Hellen Obiri (foto world athletics)
Hellen Obiri (foto world athletics)

Gli appassionati di atletica avrebbero dovuto ritrovarsi il 28 Maggio allo Stadio San Paolo di Napoli per assistere al Golden Gala Pietro Mennea, ma la pandemia ha costretto gli organizzatori a rimandare l’appuntamento al prossimo 17 Settembre, quando il meeting dedicato al grande velocista barlettano sarà ospitato nella cornice suggestiva dello Stadio dei Marmi al Foro Italico di Roma.

Il sito internet della Wanda Diamond League ha colmato la mancanza di gare mandando in onda il quarto episodio di Wanda Diamond League Call Room, che ha visto come ospiti tre campioni del mondo di Doha 2019, Hellen Obiri, Malaika Mihambo e Donovan Brazier, tutti e tre protagonisti delle ultime edizioni del Golden Gala.

Nell’ultimo episodio di Wanda Diamond League Call Room sono stati ripercorsi anche alcuni dei momenti più belli della tappa italiana del circuito dei diamanti.

Nell’introduzione del programma il campione europeo indoor di salto in alto Gianmarco Tamberi ha dato il benvenuto agli appassionati.

Cari amici. Quest’anno il Golden Gala si sarebbe dovuto svolgere a Napoli, ma come sapete, non è stato possibile organizzarlo in questa data. Mi sarebbe piaciuto gareggiare contro i migliori atleti del mondo nello stadio di casa davanti ai miei fans.

Anche se non ci sarà il meeting in diretta, vi invito a mettervi comodi e a godervi gli highlights delle passate edizioni. Spero di rivedervi presto”, ha detto Gimbo Tamberi.

Il giornalista irlandese Thomas Byrne ha parlato con i tre campioni chiedendo loro ricordi del Golden Gala e dell’ultima stagione.

Hellen Obiri ha ricordato l’edizione del 2017 quando vinse i 5000 metri stabilendo il primato keniano e del Commonwealth con 14’18”37. La campionessa del mondo dei 5000 metri ha dichiarato che il suo obiettivo è migliorare il record personale in futuro.

Ho iniziato la mia carriera come specialista dei 1500 metri. Nel 2012 corsi i 1500 metri in 3’59”88 a Roma e gareggiai su questa distanza alle Olimpiadi di Londra. Ricordo con piacere la gara dei 5000 metri a Roma nel 2017 perché realizzai il record nazionale.

Fu una competizione difficile perché corsi contro Genzebe Dibaba. Poche settimane prima di Roma vinsi anche a Shanghai in 14’22”47” ed ero in grande forma. Sapevo di poter reggere due gare a ritmi altissimi in poche settimane. Penso di poter correre ancora più forte in futuro.

Nei 5000 metri è difficile trovare pacemaker in grado di tenere tempi da record del mondo fino ai 3000 metri. Bisogna rimanere molto concentrati negli ultimi giri una volta che la lepre esaurisce il suo compito. Per questo preferisco correre in testa da sola e tenere alto il ritmo”, ha dichiarato Hellen Obiri.

Malaika Mihambo vinse il salto in lungo con 7.07m (primo salto oltre i 7 metri della sua carriera) nell’ultima edizione del Golden Gala all’inizio di una stagione straordinaria che vide la tedesca conquistare il titolo della Diamond League nella finale di Bruxelles con 7.03m e l’oro ai Campionati del Mondo di Doha con l’eccellente misura di 7.30m.

L’atleta di Heidelberg ha detto che i motivi del suo successo sono gli esercizi di meditazione e i viaggi. Malaika è appassionata di mete esotiche. Dopo la vittoria ai Mondiali di Doha ha trascorso una lunga vacanza in Thailandia.

Gareggiai a Roma per la prima volta nel 2015 e mi classificai quarta con 6.79m. Ero contenta della mia prestazione perché ottenni uno dei miei migliori risultati fino ad allora in Diamond League.

E’ importante gareggiare a questi livelli perché è il miglior allenamento possibile per arrivare pronta ai Campionati del Mondo e alle Olimpiadi. Ci sono sempre le migliori avversarie.

Al Golden Gala dell’anno scorso mi sentivo in forma e pensavo di poter ottenere un buon risultato, ma bisogna sempre lavorare duramente per arrivare a queste misure.

Quando ho realizzato 7.07m è stato un momento speciale perché ho battuto Caterine Ibarguen, una grande atleta con una personalità straordinaria. Caterine mi piace molto perché sa sempre coinvolgere il pubblico chiedendo di ritmare la rincorsa con il battito delle mani.

Quando ho visto il risultato sul tabellone ero davvero sorpresa. E’ stato bello celebrare il mio primo salto oltre i 7 metri a Roma. Il mio allenatore non era sorpreso perché sapeva che ero in grandi condizioni di forma.

La scorsa stagione è stata molto lunga ma è venuto tutto facilmente. Sono riuscita a mantenere la condizione per tanto tempo. Sono cresciuta molto allenando la velocità e partecipando a gare di sprint.

Ho lavorato tanto anche sull’aspetto mentale attraverso esercizi di yoga. Faccio meditazione dal 2018 e questo mi ha aiutato nella mia carriera di atleta. Viaggiare mi ha dato la possibilità di ampliare i miei orizzonti”, ha dichiarato Mihambo.

La giovane stella statunitense degli 800 metri Donavan Brazier iniziò la scalata verso i vertici della specialità vincendo al Golden Gala dell’anno scorso in 1’43”63 prima di trionfare nella finale della Diamond League a Zurigo in 1’42”70 e ai Mondiali di Doha in 1’42”34 (record statunitense).

Il 2017 è stato il mio debutto da professionista e le prime gare nel circuito mi hanno insegnato molto. Nella prima gara della mia carriera a Roma mi classificai terzo ma non fu una gara molto veloce. L’anno scorso sono riuscito a gestire bene la gara.

Mi sono divertito molto. Ricordo ancora con emozione la pista di riscaldamento dello Stadio dei Marmi con le statue. Ho cercato di vivere il momento. L’anno scorso iniziai la stagione con un terzo posto a Doha. Tre settimane dopo ho corso molto meglio a Roma. A 100 metri dalla fine ero terzo ma vinsi in rimonta superando Nijel Amos al photo-finish.

Sapevo che avevo le potenzialità per vincere il titolo mondiale. Vincendo ai Mondiali mi sono tolto un grande peso dalle spalle. Voglio dimostrare che la stagione 2019 non è stato un episodio isolato. Sono un grande agonista e avevo un grande obiettivo.

Anche la stagione indoor 2020 é partita bene ed ero fiducioso di poter fare grandi cose ma la preparazione è stata fermata a causa del coronavirus. Sono molto dispiaciuto”, ha detto Brazier.

Gli appassionati del nostro amato sport attendono con trepidazione il prossimo 17 Settembre per un evento che si propone di essere una grande festa dell’atletica italiana aperta anche alle stelle straniere nella speranza che possano venire allentate le restrizioni dei viaggi aerei.

Il Golden Gala è stato fissato in calendario solo cinque giorni dopo il 12 Settembre, l’anniversario del primato del mondo di Pietro Mennea sui 200 metri alle Universiadi di Città del Messico 1979.

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