Profumo di Olimpiade a Rovereto

L'approfondimento della terza giornata degli assoluti di Rovereto, con le interviste ai protagonisti.

Quattro atleti azzurri hanno staccato il pass per le Olimpiadi di Tokyo in una scoppiettante terza giornata di gare allo Stadio della Quercia di Rovereto. Dariya Derkach ha raggiunto il minimo in extremis realizzando 14.47m nel salto triplo. Tobia Bocchi ha superato la barriera dei 17 metri ottenendo la qualificazione olimpica con 17.14m nel salto triplo maschile (esattamente la misura richiesta per partecipare alle Olimpiadi).

Eleonora Marchiando si è migliorata di oltre mezzo secondo sui 400 ostacoli femminili con 55”16. Ala Zoghlami segue l’esempio del fratello gemello Osama realizzando il minimo olimpico sui 3000 siepi con 8’17”65. La terza e ultima giornata verrà ricordata per l’eccellente 48”96 sui 400 ostacoli di Alessandro Sibilio e la straordinaria vittoria in rimonta di Nadia Battocletti sui 1500 metri femminili.

Salto triplo femminile: Derkach quarta italiana di sempre

Dariya Derkach ha realizzato lo standard per le Olimpiadi di Tokyo vincendo il salto triplo femminile con il record personale di 14.47m. La triplista campana di origini ucraine era già arrivata ad un solo centimetro dal minimo saltando 14.31m a Rieti una settimana fa. Nel primo salto della finale di Rovereto Derkach ha raggiunto la misura della qualificazione da 14.32m ma un vento beffardo di +2.1 m/s leggermente oltre la norma le ha negato la gioia della qualificazione subito al primo salto. Nel secondo tentativo la salernitana è arrivata ad un soffio dal pass olimpico con 14.31m con vento regolare. La figlia d’arte ha messo in cassaforte la qualificazione atterrando a 14.47m, misura che le ha permesso di diventare la quarta italiana di sempre dopo Magdelin Martinez (15.03m), Simona La Mantia (14.69m) e Fiona May (14.65m). A livello internazionale la prestazione di Derkach si colloca all’undicesimo posto delle liste mondiali dell’anno.

Con il pass olimpico in tasca Dariya ha deciso di fermarsi. Ottavia Cestonaro ha superato due volte i 14 metri con 14.07m con vento a favore di +2.4 m/s al terzo tentativo e 14.09m con vento regolare (+0.5 m/s). La vicentina è tornata a volare oltre i 14 metri dopo aver cambiato gamba di stacco passando dalla destra alla sinistra a causa di un infortunio.

La gara del salto triplo femminile è stata una sfida tra figlie d’arte: da un lato Derkach, allenata dal padre Sergiy e dall’altro Cestonaro, seguita dal padre Sergio.

Veronica Zanon ha vinto il duello tutto veneto per il terzo posto precedendo Greta Brugnolo per due centimetri con un salto da 13.21m.

Dariya Derkach: “Sono riuscita a recuperare quel centimetro che mi mancava, ed è arrivato nel momento giusto. Ero andata vicina al minimo più volte. Sono contenta del titolo, del personale e del biglietto per Tokyo. Sono diventata stabile su misure che non raggiungevo dal 2018.

Sono cambiate tante cose nella preparazione. Ho acquisito maggiore sicurezza. Posso crescere ancora. Ora mi aspetta un po’ di riposo prima di riprendere la preparazione per Tokyo”.

Salto triplo maschile: Bocchi centra il minimo olimpico con 17.14m

Tobia Bocchi ha realizzato in un solo colpo il minimo olimpico, il record personale e il primo salto della sua carriera oltre la barriera dei 17 metri. Il triplista parmense allenato da Renato Conte ha realizzato esattamente lo standard olimpico richiesto con 17.14m.

Bocchi si è migliorato di 25 centimetri rispetto al personale realizzato lo scorso inverno. In questa stagione si è classificato al quarto posto agli Europei Indoor di Torun e ha partecipato al meeting del Continental Tour di Walnut in California con 16.90m con vento a favore.

Nel suo curriculum vanta un’importante esperienza alla prestigiosa UCLA University di Los Angeles. Si è laureato in ingegneria informatica e ha vinto il doppio argento alle Olimpiadi giovanili del 2014 e agli Europei Juniores nel 2015.

Il bergamasco Emmanuel Ihemeje si è classificato al secondo posto con 16.65m nella prima gara stagionale su suolo italiano dopo il doppio titolo NCAA indoor e outdoor. Terzo posto per Edoardo Accetta con 16.41m.

