Nadia Battocletti (Foto Colombo Fidal)
Nadia Battocletti (Foto Colombo Fidal)

L’avevamo lasciata, a fine agosto, all’arrivo del palio della Quercia di Rovereto dove si era cimentata in un 3000 siepi ed eccola pronta, prima tra gli atleti/e della pista, ad esordire nella nuova stagione agonistica, pur se in una corsa campestre.

Nadia Battocletti è certamente un’atleta poliedrica, che riesce a correre molto bene su ogni distanza, dai 600 ai 5000 metri, e terreno, visto che del cross è la campionessa europea under 20 avendo vinto il titolo, lo scorso 15 gennaio, a Tilburg.

Sabato 9 novembre, Nadia sarà impegnata nel cross spagnolo di Atapuerca, che inaugura il circuito mondiale IAAF, dove la mezzofondista delle Fiamme Azzurre correrà gli 8 km della gara femminile assoluta.

Interrogata sulle prospettive per questa gara, la campionessa di Cles ha dichiarato di non avere troppe aspettative e di considerarla solo una tappa di passaggio per cercare, tra circa un mese , l’8 dicembre, di difendere il suo titolo di categoria nel cross più breve, 4 km, a Lisbona.

Ricordo, peraltro, che il Campionato Europeo Juniores che Nadia correrà in Portogallo, tra un mese, sarà l’ultima gara della sua vita nella categoria under 20 perchè, dal 2020, passerà totalmente nella categoria assoluta.

Il bilancio del 2019

Dopo l’oro nell’Eurocross, la giovane azzurra era riuscita a ben figurare anche nelle prove assolute delle campestri internazionali in Italia, piazzandosi sesta al Campaccio e quarta alla Cinque Mulini, in entrambe le occasioni sui 6 chilometri.

Per la seconda edizione consecutiva, ai Mondiali under 20 di cross, è stata la migliore delle europee con il 23° posto di Aarhus.

A inizio maggio ha subito un leggero infortunio che ha ritardato l’inizio dell’attività in pista dove, peraltro, ha ottenuto un brillante argento agli Europei Juniores di Boras, sui 5000, e ha poi realizzato il primato italiano juniores dei 3000, a Goteborg, in  9:04.46.

L’ultima gara, sopra citata, dei 3000 siepi a Rovereto, è stata un po’ condizionata da una caduta davanti che l’ha fatta finire nella riviera, ma ho voluto comunque arrivare al traguardo in 10:18.44.

Non solo Atletica

Nadia che è figlia di Giuliano Battocletti, ex mezzofondista, suo allenatore, si è trasferita quest’anno a Trento per frequentare il corso di laurea in ingegneria edile e architettura.

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