Sandro Tomassini (foto siol.net)
Sandro Tomassini (foto siol.net)

Lui è Sandro Jersin Tomassini e il 17 settembre quando si svolgerà la gara di salto in alto al Golden Gala di Roma, tappa italiana della Wanda Diamond League, avrà esattamente 16 anni e 229 giorni, 10 giorni in più di quando il leggendario Javier Sotomayor stabilì la miglior prestazione mondiale under 18 di salto in alto con 2.33 metri il 19 maggio 1984 a L’Avana.

Salto mostruoso, per quell’età, realizzato dal più grande saltatore in alto di tutti i tempi, detentore del record del mondo della specialità con 2,45, 9 anni dopo nel 1993, mentre la miglior prestazione europea allievi appartiene con 2,26 a Bohdan Bondarenko, altro straordinario atleta, ancora in attività, che ottenne tale misura pochi giorni prima di compiere 17 anni e che vanta un personale assoluto di 2,42, terza miglior prestazione mondiale di sempre a pari merito con lo svedese Patrik Sjöberg.

Il doveroso omaggio a questi immensi campioni serve per far capire il valore di questo giovanissimo atleta sloveno, nato a Lubiana il 30 gennaio 2004, primatista del mondo under 16 del salto in alto con 2,20 metri saltati a 15 anni, che quest’anno, il 19 luglio, ha portato il suo personale a 2,22 guadagnandosi a pieno diritto un invito a gareggiare tra i grandi, la sera del 17 settembre al Golden Gala.

A dire il vero sul primo elenco di atleti indicato dall’organizzazione il suo cognome non c’era, ma abbiamo ricevuto la segnalazione dall’amico Massimo Di Giorgio, ex grande saltatore azzurro e sempre molto impegnato nel mondo dell’Atletica anche con l’organizzazione di importanti eventi dedicati al salto in alto.

Lo ringraziamo vivamente per l’informazione, ed anche per le brevi note che ci ha fornito dell’atleta sloveno che lui, dalla sua Udine, segue sempre con grande interesse ed affetto.

Sandro è campione assoluto sia indoor che outdoor di Slovenia.

A gennaio 2020 c’è stata la sua prima gara internazionale al meeting ‘Udin Jump Development’ dove ha ricevuto un passaggio di testimone quale augurio per il futuro
da Javier Sotomayor.

Il cognome italiano deriva proprio da Roma. Suo bisnonno Leandro Tomassini è arrivato
in Slovenia durante la seconda guerra mondiale con partigiani italiani e qui ha trovato la
donna della sua vita ed è rimasto qui.

Con l’atletica leggera ha cominciato a 10 anni (2014) e ha come personal best 5,82 di salto in lungo(2018), 7″45 nei 60 piani (2019) e 64,04 di vortex (2017).

La sua prima allenatrice è stata Natasa Cebokli Bleiweis che lo ha indirizzato al salto in alto nel 2016, specialità in cui ha vinto la sua prima gara con 145 cm.

Con Natasa si è allenato fino al 2016 quando è iniziata una collaborazione con lo
specialista del salto in alto Damjan Sparovec, inizialmente occasionale, 1 volta alla settimana, e poi dal 2018 continua verso la specializzazione del salto in alto per cui ha
una frequenza attuale di 4 allenamenti a settimana” queste le interessantissime note offerte da Massimo sull’atleta.

Progressione Indoor

  • 2015/2016 145 cm 12 anni
  • 2016/2017 174 cm 13 anni
  • 2017/2018 201 cm 14 anni
  • 2018/2019 205 cm 15 anni
  • 2019/2020 216 cm 16 anni

Progressione Outdoor:

  • 2016 160 cm
  • 2017 187 cm
  • 2018 206 cm
  • 2019 220 cm
  • 2020 222 cm
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