Kevin Mayer (foto world athletics)
Kevin Mayer (foto world athletics)

Per lui, Kevin Mayer, che vanta un personale, record del mondo, di 9126 punti, ottenerne 8350, minimo per le Olimpiadi, poteva sembrare una passeggiata, ma fare 10 gare ad altissimo livello, concentrate in due sole giornate, non è certo facile per nessuno dei superuomini che praticano la difficilissima specialità del decathlon.

Kevin, tra l’altro, l’ultima prova multipla l’aveva disputata ai campionati del mondo di Doha 2019, e si era ritirato per un problema nel corso del salto con l’asta, dove peraltro vanta un personale notevolissimo di 5,45.

Oggi, invece, tale prova è stata superata con una certa disinvoltura, pur senza strafare, 4,65 metri e, tutta una serie di buone prestazioni, tra cui il personale sui 110 H di 13″54, l’hanno portato al risultato finale di 8552 punti che gli hanno, ovviamente, fatto dominare la gara.

L’italiano Simone Cairoli, dopo la buona prima giornata di ieri, con la vittoria nell’alto e il settimo posto provvisorio, a lungo dichiarato terzo per un errore dell’organizzazione, oggi è apparso subito poco brillante nei 110 H e, dopo il disco, settima prova, si è ritirato, riteniamo per stanchezza e per non rischiare inutilmente, visto che l’obiettivo del personale e di un risultato vicino o sopra gli 8000 era sfumato.

Simone Cairoli (foto FIDAL)
Simone Cairoli (foto FIDAL)

 

 

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