Il salto triplo maschile italiano sarà rappresentato a Tokyo da Andrea Dallavalle, Emmanuel Ihemeje e Tobia Bocchi.

400 metri ostacoli femminili: Tre azzurre sotto i 56 secondi

La valdostana Eleonora Marchiando ha demolito il record personale di oltre mezzo secondo con un eccellente 55”16 centrando lo standard olimpico e la quinta migliore prestazione italiana all-time.

La portacolori dell’Atletica Sandro Calvesi aveva un personale di 57”44 a fine Maggio e ha continuato a migliorarsi correndo in 56”21 a Rieti e in 55”68 a Ginevra prima dell’exploit di Rovereto. Marchiando ha trascinato Linda Olivieri ad un nuovo primato personale con 55”54 dopo il recente miglioramento al Golden Gala di Firenze.

La primatista italiana Yadisleidy Pedroso è tornata a correre sotto i 56 secondi migliorando il personale con 55”79. Ayomide Folorunso, non al meglio della condizione dopo un infortunio, si è piazzata al quarto posto in 56”05

Eleonora Marchiando ha iniziato con l’atletica a 13 anni seguita da Eddy Ottoz. Da cadetta salì sul podio tricolore nelle prove multiple. Nel 2013 ha indossato la prima maglia azzurra sui 400 metri ai Mondiali under 18 di Donetsk. Nel 2020 ha trascorso un periodo di allenamento a Rieti con il tecnico laziale Roberto Bonomi.

Nel 2021 si è migliorata di quasi due secondi sui 400 metri indoor con 53”41 e ha contribuito al primato italiano indoor della staffetta 4×400 agli Europei Indoor. Si è diplomata al Liceo Scientifico ed è laureata in Economia e commercio alla Bicocca di Milano.

Eleonora Marchiando: “Non ho parole per descrivere questa gara. E’ stata molto tirata. C’era un buon livello. Ce la giocavamo più o meno tutte. Sono molto emozionata. E’ una gioia immensa.

Durante la stagione ho continuato a migliorarmi. Ho avuto due anni difficili. Ringrazio molto i miei allenatori Eddy Ottoz e Roberto Bonomi. Hanno fatto tutto per me. Quest’anno ho fatto una preparazione diversa dal solito. Questa stagione è stata una sorpresa”.

400 metri ostacoli maschili: Sibilio scende sotto i 49 secondi

Alessandro Sibilio è sceso per la prima volta in carriera sotto la barriera dei 49 secondi con 48”96 diventando il quarto italiano di sempre sui 400 ostacoli dopo Fabrizio Mori (47”54), Laurent Ottoz (48”52) e Gianni Carabelli (48”84).

L’ostacolista napoletano allenato da Giampaolo Ciappa aveva stabilito il personale correndo in 49”25 al meeting di Savona, dove aveva esibito il suo straordinario rettilineo finale. Gabriele Montefalcone (laureato in fisica all’Università di Princeton) si è piazzato al secondo posto in 50”20 davanti a José Reynaldo Bencosme (50”54).

Alessandro Sibilio: “E’ stata quasi una gara perfetta. Sapevo di valere questo tempo. Era la gara giusta. Voglio ringraziare il mio allenatore Giampaolo Ciappa e Fabrizio Mori. Mi ispiro molto a Fabrizio.

Il suo titolo a Siviglia 1999 è sempre nella mia testa prima di partire. Lo ringrazio per le emozioni che ci ha dato. Spero che tanti giovani napoletani possano seguire il mio esempio. Prima di Tokyo gareggerò anche agli Europei Under 23 di Tallin”.

1500 metri femminili: Vittoria in rimonta per Nadia Battocletti

Nadia Battocletti ha compiuto la grande impresa di vincere i 1500 metri femminili con una rimonta incredibile negli ultimi 300 metri. La figlia d’arte trentina era all’inseguimento del terzetto formato da Marta Zenoni, Federica Del Buono ed Elisa Bortoli a 300 metri con uno svantaggio che sembrava ormai incolmabile. Nadia ha cambiato marcia nel finale recuperando sulle atlete di testa e ha superato Zenoni negli ultimi 50 metri.

La due volte campionessa europea under 20 di cross ha migliorato il record personale di otto secondi con 4’09”38 poche settimane dopo aver realizzato lo standard olimpico con 14’58”73 sui 5000 metri a Nizza. Prima di questo fine settimana aveva un record personale di 4’17”76. E’ il secondo titolo italiano assoluto dopo il successo sui 5000 metri a Pescara nel 2018.

Marta Zenoni ha corso una gara di testa e ha visto premiato il suo coraggio con un ottimo 4’09”79. Elisa Bortoli si è classificata al terzo posto con il record personale di 4’12”55.

