Gudaf Tsegay (foto Colombo/FIDAL)
Gudaf Tsegay (foto Colombo/FIDAL)

L’etiope Gudaf Tsegay ha polverizzato il primato del mondo indoor dei 1500 metri nella serata magica del Meeting Hauts de France Pas de Calais allo Stade Couvert di Liévin fermando il cronometro in un sensazionale 3’53”09.

La medaglia di bronzo iridata dei 1500 metri di Doha 2019 ha tolto due secondi al precedente record stabilito dalla connazionale Genzebe Dibaba a Karlsruhe con 3’55”17 nel 2014.

Tsegay è transitata agli 800 metri in 2’05”94 con quattro secondi di vantaggio sulla campionessa europea outdoor e indoor Laura Muir. La minuta mezzofondista etiope ha mantenuto il ritmo da record del mondo passando ai 1000 metri in 2’37”36 e a due giri dalla fine in 2’52”9 prima di correre l’ultimo giro in poco più di 30 secondi.

Muir si è classificata seconda stabilendo il primato britannico indoor con 3’59”58, mentre il terzo posto è andato all’altra britannica Melissa Courtney Bryant (4’04”79).

Gudaf Tsegay: “Sono davvero contenta di aver battuto il record del mondo. Mi sono allenata duramente e sono venuta a Liévin con l’obiettivo di battere il primato del mondo”.

3000 metri maschili: Wale sfiora il record del mondo di Komen

Il ventenne specialista dei 3000 siepi Getnet Wale ha fermato il cronometro in 7’24”98 facendo tremare lo storico primato mondiale indoor detenuto da Daniel Komen dal 1998 con 7’24”90. Wale (vincitore della finale della Diamond League sui 3000 siepi nel 2019) ha migliorato il primato etiope detenuto dal grande Haile Gebrselassie con 7’26”15.

Anche il vice campione del mondo dei 5000 metri Selemon Barega è sceso al di sotto del primato nazionale di Gebrselassie con 7’26”10 mentre il vice campione del mondo dei 3000 siepi di Doha 2019 Lemecha Girma e Berihu Aregawi sono scesi al di sotto dei 7’30” correndo rispettivamente in 7’27”98 e in 7’29”24.

Prima di Liévin soltanto sei atleti avevano infranto questa barriera. Ora il ristretto “club” degli atleti in grado di correre i 3000m in meno di 7’30” conta altri quattro campioni giovanissimi con età comprese tra i 19 e i 21 anni.

L’azzurro Yassin Bouih si è classificato decimo diventando il quinto italiano di sempre con 7’47”98 (minimo per gli Europei di Torun del prossimo Marzo).

1500 metri maschili: Jakob Ingebrigtsen migliora il primato europeo

Il due volte campione europeo dei 1500 e dei 5000 metri Jakob Ingebrigtsen ha dominato i 1500 metri con cinque secondi di vantaggio su Marcin Lewandoski stabilendo il primato europeo e la quinta migliore prestazione mondiale di sempre con 3’31”81.

Il giovane fuoriclasse norvegese ha cancellato il vecchio primato detenuto da 22 anni dallo spagnolo Andres Manuel Diaz con 3’33”32. Inoltre ha battuto il primato del meeting detenuto dal grande Hicham El Guerrouj dal 1998 con 3’32”01.

Lewandowski si è piazzato al secondo posto in 3’36”83 davanti agli spagnoli Mohamed Katir e Ignacio Fontes, che hanno corso lo stesso tempo di 3’36”89.

Bethwell Birgen e il primatista del mondo indoor Samuel Tefera hanno concluso distanti in decima e undicesima posizione con lo stesso tempo di 3’39”27.

Jacob Ingebrigtsen: “Voglio sempre correre velocemente, ma questa era la mia prima gara del 2021. Ho battuto il primato del meeting di El Guerrouj. Credo di essere più veloce di Hicham!

Mi sto allenando duramente e ho corso con grande facilità. Non so ancora se disputerà altre gare indoor. Sono sempre contento di correre gare ma gli allenamenti sono molto importanti”.

Jakob Ingebrigtsen (foto FIDAL)
Jakob Ingebrigtsen (foto FIDAL)

3000 metri femminili: Hailu batte il record del meeting di Gabriela Szabo

La diciannovenne Lemlem Hailu ha vinto i 3000 metri femminili con 8’32”55 battendo il primato del meeting detenuto dalla romena Gabriela Szabo con 8’34”09 dal 1999, due anni prima che la mezzofondista etiope nascesse.

