Filippo Tortu (foto Colombo/Sprint Academy)
Filippo Tortu (foto Colombo/Sprint Academy)

Filippo Tortu agguanta la finale dei 100 metri ai Campionati del mondo di Doha. Decisivo il tuffo sul traguardo, a beffare il giamaicano Tracey. La differenza è di appena un millesimo! Quanto basta per essere tra i migliori otto al mondo. E prolungare ancora un po’ il sogno, fino alla prova decisiva di stasera.

Rispetto alle batterie di ieri (10″20), in cui il passaggio di turno è arrivato senza entusiasmare troppo, sono migliorati molti aspetti tecnici.

Nonostante l’alto tempo di reazione (0.217), tallone d’Achille di Filippo, l’accelerazione iniziale è stata ottima. E negli ultimi metri, l’azzurro ha stampato il suo marchio di fabbrica: un lanciato regale che lo ha proiettato verso la terza posizione di serie.

Il tuffo sul traguardo (10″11 il tempo ufficiale) è stato decisivo. I cronometristi hanno impiegato minuti a sbrogliare la classifica, con il nostro che fiutava nell’aria di aver fatto una grande impresa, senza però averne la certezza.

Poi l’annuncio, e la gioia posata di Filippo, contento ma non esaltato ai microfoni dell’inviata Rai. Si capisce che l’accesso in finale non conta come punto d’arrivo.

Tortu è il primo italiano in una finale mondiale dei 100 metri dal 1987, col settimo posto di Pierfrancesco Pavoni. Stasera alle 21:15, sapremo come è andata.

Peccato per l’altro azzurro Marcell Jacobs, che a differenza del connazionale aveva destato impressioni molto positive in batteria (10″07), senza riuscire a confermarle (10″20) oggi pomeriggio. Ma l’Italia dell’atletica festeggia.

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