Nell’attesa che la nuova stagione agonistica 2022 entri definitivamente nel vivo, vogliamo rivivere ancora una volta i momenti più esaltanti dell’anno passato, concentrando la nostra attenzione sulle 4 gare del mezzofondo classico, gli 800 e i 1500 metri.
Lo facciamo cominciando dai 1500 femminili, la disciplina delle quattro dove si sono maggiormente distinte delle atlete italiane, quali la 22enne Gaia Sabbatini e la 27enne Federica Del Buono.
Gaia, nella stagione passata, ha definitivamente confermato la sua bravura sulla distanza, assurgendo a una notevole dimensione internazionale in virtù del successo nei campionati europei under 23 di Tallin, ma anche grazie all’eccellente comportamento alle Olimpiadi di Tokyo, dove ha realizzato il secondo miglior tempo italiano di sempre con 4’02”25, e ha superato la grande Paola Pigni. Solo Gabriella Dorio ha corso più velocemente della giovane teramana stabilendo il record italiano di 3’58”65 a Tirrenia nel 1982.
Federica, invece, dopo anni bui a causa di continui problemi fisici, è riuscita a far riemergere quell’enorme talento che aveva mostrato da giovanissima, conquistando una meritata qualificazione per i giochi a cinque cerchi, ma soprattutto facendo presagire che nel nuovo anno possa ottenere risultati ancor migliori e, in tale ottica, si è anche trasferita a Roma per essere allenata, insieme alla Sabbatini, dal tecnico romano delle Fiamme Gialle, Andrea Ceccarelli.
Dopo il giusto plauso alle nostre due principali protagoniste nella specialità dei 1500 metri in cui, l’Italia dell’atletica, potrebbe contare anche su un altro enorme talento femminile, quale Marta Zenoni che, nel 2021, ha dato solo qualche piccolo assaggio delle sue eccezionali doti, vediamo quanto accaduto a livello mondiale nell’anno appena concluso.
L’inizio è stato subito con il botto, in febbraio, quando la ventiquattrenne etiope Gudaf Tsegay ha stabilito il primato del mondo indoor con il tempo di 3’53”09 al meeting di Liévin, togliendo oltre due secondi al precedente primato personale realizzato dalla connazionale Genzebe Dibaba al meeting di Karslruhe nel 2014.
Tsegay ha proseguito la sua stagione vincendo la medaglia di bronzo sui 5000 metri alle Olimpiadi di Tokyo.
Faith Kipyegon ha conquistato la seconda medaglia d’oro consecutiva sui 1500 metri della sua carriera stabilendo il primato olimpico con 3’53”11. La fuoriclasse keniana è la prima atleta sia a livello maschile sia a livello femminile in grado di vincere due titoli olimpici consecutivi su questa distanza dai tempi della doppietta di Sebastian Coe a Mosca 1980 e a Los Angeles 1984.
Kipyegon ha corso ancora più velocemente un mese prima in occasione della vittoria al meeting di Montecarlo in 3’51”07 (quarto miglior tempo delle liste mondiali all-time) davanti a Sifan Hassan (3’53”28). Sulla stessa pista di Montecarlo Genzebe Dibaba realizzò il primato mondiale nel 2015 con 3’50”07.
Kipyegon ha stabilito i migliori tre tempi dell’anno e ha vinto anche al Prefontaine Classic di Eugene stabilendo il record del meeting con 3’53”23 e guida il ranking mondiale di World Athletics davanti a Hassan, Muir e Hailu. L’australiana Linden Hall si è classificata al sesto posto alle Olimpiadi di Tokyo in 3’59”01 ed è attualmente al quinto posto del ranking mondiale..
La scozzese Laura Muir è salita sul podio olimpico per la prima volta in carriera battendo il record britannico con 3’54”50. Sifan Hassan, che inseguiva una storica tripletta sui 1500, 5000 e 10000 metri, si è aggiudicata la medaglia di bronzo in 3’55”66.
Tre dei migliori cinque tempi del 2021 sono stati realizzati nella gara di Montecarlo. L’etiope Freweyni Hailu è entrata nella top five stagionale grazie al terzo posto di Montecarlo in 3’56”28. Tsegay ha realizzato il primato personale outdoor con 3’54”01 a Chorzow.
