Strepitosa Battocletti: record italiano under 23 nei 5000 metri

15'36"39 per Nadia nel Walk&Middle Distance Night

Era certamente l’atleta più attesa e non ha certo tradito le aspettative Nadia Battocletti, 21enne mezzofondista di Cles in provincia di Trento, che ha illuminato la storica Arena di Milano con una grandissima prestazione nei 5000 metri, correndo in 15’36″39, crono che le vale la miglior prestazione italiana under 23 il cui precedente limite resisteva dal 1989, quando Orietta Mancia corse in 15’37″39.

Nettamente migliorato da Nadia il suo precedente personale di 15’46″26 in una gara interpretata con grandissimo coraggio da parte dell’azzurra, la quale ha dovuto correre per 5 giri totalmente da sola e, quindi, in una prospettiva di competizioni con ben altre avversarie e stimoli, le sue possibilità di avvicinare il minimo olimpico, per Tokyo, di 15’10″00 aumentano notevolmente.

Alle spalle della Battocletti si comporta molto bene Giovanna Selva che, dopo le belle impressioni nella stagione del cross, abbatte il muro dei 16 minuti con un buon 15’59″00 per chiudere terza, dietro alla burundese Cavaline Nahimana 15’52″27.

L’altra grande attrazione della serata era il bronzo mondiale di Doha Eleonora Giorgi, a tre settimane dagli Europei a squadre di Podebrady (Repubblica Ceca, 16 maggio) dove marcerà nella 35 km, la quale si mette alla prova in un test nei 5000 su pista accoppiando l’impegno odierno al “medio” di venticinque chilometri affrontato ieri.

Riscontri positivi dal cronometro, 21’30″30, e dalle sensazioni in avvicinamento alle Olimpiadi di Tokyo, nella terza uscita dell’anno per la marciatrice dopo i titoli italiani della 35 km a Ostia e della 20 km a Grottaglie.

Se Giorgi viaggia in solitaria al passo di 4″18 al chilometro, nella lotta per il secondo posto si impone Federica Curiazzi in 22’27″90, terza Lidia Barcella in 22’46″89 a mezzo secondo esatto dal PB.

Le dichiarazioni di Nadia Battocletti dopo la gara

Sono molto felice, è sempre bello battere un record, mi è piaciuta soprattutto la prima parte, ero davvero convinta e aggressiva nei primi tre chilometri.

Purtroppo una delle lepri è partita un po’ troppo forte, l’altra mi ha aiutato per un chilometro circa, ma io fino al 3 km (9:19 il passaggio ufficioso, ndr) mi sono sentita davvero bene.

Ora devo lavorare molto sulla tenuta nel finale, perché ho sofferto. Ero stanca e c’erano doppiaggi da fare, non era semplice riprendere il ritmo. Mi porto a casa questo primato e penso alle gare di maggio: alternerò 800 e 1500 per potenziare la velocità prima di dedicarmi ai 5000 di Andujar in Spagna il 22 maggio.

Obiettivo Europei under 23 di Bergen, certamente, ma un pensierino alle Olimpiadi di Tokyo vogliamo farcelo”.

Nadia Battocletti (foto Vezzosi/FIDAL Milano)
Nadia Battocletti (foto Vezzosi/FIDAL Milano)

Nella gara maschile della marcia, si forma inizialmente un terzetto (Tontodonati, Orsoni, Brandi) poi il campione italiano della 20 km Federico Tontodonati si mette in proprio dopo nemmeno un chilometro e nessuno può insidiare la sua leadership: il marciatore dell’Aeronautica toglie quasi venti secondi al proprio limite sui 5000, portato a 19’07″64.

Per il piemontese era il rientro dopo il trionfo tricolore di Grottaglie, all’inizio di marzo, dove aveva ottenuto il minimo olimpico nella 20 km (1h20’12).

Grande prova nei 1500 metri maschili del ventenne genovese Matteo Guelfo, campione italiano under 20 la scorsa stagione, che corre 500 metri finali in totale solitudine staccando tutti e chiudendo con un buon 3’39″80, che migliora il suo precedente limite di 3’54″09 dello scorso ottobre di circa 15 secondi, un abisso.

Matteo, da novembre ha fatto una scelta di vita e si è trasferito a vivere e ad allenarsi al Centro Sportivo Castelporziano delle Fiamme Gialle, a Roma, sotto la guida tecnica di Vittorio Di Saverio, in gruppo anche con Federico Riva.

La stagione all’aperto di Elena Bellò, dopo la semifinale europea di Torun, scatta dalla distanza spuria dei 600 metri con il successo in 1’27″98, davanti a Serena Troiani 1’28″05, tempo di buon spessore in prospettiva della sua gara degli ottocento.

Nei 1500 femminili vittoria di Elisa Bortoli con 4’20″90.

Matteo Guelfo (foto FIDAL)
Matteo Guelfo (foto FIDAL)

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