Leonardo Fabbri (foto Colombo/FIDAL))
Leonardo Fabbri (foto Colombo/FIDAL))

Le grandi imprese sportive possono generare due tipi di reazioni: una sorta di rilassamento o, per meglio dire, appagamento psicologico oppure una voglia sfrenata di sfruttare il momento, senza pensare troppo a quanto realizzato per cercare, subito, di fare ancora meglio.

Leonardo Fabbri sembra proprio aver sposato questa seconda teoria e, dopo una giornata in cui certamente avrà risposto a centinaia e centinaia di messaggi di complimenti, è pronto subito a ripartire con l’adrenalina ai massimi per stupirci ancora.

Anche noi lo abbiamo raggiunto per esternargli la nostra felicità per la sua eccezionale impresa e alla domanda se fosse ancora voglioso di gareggiare, nonostante in questa particolare stagione lo abbia già fatto in numerose occasioni, ci ha risposto senza esitazioni:

Certo e fino al Golden Gala non festeggio!

Ricordiamo che Leo Fabbri ha lanciato, ieri pomeriggio a Padova nel corso dei Campionati Italiani Assoluti, il peso a 21,99 metri, seconda miglior prestazione mondiale dell’anno, miglior prestazione europea dell’anno, seconda miglior prestazione italiana all’aperto di sempre e, soprattutto, suo personale battuto di ben 42 centimetri ( 40 rispetto al suo personale indoor).

Curioso, invece, il fatto che, alla fine del 2019, il personale di Fabbri fosse di 20,99, esattamente un metro in meno rispetto ad adesso e, anche tale miglioramento, da la misura sull’enorme crescita agonistica dell’Atleta.

Da domani, dopo una giornata di meritato riposo Leonardo, riprenderà la preparazione per l’ultimo scorcio di una stagione che, per lui, a dispetto della soppressione delle Olimpiadi e dei Mondiali, è stata intensissima.

Quattro gare in programma, nel mese di settembre, sino al 17 settembre, serata della Diamond League Italiana di Roma, confermata all’Olimpico, che potrebbe riservare, se non accadesse prima, quell’ulteriore acuto che rappresenterebbe il superamento della barriera dei 22 metri.

L’ultimo tour de force comincerà domenica 6 in Polonia, a Chorzow, con il Memorial Kamila Skolimowska, quarta tappa del Continental Tour Gold, dove potrebbe incontrare addirittura lo statunitense campione olimpico e argento iridato, Ryan Crouser, l’unico quest’anno a far meglio di Fabbrino e che si trova in una condizione di forma spaventosa.

In Polonia ci saranno certamente i due polacchi Michal Haratyk, campione europeo e Konrad Bukowiecki, argento europeo, per una sfida veramente stimolante.

Due giorni dopo, martedì 8 settembre, sarà in pedana a Ostrava, al Golden Spike, ancora nel Continental Tour Gold, di nuovo con Crouser e i big europei di una specialità che negli ultimi anni è esplosa.

Dalla Repubblica Ceca alla Croazia per un altro importante meeting internazionale, a Zagabria, lunedì 14, preludio del gran finale al Golden Gala Pietro Mennea il giovedì 17 settembre.

Tantissima carne al fuoco con la possibilità, reale, di divertirci e appassionarci per le imprese straordinarie di questo incredibile azzurro.

 

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