Liste mondiali stagionali
- Faith Kipyegon (Kenya) 3’51”07 Montecarlo 9 Luglio
- Sifan Hassan (Olanda) 3’5360 Montecarlo 9 Luglio
- Gudaf Tsegay (Etiopia) 3’54”01 Chorzow 20 Giugno
- Laura Muir (Gran Bretagna) 3’54”50 Tokyo 6 Agosto
- Freweyni Hailu (Etiopia) 3’56”28 Montecarlo 9 Luglio
Ranking mondiale di World Athletics
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1 Faith Kipyegon (Kenya) 1487 punti
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2 Sifan Hassan (Olanda) 1452 punti
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3 Laura Muir (Gran Bretagna) 1407 punti
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4 Freweyni Hailu (Etiopia) 1382 punti
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5 Linden Hall (Australia) 1362 punti
Podio olimpico di Tokyo 2021
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1 Faith Kipyegon (Kenya) 3’53”11
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2 Laura Muir (Gran Bretagna) 3’54”50
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3 Sifan Hassan (Olanda) 3’55”86
1500 metri maschili
Come nei 1500 metri femminili, il meeting della Diamond League di Montecarlo ha fatto registrare la migliore gara sulla stessa distanza anche in campo maschile.
Il keniano Timothy Cheruiyot ha stabilito il primato personale e il miglior tempo degli ultimi sei anni con 3’28”28 in una gara straordinaria nella quale quattro uomini sono scesi sotto la barriera dei 3’30”. Con questa prestazione il due volte campione del mondo è salito al settimo posto delle liste mondiali all-time.
Sei dei migliori dieci tempi stagionali sono stati realizzati nella gara del Principato di Monaco: lo spagnolo Mohamed Katir ha stabilito il primato nazionale con 3’28”76 battendo Jakob Ingebrigtsen (3’29”25) e l’australiano Stewart McSweyn (3’29”51 primato dell’Oceania).
Ingebrigtsen ha vinto la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Tokyo stabilendo il primato europeo ed olimpico con 3’28”32, ottavo miglior tempo della storia. Cheruiyot si è aggiudicato la medaglia d’argento in 3’29”01, mentre il britannico Josh Kerr ha completato il podio vincendo il bronzo scendendo per la prima volta in carriera sotto i 3’30” con 3’29”05.
Cheruiyot, che ha vinto 12 dei 13 scontri diretti con Ingebrigtsen, ha donato al norvegese il suo braccialetto portafortuna in segno di amicizia dopo la finale olimpica in un passaggio di consegna.
Ingebrigtsen ha brillato anche nel corso della stagione indoor stabilendo il primato europeo con 3’31”80 a Liévin
E’ stata una stagione da record per quantità di risultati. I primi 100 delle liste mondiali hanno corso in 3’36”81 o meno.
Liste mondiali stagionali
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Timothy Cheruiyot (Kenya) 3’28”28 Montecarlo 9 Luglio
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Jakob Ingebrigtsen (Norvegia) 3’28”32 Tokyo 7 Agosto
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Mohamed Katir (Spagna) 3’28”76 Montecarlo 9 Luglio
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Josh Kerr (Gran Bretagna) 3’29”05 Tokyo 7 Agosto
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Stewart McSweyn (Australia) 3’29”51 Montecarlo 9 Luglio
Ranking mondiale di World Athletics
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1 Timothy Cheruiyot (Kenya) 1470 punti
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2 Jakob Ingebrigtsen (Norvegia) 1461 punti
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3 Stewart McSweyn (Australia) 1406 punti
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4 Oliver Hoare (Australia) 1363 punti
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5 Abel Kipsang (Kenya) 1343 punti
Il podio olimpico di Tokyo 2021
- 1 Jakob Ingebrigtsen (Norvegia) 3’28”32
- 2 Timothy Cheruiyot (Kenya) 3’29”01
- 3 Josh Kerr (Gran Bretagna) 3’29”05
800 metri femminili
La diciannovenne statunitense di origini sudanesi Athing Mu ha realizzato tre dei quattro tempi più veloci al mondo dell’anno correndo in 1’55”04 al Prefontaine Classic di Eugene, in 1’55”21 nella finale olimpica vinta a Tokyo e in 1’56”21 ai Trials olimpici di Eugene. A livello indoor Mu ha realizzato il primato mondiale under 20 in 1’58”40 a Fayetteville. Grazie al titolo olimpico è stata eletta Atleta Emergente dell’anno da World Athletics.
