Gianmarco Tamberi (Foto Fidal Colombo Berlino)
Gianmarco Tamberi (Foto Fidal Colombo)

Di Gimbo Tamberi gli appassionati di atletica sanno praticamente tutto ed è quindi molto difficile scrivere qualcosa di originale su di lui.

Non mi resta, dunque, che parlarne a cuore aperto, raccontando le mie personali impressioni, sensazioni e speranze per l’imminente appuntamento mondiale di Doha.

Ammetto, mi sarebbe piaciuto molto intervistarlo direttamente e ho anche provato a farlo ma, purtroppo, e la cosa è molto comprensibile, Gimbo negli ultimi tempi si è molto chiuso in se stesso e, giustamente, risponde solo alle testate cartacee.

Spero di aver maggior successo a Doha, dove conto di potergli parlare per riportare dalla sua viva voce qualche impressione, anche se le possibilità sono racchiuse agli ultimi giorni di gare visto che la sua eventuale (lo scrivo per scaramanzia) finale sarà venerdì 4 ottobre, alle ore 19.30 italiane, mentre le qualificazioni saranno, tre giorni prima, martedì 1 ottobre, alle ore 15,50 italiane.

Lo so, starete pensando che non ho scritto nessun pensiero particolare e, in effetti, è un pezzo difficile da scrivere, perchè vorrei dire tante cose su questo grandissimo campione ma ho quasi timore nel farlo.

Allora voglio solo chiedergli scusa, pubblicamente, perchè in cuor mio, negli anni passati, ho un po’ criticato certi suoi atteggiamenti che ritenevo esageratamente guasconi, ma non capivo che altro non erano che la sua estrema passione, unita ad un carattere strordinariamente solare.

Adesso che, da un po’ di tempo, ha modificato questo suo modo di essere, che spesso si tuffa in lunghi periodi di isolamento, mi manca tantissimo il Gimbo di prima e capisco, più che mai, che ha bisogno dell’affetto sincero di tutti per ricominciare a volare come lui desidera.

In bocca al lupo di cuore Gimbo!

 

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