Leonardo Fabbri (foto FIDAL)
Leonardo Fabbri (foto FIDAL)

Di tutti i big azzurri dell’Atletica Leonardo Fabbri, oltre ad esser certamente il più “big”, è quello che nell’inverno passato, nel pre-covid, ha certamente lasciato maggiormente il segno con delle ottime prestazioni, sia all’aperto, in Sudafrica e, soprattutto, al coperto a Stoccolma dove ha ottenuto il record italiano indoor con 21,59.

Sabato sera debutterà, in questa particolare stagione, su quella pedana in cui, quasi un anno fa aveva ottenuto il miglior lancio del suo 2019, 20,99, ben lontano peraltro dagli ottimi inizi di questo 2020.

L’occasione sarà la seconda edizione del Meeting Brazzale, a cura dell’Atletica Vicentina, sulla pedana incastonata nel verde di casa Dal Soglio tra vigneti e ulivi a Schio.

Le dichiarazioni di Leonardo

Vicenza è perfetta per iniziare e torno volentieri perché sono affezionato a questa pedana così ‘veloce’ che mi costringe a lanciar bene tecnicamente.

Nel 2019 è stata decisiva, la ricordo bene perché prima di allora non avevo mai lanciato in tutti i sei turni oltre i 20,45. Ecco, quello che cerchiamo, oltre alla ‘punta’, è la costanza di rendimento.

Mi sono sentito come un leone in gabbia durante il lockdown, ora che il peggio sembra passato posso cominciare a divertirmi”.

Dopo Vicenza Leonardo andrà a Savona, il 16 luglio, e poi a Castiglione della Pescaia (Grosseto) il 25 luglio, a Trieste il 1° agosto e poi agli Assoluti di Padova a fine agosto.

Per settembre previsto, invece, l’8 settembre il meeting di Ostrava e, infine, il Golden Gala dello Stadio dei Marmi di Roma il 17 settembre.

 

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