Nadia Battocletti: “Questi risultati mi stanno dando tanta forza e coraggio”.

3000 siepi maschile: Ala Zoghlami segue le orme del fratello Osama

Ala Zoghlami migliora il personale con 8’17”65 centrando lo standard olimpico e la nona migliore prestazione italiana all-time.

Il siepista siciliano di origini tunisine sarà in gara a Tokyo insieme al fratello gemello Osama, che si era qualificato in occasione del Golden Gala di Firenze.

L’Italia schiererà oltre ai gemelli Zoghlami anche Ahmed Abdelwahed, altro grande protagonista al Golden Gala. Yohanes Chiappinelli si è classificato al secondo posto con 8’25”32 davanti a Giuseppe Gerratana (8’50”59).

3000 siepi femminili: Secondo titolo italiano

Dopo la vittoria tricolore sui 10000 metri a Molfetta Martina Merlo ha vinto il secondo titolo italiano di questa stagione vincendo i 3000 siepi femminili con 10’00”01 precedendo Laura Della Montà (10’17”11) e Laura Palumbo (10’22”23).

200 metri maschili: Desalu vola controvento

Eseosa Fausto Desalu vola verso il terzo titolo italiano sui 200 metri della sua carriera in 20”38 con un forte vento contrario di -1.8 m/s. In condizioni di vento migliori il velocista cremonese potrà avvicinare il primato personale di 20”13 stabilito ai Campionati Europei di Berlino.

L’allievo di Sebastian Bacchieri tornerà in pista Giovedì per gareggiare in Diamond League a Oslo. Antonio Infantino sale ancora sul podio agli Assoluti piazzandosi al secondo posto in 20”96 davanti allo junior Federico Guglielmi, che ha migliorato il personale con 21”04. Quarto posto per Davide Manenti in 21”08.

Eseosa Desalu: “Il Campionato Italiano va sempre onorato. Sono venuto qui con l’obiettivo di vincere. Peccato per le condivisioni di vento. Venerdì avevo provato la pista, che si adatta alle mie caratteristiche.

Il risultato mi fa ben sperare in vista di Tokyo. Mi preparo ora per la Diamond League di Oslo dove troverò avversari fortissimi. Sono consapevole che posso fare grandi cose tra un mese. Devo stare tranquillo e avere fiducia. Sono migliorato in tanti aspetti. So controllare meglio la gara dal punto di vista strategico. Possiamo fare bene anche in ottica staffetta”.

200 metri femminili: Secondo titolo italiano consecutivo per Kaddari

Dalia Khaddari ha bissato il successo tricolore agli Assoluti con 22”89 battendo la campionessa italiana dei 100 metri Anna Bongiorni (23”18) e Irene Siragusa (23”38). La giovane sarda di origini marocchine ha realizzato il terzo crono consecutivo sotto i 23 secondi dopo il 22”89 nel Campionato Europeo per nazioni di Chorzow e il 22”86 al Golden Gala di Firenze.

Dalia Kaddari: “Speravo di fare qualcosa di più. Il sogno di correre alle Olimpiadi si sta realizzando. L’obiettivo è correre i 200 metri individuali ma anche far parte della staffetta. Siamo un bel gruppo. Stiamo andando molto forte”.

Asta femminile: Molinarolo conferma una grande costanza di rendimento

L’ex ginnasta Elisa Molinarolo si è confermata su grandi livelli vincendo il titolo italiano con 4.50m. In sei gare disputate nell’ultimo mese ha sempre superato almeno 4.45m. Virginia Scardanzan si è piazzata al secondo posto migliorando il record personale con 4.30m battendo per un numero minore di errori Sonia Molinarolo.

Salto in alto maschile: Il ritorno di Fassinotti

Marco Fassinotti è tornato ad esprimersi su ottimi livelli vincendo il terzo titolo italiano del salto in alto con 2.26m al secondo tentativo. Si tratta del suo miglior salto dal giorno della medaglia d’argento alle Universiadi di Taipei 2017 Il torinese ha tentato successivamente tre prove a 2.29m.

Il saltatore allenato dal coach australiano Alex Stewart ha vinto la sfida a distanza con Gianmarco Tamberi, che ha saltato 2.24m al meeting di Leverkusen. Il campione italiano dell’edizione di Bressanone 2019 Stefano Sottile si è classificato secondo migliorando il personale stagionale con 2.20m.

Eugenio Meloni e Manuel Lando si sono divisi il terzo posto con 2.16m, stessa misura del giovane Mattia Furlani, fratellino dell’azzurra Erika Furlani.

