Luigi Robert Colella (foto FIDAL)
Luigi Robert Colella (foto FIDAL)

Il giovane azzurro del salto con l’asta Luigi Robert Colella vestirà la maglia verde dell’Atletica Riccardi 1946 Milano durante la stagione 2021.

Gino, come Luigi viene chiamato da tutti, si è classificato due volte sesto agli Europei Under 20 di Eskilstuna 2015 e agli Europei Under 23 di Bydgoszcz 2017.

Il suo curriculum annovera anche un titolo italiano juniores nel 2015, un terzo posto agli Assoluti di Rieti 2016, un ottavo posto ai Mondiali under 18 a Donetsk nel 2013 e un undicesimo posto ai Mondiali Under 20 a Eugene nel 2014.

Nel 2020 ha realizzato un personale stagionale di 5.32m a Molfetta e si è classificato quinto ai Campionati Italiani assoluti di Padova.

Ha iniziato a gareggiare nelle competizioni delle high school statunitensi, ma ha praticato anche calcio, football americano e volley. Gioca a golf a livello amatoriale e coltiva la passione per il basket NBA e i Los Angeles Lakers.

Nel 2016 gareggiò con il primatista mondiale Armand Duplantis a Chula Vista in California. Mondo vinse con 5.45m, mentre Gino superò quota 5.25m.

Ha ereditato la passione per il salto con l’asta dalla famiglia. Il nonno Luigi, scomparso nel 2005, superò 3.80m da giovane con aste diverse da quelle utilizzate oggi e fondò l’Unione Sportiva Foggia e la scuola di salto con l’asta di Foggia all’inizio degli Anni 80.

I figli Antonio e Davide superarono la barriera dei 5 metri saltando rispettivamente 5.45m e 5.20m. Antonio sposò una donna americana e si trasferì negli Stati Uniti dove fu assunto come assistente allenatore all’Università dell’Illinois nel 1988.

Dal matrimonio sono nati i figli Luigi e Giulia. Luigi ha doppia cittadinanza italiana e statunitense ma ha scelto i colori azzurri. Lo scorso anno ha superato 5.53m migliorando il primato di famiglia detenuto dal papà.

Luigi ha scelto i colori della Riccardi perché suo nonno era amico del Presidente e Fondatore della Riccardi Renato Tammaro. Antonio Colella gareggiò cinque volte alla Pasqua dell’Atleta aggiudicandosi l’edizione del 1984.

L’Atletica Riccardi è una società meravigliosa, molto conosciuta in Italia. Mio padre ha dei ricordi molto belli legati alla Pasqua dell’Atleta. Vinse nel 1984 sotto la pioggia con 5.20m davanti a Gianni Stecchi, un altro astista che avrebbe poi trasmesso la propria passione al figlio Claudio”.

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