Hailu ha preceduto la due volte campionessa del mondo dei 1500m e dei 10000m Sifan Hassan (8’33”62) e la primatista del mondo dei 3000 siepi Beatrice Chepkoech (8’34”21).

60 ostacoli maschili: Holloway batte il record statunitense

Il campione del mondo dei 110 ostacoli Grant Holloway ha stabilito la seconda migliore prestazione mondiale di sempre e il record statunitense con 7”32 arrivando a due soli centesimi di secondo dal record del mondo di Colin Jackson stabilito nel 1994 a Sindelfingen con 7”30.

Holloway ha demolito anche il primato del meeting detenuto da Allen Johnson con 7”40 dal 1995. Lo statunitense ha corso precedentemente la batteria in 7”38.

Il primatista mondiale under 20 Wilhelm Belocian si è confermato ad altissimi livelli fermando il cronometro in 7”52 con tre centesimi di vantaggio su un eccellente Paolo Dal Molin, che ha avvicinato il suo record italiano di 7”55 stabilito in occasione della medaglia d’argento agli Europei Indoor di Goteborg nel 2013.

Dal Molin aveva corso in precedenza la batteria in 7”65 (stesso tempo di Karlsruhe) precedendo Kevin Mayer, che si qualificato per la finale con 7”68. Il francese si è classificato ottavo in finale con 7”79.

L’atleta allenato da Alessandro Nocera ha preceduto il polacco Damian Czyker (7”59) e lo statunitense Aaron Mallett (7”60). Lorenzo Perini è stato eliminato in batteria con 7”81.

Grant Holloway: “Non sono sorpreso di questo tempo. Sono contento di correre con regolarità al di sotto dei 7’40”. Ho eseguito bene la gara. Ora si tratta di mantenere questo stato di forma per lungo tempo fino alle Olimpiadi. Sono venuto in Europa perché cerco gare competitive contro grandi avversari.

Dopo Liévin correrò anche a Val de Reuil, Torun e Madrid. Sono contento di aver battuto il primato del meeting di Allen Johnson. Ogni tanto sento Allen e desidero ringraziarlo per i consigli che mi ha dato.

Ho iniziato la mia carriera come wide receiver nel football americano ma ho scelto gli ostacoli perché sognavo di partecipare alle Olimpiadi. Il football americano è il mio primo amore. Sono in Europa da una settimana e non ho potuto seguire in diretta la finale del Super Bowl”.

Salto triplo maschile: Zango batte il record del meeting

Il primatista mondiale indoor Fabrice Hugues Zango ha vinto per il terzo anno consecutivo sulla pedana di casa di Liévin migliorando il primato del meeting con 17.82m dopo tre salti nulli e un tentativo da 16.61m.

Zango ha aggiunto 18 cm al record della manifestazione detenuto dal suo attuale allenatore Teddy Tamgho.

Il francese Melvin Raffin ha sfiorato i 17 metri con 16.94m. L’azzurro Tobia Bocchi ha migliorato il record personale di 16 centimetri con 16.89m diventando il sesto italiano di sempre a livello indoor.

60 metri maschili: Jacobs vince davanti a Rodgers e Cissé

Il tre volte campione italiano dei 100 metri Marcell Jacobs ha corso due volte i 60 metri in 6”54 in batteria e in finale aggiudicandosi la prestigiosa gara di Liévin su una pista che in passato esaltò grandi campioni della velocità come Frankie Fredericks, Linford Christie, Merlene Ottey e Irina Privalova.

L’azzurro nato a El Paso in Texas ha battuto Michael Rodgers (6”60) e Arthur Cissé (6”61), Mouhammadou Fall (6”62), Devin Quinn (6”63), Amaury Golitin (6”65), il campione europeo indoor in carica Jan Volko (6”67). L’azzurro si è preso la rivincita nei confronti di Cissé che lo aveva battuto a Berlino Venerdì scorso.

Jacobs è primo nelle liste europee dell’anno e quarto a livello mondiale.

Marcell Jacobs: “Peccato per le due partenze false perché mi hanno fatto perdere un po’ di tensione emotiva, ma vincere una gara a questi livelli mi dà molta fiducia. Quattro gare e quattro record personali, peraltro con questi tempi, fanno davvero ben sperare in vista degli Europei.

Stasera sono rimasto davvero sorpreso dalla mia fase lanciata. Ho avuto la sensazione che se ci fossero stati altri 40 metri sarebbe uscito un bel tempo sui 100 metri. Mi è uscito tutto facile. Rispetto alla gara di Berlino penso che la partenza sia stata meno buona. Nella mia prossima gara a Lodz devo riuscire a migliorarla”.

