Mario Lambrughi (foto FIDAL)
Mario Lambrughi (foto FIDAL)

Sta prendendo continuità il ritorno agonistico, dopo un anno molto complicato, di Mario Lambrughi che, ieri a Modena è sceso nuovamente sotto i 50 secondi nella sua gara dei 400 ostacoli, 49″98, 1 centesimo meglio del debutto di Rieti di 11 giorni prima.

Ricordiamo che Mario, 28enne brianzolo dell’Atletica Riccardi Milano 1946, vanta la quarta miglior prestazione italiana di tutti i tempi con 48″99 da lui realizzato nel 2018 prima di una serie di infortuni.

Tra le donne, nella prima gara stagionale della sua specialità, i 400 H, Ayomide Folorunso corre in 57″86, dopo aver “litigato” con l’ultimo ostacolo che la frena notevolmente.

Alle sue spalle, in ogni caso, lascia Linda Olivieri (58″24) e Rebecca Sartori (58″52).

Debutto nei 110hs di Paolo Dal Molin con 13″77 (-0.2) in quella che è la sua prima uscita agonistica in assoluto del 2020, visto che non aveva gareggiato nell’attività indoor durante l’inverno.

Al femminile la 21enne Desola Oki  chiude in 13″65 (+0.1) al debutto sui 100 ostacoli.

Nel triplo Tobia Bocchi fa 16,05 dopo l’esordio di Rieti a 16″02.

Ritorna in pista anche Andrea Federici, reduce dall’ottimo 100 metri di Savona, con personale a 10″35, ma questa volta sui 200 dove non riesce a migliorare il suo 21″17 del 2019 e finisce secondo in 21″35 dietro a Diego Pettorossi che vince con 21″26.

Debutto a Napoli del campione italiano del triplo

Allo stadio San Paolo ha debuttato, sempre ieri, Samuele Cerro che non riesce, pur andando più volte vicino, a superare la barriera dei 16 metri, 15,95 il miglior salto finale.

Peggiora, rispetto all’esordio di 15,89, Daniele Greco, sempre con rincorsa ridotta per motivi precauzionali, che atterra a 15,68 (+0.2), mentre al femminile Dariya Derkach non va oltre 12,59 (-0.2).

Negli 800 metri 1’52″07 per Andrea Romani.

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