Filippo Tortu (foto Colombo FIDAL)
Filippo Tortu (foto Colombo FIDAL)

Sicuramente una buona prestazione, quella di ieri sera a Langenthal nel Cantone svizzero di Berna, di Filippo Tortu che ha corso in 10″18 nei 100 metri, con un leggero vento a favore di +0,7.

Una gara pianificata come test in vista dei principali appuntamenti di questa particolare stagione che vedrà Filippo alla ricerca, principalmente, di un crono che lo soddisfi in maniera importante oltre che, ovviamente, concentrato sulla data del 17 settembre prossimo, quando si svolgerà la tappa italiana della Diamond League, allo Stadio dei Marmi di Roma.

Filippo ha corso senza avversari ma è riuscito, ugualmente a trovare i giusti stimoli per ottenere quello che, di fatto, è il suo secondo miglior tempo dell’anno.

Alle sue spalle, distante, chiude lo svizzero Maxime Baudraz (10″61), specialista dei 60 metri con un personale di 6″72, che esce anche meglio di Filippo dai blocchi ma poi viene abbondantemente risucchiato dopo i 20 metri, e terzo lo svedese Felix Svensson (10″67).

Avrei voluto fare meglio a livello cronometrico ma il 10″18 mi va bene per le sensazioni che ho avuto in gara. Ho capito che per fare risultati significativi quest’anno bisogna avere molta pazienza, fare un passo alla volta, e quello di oggi secondo me è stato un passo molto importante”, queste le prime dichiarazioni di Filippo

Debutto, sempre sulla pista svizzera, del bronzo mondiale dei 200 metri femminili a Doha, Mujinga Kambundji che realizza un discreto 11″21 (+1.8) sui 100 e poi 23″33 (+0.3) nei 200.

Molto sfortunato, invece, Fausto Desalu che, purtroppo, incorre in un imprevedibile ritardo, specie trattandosi di svizzeri, nella programmazione della sua gara dei 200 metri, avrebbe dovuto essere alle 21, mentre la corre alle 22 con 14 gradi e molta umidità.

21″03 (+0.4 il vento) alla fine il risultato che, certamente, non può soddisfarlo, essendo anche stato battuto dallo svizzero William Reais (20″75) e stesso tempo (21″03) per l’altro svizzero Ricky Petrucciani.

Purtroppo ho corso con circa un’ora di ritardo e mentre aspettavo al freddo mi è venuto un crampo al polpaccio: quindi l’ho preso soltanto come un allenamento, ho preferito non rischiare” queste le dichiarazioni di Fausto.

Tutti i risultati del meeting

Il video della gara (produzione SprintAcademy)

L’intervista dopo gara (produzione SprintAcademy)

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