60 metri ostacoli femminili: Visser batte Neziri al photo-finish, Bogliolo in finale

La campionessa europea indoor Nadine Visser ha vinto la finale dei 60 ostacoli in 7”91 precedendo con lo stesso tempo la finlandese Nooralotta Neziri e la statunitense Christina Clemons in un emozionante arrivo al photo-finish.

Luminosa Bogliolo si è ben comportata in batteria eguagliando il personale stagionale di Karlsruhe in 8”05, seconda migliore prestazione della sua carriera a tre centesimi di secondo dal personale. La campionessa italiana dei 100 ostacoli si è classificata settima in finale in 8”17.

Nadine Visser: “Sono contenta della mia regolarità. Queste gare sono finalizzate alla preparazione per le Olimpiadi”.

60 metri femminili: Oliver conferma il secondo miglior tempo mondiale dell’anno

La campionessa statunitense indoor del 2018 Javianne Oliver ha eguagliato la seconda migliore prestazione mondiale dell’anno con 7”10 precedendo la brasiliana Rosangela Santos (7”17) e la svizzera Ajla Del Ponte (7”21).

Javianne Oliver: “Sono contenta di aver eseguito bene la gara. Ho realizzato lo stesso tempo di Sabato scorso a Metz. L’obiettivo è vincere il titolo statunitense quest’anno”.

Salto con l’asta maschile: Duplantis batte Nilsen con la stessa misura di 5.86m

Armand “Mondo” Duplantis ha superato 5.60m e 5.86m al primo tentativo ed è stato sufficiente per battere Chris Nilsen a pari misura ma con un numero minore di errori. Duplantis (vincitore l’anno scorso a Liévin con 6.07m) ha rinunciato a proseguire per un piccolo problema alla coscia durante il riscaldamento.

Nilsen ha tentato successivamente la quota di 5.92m dopo aver valicato l’asticella a 5.86m. Renaud Lavillenie si è classificato al terzo posto con 5.80m.

Salto con l’asta femminile: Bradshaw bissa il successo con 4.73m

La primatista britannica Holly Bradshaw ha vinto la seconda gara di salto con l’asta femminile con 4.73m al primo tentativo bissando la vittoria di Sabato scorso sempre in terra francese a Rouen con 4.85m.

La campionessa olimpica Ekaterini Stefanidi ha realizzato il personale stagionale con 4.63m aggiudicandosi il secondo posto con la stessa misura di Iryna Zhuk ma con un numero minore di errori.

Salto in lungo maschile: Echevarria realizza la migliore prestazione mondiale dell’anno all’ultimo salto

Il campione del mondo indoor Juan Miguel Echevarria ha stabilito la migliore prestazione mondiale dell’anno con 8.25m all’ultimo tentativo strappando il successo al greco Miltiadis Tentoglou, che si era portato in testa con un salto da 8.21m.

Lo svedese Thobias Montler si è classificato terzo con 8.03m.

Doppietta britannica negli 800 metri con Giles e Reekie

Il britannico Elliot Giles ha centrato il secondo successo consecutivo sugli 800 metri maschili nel World Indoor Tour con il record personale di 1’45”49 precedendo il keniano Cornelius Tuwei (1’46”88).

La due volte campionessa europea under 23 e leader mondiale indoor del 2020 Jemma Reekie ha vinto gli 800 metri a Liévin per il secondo anno consecutivo in 2’00”64 davanti all’etiope Habitam Alemu (2’00”88) e la norvegese Hedda Hynne (2’00”92 record norvegese).

La junior britannica Keely Hodgkinson (neo primatista mondiale under 20 con 1’59”03) ha tagliato il traguardo in quarta posizione in 2’01”71.

Getto del peso femminile: Seconda vittoria consecutiva nel World Indoor Tour di Dongmo

La portoghese di origini camerunensi Auriol Dongmo continua la sua striscia vincente aggiudicandosi la prova del getto del peso di Liévin con 19.18m al terzo tentativo dopo il successo di Karlsruhe.

Dongmo ha fatto registrare anche 19.15m e 18.97m al quarto e al sesto lancio. La campionessa mondiale di Pechino 2015 Christina Schwanitz è andata vicina al muro dei 19 metri con 18.93m precedendo la statunitense Raven Saunders (18.66m).

2000 siepi femminili: Yavi realizza la migliore prestazione mondiale dell’anno

La ventunenne rappresentante del Barhein Winfred Yavi Mutile ha stabilito la migliore prestazione mondiale dell’anno sulla distanza poco frequentata dei 2000 siepi femminili con con 5’45”09 precedendo la slovena Marusa Mismas Zrimsek (5’48”71).

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