La FIDAL Puglia è certamente, da anni, molto attiva nell’ambito della promozione dell’atletica leggera sul territorio, anche grazie all’importante lavoro di ristrutturazione di impianti preesistenti ma ormai obsoleti.
Ieri, a Bari, un altra importante inaugurazione relativa al rinnovato campo scuola Bellavista, peraltro con lavori di ristrutturazione già completati l’anno scorso ma con la cerimonia ufficiale rinviata a causa del protrarsi dell’emergenza sanitaria.
Presenti importanti autorità sportive italiane quali il Presidente del CONI Giovanni Malagò, il Presidente del CONI Puglia Angelo Giliberto, la componente di Giunta CONI Puglia Marinella Falca, il Presidente FIDAL Stefano Mei, poi il sindaco di Bari Antonio Decaro, ma soprattutto il Presidente FIDAL Puglia Giacomo Leone, grande ex maratoneta azzurro, autentico artefice di tutte queste iniziative nella sua regione, che ha così commentato l’importante evento.
“Finalmente l’impianto centrale dedicato all’atletica leggera pugliese, viene restituito alla città, alle società e agli atleti in particolare.
Ogni giorno una trentina di società animano pista e pedane del campo Bellavista, ma la nostra voglia di crescita non si limiterà a quest’occasione. Sono in cantiere grosse iniziative e chiederemo alle istituzioni di accompagnarci in questo ulteriore percorso di sviluppo. A Tokyo la Puglia è stata protagonista e ha rappresentato la vera novità dell’ultima edizione dei Giochi”.
La breve storia del Campo Bellavista
Realizzato nel 1963 con fondi del CONI su suoli comunali, il campo scuola Bellavista fu inizialmente gestito dall’allora Ufficio Scolastico Regionale. Dopo anni di funzionamento intermittente riaprì stabilmente i propri cancelli nel 1997 in occasione dei Giochi del Mediterraneo e da allora, seppur a fasi alterne, ha ospitato quotidianamente centinaia di atleti.
Nel 2006 è stato affidato alla gestione diretta del Comitato regionale FIDAL Puglia, all’epoca guidato dal presidente Angelo Giliberto durante l’amministrazione del sindaco Michele Emiliano. Dopo alcuni mesi di stop, necessari ai fini della definitiva ristrutturazione, nel settembre del 2020 la riapertura dei suoi battenti e la ripresa delle attività.
