Impresa di Eloisa Coiro nella terza batteria degli 800 metri femminili dei campionati mondiali al coperto iniziati questa mattina a Glasgow in Scozia, con la mezzofondista azzurra che realizza il proprio personale al coperto con l’eccellente crono di 1’59″76, seconda prestazione indoor di sempre in Italia dietro a Elisa Cusma con 1’59″25, e vola in semifinale.

Per Eloisa una gara perfetta sempre attaccata alla britannica Jemma Reekie prima con 1’59″45 e per lei, oltretutto, il secondo tempo assoluto tra le 12 qualificate dietro appunto alla Reekie.

Le dichiarazioni di Coiro: “Sono cresciuta tantissimo, è dall’anno scorso che sto infilando un risultato dietro l’altro, mi sento cambiata e sento che posso fare tanto di più. Sono contentissima di questo personale, ho corso il più determinata possibile, e dietro questa convinzione c’è tutto il mio team, a partire da coach Emilio De Bonis. Questi risultati si costruiscono in squadra e sono veramente grata di avere persone così al mio fianco. Ora bisogna sognare in grande e correre senza risparmiarsi domani in semifinale”.

Negli 800 al maschile, bene con risparmio di fatica per Catalin Tecuceanu, leader mondiale stagionale, che viene superato al traguardo della sua batteria solo dal belga Elliott Crestan con cui inizialmente c’è lotta accesa per prendere la testa, ma poi giustamente l’azzurro non si impunta e chiude in 1’47″07 dietro all’avversario primo con 1’46″79, mentre ben si comporta anche il 21enne Francesco Pernici, bravissimo a sgretolare di quasi due secondi il personale indoor con 1’47″38, ma che non basta per il ripescaggio.

Grande impressione nei 60 metri dal campione italiano Chituru Ali, che vince la sua batteria in 6″59 con autorevolezza ed anche con una partenza sorprendentemente rapida, nella misura in cui è un velocista alto 1,97 con un peso di oltre 95 kg, caratteristiche non proprio ideali per uscire al meglio dai blocchi.

Eliminato, e ci spiace dirlo non è una sorpresa, il campione europeo Samuele Ceccarelli che in effetti scivola in partenza sulla mano e chiude addirittura in 6″77 quando per il passaggio del turno sarebbe bastato 6″71, ma non avrebbe risolto il problema di una condizione che non c’è mai stata in questo inverno al coperto.

Tra i due favoriti al successo finale impressiona molto di più Christian Coleman con 6″49 in totale decontrazione piuttosto che Noah Lyles con 6″57 un pò più impegnato, ma questa sera tra semifinali e finale potrebbe essere un’altra storia.

Eliminata nei 400 donne Ayomide Folorunso, al traguardo in 53″15, quarta della propria batteria e diciottesima nel riepilogo generale che vede davanti l’ olandese Lieke Klaver con 51″31 mentre la sua connazionale, la fenomenale primatista del mondo Femke Bol, chiude in 52″00 passeggiando davanti alle sue avversarie come stesse facendo un riscaldamento.

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