successivamente in occasione della vittoria ai Mondiali di Doha in 52”16.

    Nel 2021 ha corso in 52”42 ai Trials olimpici di Eugene e in 51”58 alle Olimpiadi di Tokyo ma in entrambe le gare è stata battuta da Sydney Mclaughlin. La trentunenne di New York si è meritata la votazione della giuria di Track and Field anche se non ha vinto la gara individuale alle Olimpiadi.

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