Gaia Sabbatini ( foto personale)
Gaia Sabbatini ( foto personale)

Abbiamo avuto modo di scoprire, sia direttamente che tramite letture in giro per il web, come vari atleti abbiano delle serie difficoltà per allenarsi e quelli che ci riescono, perché sono atleti di interesse nazionale e non vivono in comuni dove il prefetto ha chiuso anche per loro gli impianti, devono allenarsi nella più totale solitudine.

In tale ottica, gli sportivi che hanno scelto di vivere in un centro sportivo di un Gruppo Militare, attenendosi alle rigide regole che tale scelta comporta, si trovano ora in una situazione di parziale normalità perché, in tali contesti, l’attività procede abbastanza regolare, quantomeno all’aperto.

E’ il caso di Gaia Sabbatini, specialista degli 800 e 1500 metri, che da oltre un anno ha lasciato la sua casa e la sua famiglia che vive a Teramo, per trasferirsi al centro sportivo Castelporziano delle Fiamme Gialle, denominato “Infernetto”, dove viene allenata dal responsabile tecnico per l’atletica, Andrea Ceccarelli.

Gaia passa lì la sua vita, spinta dalla enorme passione per l’Atletica che, quest’anno, l’ha vista già vincere tre titoli italiani indoor, due promesse e uno assoluto, oltre ad ottenere dei grandissimi miglioramenti cronometrici nella sua distanza preferita dei 1500.

La vita in caserma non è certo semplice per una ragazza di vent’anni e oltretutto, adesso, quelle poche occasioni di svago che poteva avere uscendo nel fine settimana con gli amici, le sono impedite per la situazione, e quindi ne sta approfittando per studiare ancor più di prima e preparare un esame universitario del suo corso di laurea in psicologia.

Il messaggio di Gaia

Ciao, la mia vita non è cambiata più di tanto salvo, ovviamente, la preoccupazione per la mia famiglia che non è con me, ma che fortunatamente sta bene.

Mi alleno sempre qui nella caserma della guardia di finanza dove hanno, però, chiuso la palestra. Tra l’altro ora non si può nemmeno più andare a correre nelle pinete vicino all’impianto per cui possiamo correre solo intorno al centro stesso.

Il mio invito per tutti è di rispettare assolutamente le regole, magari facendo come me che sto studiando, più del solito, per preparare un esame universitario che darò appena possibile.

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