Lancio del martello maschile: Vittoria di misura per Marco Lingua

Marco Lingua ha vinto il quindicesimo titolo italiano della sua lunga carriera con 74.27m nell’ultimo tentativo a sua disposizione superando di appena cinque centimetri il ventenne Giorgio Olivieri, che pochi minuti prima aveva demolito il record personale portandolo da 72.92m a 74.22m.

1500 metri maschili: Zerrad vince la gara dedicata a Caliandro

Il romano di origini marocchine Mohammed Zerrad ha vinto la gara dei 1500 metri dedicata al ricordo del grande campione di mezzofondo Cosimo Caliandro fermando il cronometro in 3’39”31 davanti a David Nikolli (3’39”55) e al campione italiano indoor Pietro Arese (3’40”48). Due dei grandi favoriti Yassin Bouih e Joao Bussotti sono finiti fuori dal podio con 3’40”91 e 3’41”44.

Getto del peso femminile: Ventinovesimo titolo italiano per Chiara Rosa

Chiara Rosa ha vinto il ventinovesimo titolo italiano del getto del peso femminile con 16.79m battendo Martina Carnevale (15.42m) e Monia Cantarella (15.20m).La padovana è imbattuta nelle rassegne tricolori indoor o outdoor dall’estate 2013.

Lancio del disco maschile: Faloci oltre i 60 metri

L’umbro Giovanni Faloci ha vinto il titolo del lancio del disco con 60.10m precedendo Nazzareno Di Marco (58.65m) e Alessio Mannucci (57.53m).

Lancio del giavellotto femminile: Bani ancora campionessa italiana

La piemontese Zahra Bani ha vinto l’ottavo titolo italiano estivo (diciassettesimo considerando anche le vittorie nei lanci invernali) con 55.50m battendo Luisa Sinigaglia (54.79m) e la campionessa europea under 20 Carolina Visca (54.20m).

Staffette 4×400

Il Cus Pro Patria Milano con Ilaria Burattini e le gemelle Serena, Alexandra e Virginia Troiani ha realizzato la migliore prestazione italiana all-time della staffetta 4×400 per club precedendo la Bracco Atletica Milano (3’36”44) e l’Atletica Brescia 1950 (3’40”44).

Il quartetto delle Fiamme Azzurre composto da Lorenzo Benati, Simone Barontini, Lorenzo Veroli e Brayan Lopez si è imposto nella 4×400 maschile in 3’09”88 davanti alla Riccardi Milano (3’11”84) e al Cus Pro Patria Milano (3’11”85).

Le Fiamme Gialle in campo maschile e l’Atletica Brescia in campo femminile hanno vinto la Coppa Italia per Club. I finanzieri hanno totalizzato 127 punti precedendo Aeronautica (104) e Fiamme Oro (87). Le lombarde si sono imposte con 122 punti davanti ai Carabinieri (111 punti) e al Cus Pro Patria Milano (89 punti).

La nazionale italiana si presenterà alle Olimpiadi con la squadra più numerosa di sempre nella storia delle Olimpiadi, a testimonianza della crescita del movimento tricolore.

Stefano Mei: “E’ un segnale dell’ottimo stato di salute dell’Atletica Italiana. L’ennesima conferma che giunge nel contesto di un 2021 già molto positivo per i nostri colori. Il lavoro dei tecnici, delle società di base, in un periodo storico di straordinaria complessità, sta portando frutti concreti e di indiscutibile significato.

Il ruolo del nostro movimento durante la pandemia è andato ben oltre i confini dell’impegno sportivo, assumendo una vera funzione sociale: l’atletica, in ragione della sua natura, non si è fermata mai, arrivando a supplire le inevitabili carenze di sistema derivanti dallo stop della maggior parte delle discipline sportive”.

Rovereto ha organizzato un’edizione molto emozionante dei Campionati Italiani assoluti in uno Stadio della Quercia finalmente aperto al pubblico. Grande merito va alla Quercia Trentingrana guidata da Carlo Giordani.

Le gare sono state ottimamente commentate dai trio di speaker formato dall’ex sindaco di Bolzano Luigi Spagnolli, Walter Brambilla e Loris Zortea, che hanno raccontato ai presenti tutti i momenti più emozionanti dell’edizione 2021 degli Assoluti. Dopo le Olimpiadi Rovereto ospiterà la cinquantasettesima edizione del Palio della Quercia, che si preannuncia come una rivincita delle Olimpiadi con tanti protagonisti dei Giochi Olimpici di Tokyo.

L’appuntamento da segnare sul calendario degli appassionati è fissato per la serata del 31 Agosto.

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