Successo del Team Lombardia ai campionati italiani cadetti

Tanti atleti under 16 in grande evidenza nei due giorni di Caorle

La Lombardia ha conquistato il titolo nazionale cadetti a squadre nella classifica combinata maschile e femminile dei campionati italiani under 16 disputati nello scorso fine settimana sulla pista dello Stadio Chiggiato di Caorle.

La rappresentativa lombarda guidata dal Presidente del Comitato Regionale Gianni Mauri, ha totalizzato 598,5 punti precedendo il Lazio (561,5 punti) e il Veneto (551 punti). La classifica femminile ha visto primeggiare la Lombardia con 311 punti davanti alle rappresentative del Veneto (301) e dell’Emilia Romagna (271). Il Lazio si è imposto per il secondo anno consecutivo nella classifica maschile con 294,5 punti davanti alla Lombardia (287,5 punti) e alla Toscana (260 punti).

A livello individuale vanno segnalati  in particolare nella prima delle due giornate i velocisti con le vittorie di due lombardi negli 80 metri, la cremonese Sofia Regazzi tra le cadette con9″95, mentre al maschile successo per il milanese Francis Pala che, dall’ottava corsia, ha confermato con 9″23 il successo ottenuto lo scorso anno a Parma.

Tra gli altri interessanti risultati, nei 2000 metri cadetti, bella gara dei due siciliani Vittore Simone Borromini (in maglia Toscana) e Marco Coppola, primo e secondo con i personali di 5’34″82 e 5’38″80 al termine di un ultimo giro di corpo a corpo, tra sorpassi e controsorpassi.

Nella gara lunga al femminile successo di Viola Paoletti (Toscana), che si migliora sino a 6’23″07, mentre nel lungo, il lombardo Daniele Inzoli conquista il titolo con 6,75 (+1.8 m/s).

Nel triplo si conferma campionessa italiana Raffaella Tsimi Atana (Lazio) con 12,09 (+0.9 m/s) all’ultimo salto, così come nel peso rinnova il successo di Parma 2021 la veneta Anita Nalesso (13,31).

Sofia Regazzi (foto Grana/FIDAL)
Sofia Regazzi (foto Grana/FIDAL)

La seconda giornata, invece, è stata illuminata dalla milanese Elisa Valensin, che ha sfiorato per tre centesimi di secondo il record italiano cadetti sui 300 metri ostacoli detenuto dal 2012 dall’altra lombarda Ilaria Verderio fermando il cronometro in 43”52. La giovane atleta di Segrate, che gareggia per l’Aspes, ha ereditato la passione per l’atletica dal nonno.

Lorenzo Testa ha fatto il bis per la Lombardia sui 300 metri ostacoli vincendo la gara maschile 39”26 davanti a Valerio Tagliaferri (39”62). Lorenzo proviene dalla Val d’Intelvi in provincia di Como e ha praticato anche il triathlon in passato.

La Sardegna ha dominato i 300 metri vincendo sia in campo maschile con Diego Nappi e Laura Frattaroli. Nappi ha conquistato il successo nella gara maschile in 35”44 davanti a Giacomo Roncato (35”70) e a Tommaso Carfagna (35”79). Nappi, ex portiere di calcio, ha iniziato con l’atletica durante il lockdown, gaareggia per l’Atletica Porto Torres e si allena sotto la guida di Marco Trapasso.

La cagliaritana Laura Frattaroli, già protagonista al Memorial Pratizzoli di Fidenza, si è aggiudicata i 300 metri femminili in 40”32 davanti all’umbra Linda Uguccioni (40”97). Laura è allenata da Massimo Fanni, figlio di Fabrizio Fanni, tecnico della campionessa europea under 23 dei 200 metri Dalia Kaddari.

Il trapanese Marco Coppola è salito sul gradino più alto del podio sui 1200 siepi dopo essersi imposto in 3’19”30 davanti al laziale Lorenzo Ardizzone (3’21”04). Il giorno prima Luca Coppola (fratello gemello di Marco) si è piazzato secondo sui 2000 metri in 5’38”80 alle spalle del toscano Lorenzo Borromini (5’34”82).

La Sicilia ha dominato nel mezzofondo vincendo anche i 1000 metri maschili con Luca Cavazzuti in 2’34”23 al primo anno di categoria. Luca ha seguito le orme del papà, del nonno e dello zio, che hanno praticato atletica in passato, e si allena al campo Pippo Di Natale di Siracusa sotto la guida di Salvatore Dell’Aquila.

Elisa Valensin (foto Grana/FIDAL)
Elisa Valensin (foto Grana/FIDAL)

La lombarda di Paderno Dugnano Giorgia Franzolini ha vinto i 1200 metri siepi migliorando il record personale di oltre due secondi con 3’48”78.

La ligure Elena Irberti si è imposta sui 1000 metri femminili in 2’57”03 precedendo con un allungo negli ultimi 300 metri Giorgia Martini (2’57”99). La spezzina è allenata da Federico Leporati, in passato allenatore di Stefano Mei e attuale responsabile del mezzofondo per la Fidal.

Il veneto Alberto Basso ha conquistato la vittoria nel salto in alto maschile con 1.87m migliorando il record personale di un centimetro. La trentina Ludovica Duchi ha superato 3.30m nel salto con l’asta femminile precedendo per un numero minore di errori Bianca Frare, che ha avuto bisogno di due prove alla stessa misura.

Il romano Pietro Villa si è aggiudicato il lancio del giavellotto maschile con 54.93m al terzo tentativo. Pietro si divide tra il giavellotto e il basket e si allena al Campo della Farnesina sotto la guida di Fabio e Elio Olevano.

La vicentina Serena Sanson ha fatto suo il lancio del giavellotto femminile battendo il record personale con 48.57m.

Il savonese Leonardo Bonechi ha trionfato nell’esathlon con il record personale di 4575 punti dopo una buona seconda giornata illuminata dalle vittorie nel lancio del disco con 34.95m e i 1000 metri in 3’50”61. Isabella Pastore ha vinto il pentathlon femminile con 4212 punti seguendo le orme della sorella Annalisa, azzurra agli Europei Under 18 di Gerusalemme. La biellese è allenata dal padre Paolo con la collaborazione di Riccardo e Luciano Mazzon.

La rappresentativa del Lazio ha vinto la staffetta 4×100 maschile con 42”87 con un team formato da Tommaso Carfagna, Mattia Pelizzaro, Valerio Mazzilli e Dario Stanghellini.

Le lombarde Matilda Lui, Elisa Valensin, Sofia Regazzi e Carolina Gelmotto hanno conquistato la vittoria nella staffetta 4×100 femminile in 47”80 davanti all’Emilia Romagna (48”60) e alla Toscana (48”98).

Foto Grana/FIDAL
Foto Grana/FIDAL

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