Nella finale olimpica Mu ha battuto l’altra formidabile diciannovenne Keely Hodgkinson, che ha migliorato dopo 26 anni il primato britannico assoluto di Kelly Holmes con 1’55”88, e la statunitense Raevyn Rogers (1’56”81).
Hodgkinson ha guadagnato la vetta del Ranking mondiale di World Athletics grazie all’argento olimpico e alla vittoria nella finale della Wanda Diamond League di Zurigo. La studentessa di criminologia di Wigan ha stabilito anche il primato mondiale under 20 indoor con 1’59”03 a Vienna, poi migliorato un mese più tardi da Mu.
L’etiope Gudaf Tsegay ha stabilito la migliore prestazione mondiale indoor correndo in 1’57”52 salendo al nono posto delle liste mondiali di sempre appena cinque giorni dopo aver stabilito il primato mondiale indoor sui 1500 metri a Liévin.
La cubana Rese Mary Almanza ha vinto al meeting della Wanda Diamond League a Stoccolma migliorando il primato nazionale con 1’56”28, terza migliore prestazione mondiale stagionale.
La statunitense Kate Grace non si è qualificata per le Olimpiadi ma si è distinta nelle tappe della Diamond League classificandosi seconda a Oslo e a Zurigo e terza a Montecarlo e a Stoccolma. Grazie a questi risultati Grace ha terminato al terzo posto nel Ranking Mondiale di World Athletics.
E’ stata una stagione di straordinario livello tecnico con 162 prestazioni sotto la barriera dei 2 minuti realizzate da 52 atlete. Le prime 100 delle liste mondiali stagionali hanno corso in 2’01’40” o meno.
Liste mondiali
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Athing Mu (Usa) 1’55”04 Eugene 21 Agosto
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Keely Hodgkinson (Gran Bretagna) 1’55”88 Tokyo 3 Agosto
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Rose Mary Almanza (Cuba) 1’56”28 Stoccolma 4 Agosto
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Natoya Goule (Giamaica) 1’56”44 Stoccolma 4 Agosto
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Workua Getachew (Etiopia) 1’56”67 Hengelo 8 Giugno
Ranking mondiale di World Athletics
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1 Keely Hodgkinson (Gran Bretagna) 1404 punti
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2 Athing Mu (Usa) 1390 punti
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3 Kate Grace (Usa) 1381 punti
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4 Natoya Goule (Giamaica) 1380 punti
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5 Jemma Reekie (Gran Bretagna) 1375 punti
Il podio olimpico di Tokyo 2021
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1 Athing Mu (Usa) 1’55”21
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2 Keely Hodgkinson (Gran Bretagna) 1’55”88
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3 Raevyn Rogers (Usa) 1’56”81
800 metri maschili
La stagione 2022 è iniziata con il botto a Febbraio, quando il britannico Elliot Giles ha vinto al meeting del World Indoor Tour Gold di Torun in 1’43”63 migliorando di oltre un secondo il primato nazionale al coperto detenuto da Sebastian Coe. Soltanto il danese di origini keniane Wilson Kipketer ha corso più velocemente nella storia stabilendo il primato del mondo con 1’42”67 ai Mondiali Indoor di Parigi Bercy.
Al meeting indoor di New York lo statunitense Donovan Brazier ha migliorato di un centesimo di secondo il primato nord americano degli 800 metri con 1’44”21, quinto miglior tempo di sempre al coperto.
Durante la stagione outdoor il vice campione olimpico di Londra 2012 Nijel Amos del Botswana ha realizzato il miglior crono mondiale dell’anno con 1’42”91 al meeting Herculis di Montecarlo battendo il keniano Emmanuel Korir (1’43”04) e il canadese Marco Arop (1’43”26). Clayton Murphy ha vinto la finale dei Trials olimpici statunitensi di Eugene in 1’43”17.
Korir ha trionfato nella finale delle Olimpiadi di Tokyo in 1’45”06 battendo il connazionale Ferguson Rotich regalando al Kenya la quarta medaglia d’oro olimpica consecutiva. Era dalle Olimpiadi di Barcellona 1992 che non si registrava una doppietta dello stesso paese sugli 800 metri.
Patryk Dobek ha vinto a sorpresa la medaglia d’oro agli Europei Indoor di Torun e il bronzo alle Olimpiadi di Tokyo. Dobek ha incominciato a correre gli 800 metri dopo una brillante carriera nei 400 ostacoli nella quale ha vinto il titolo europeo under 23 nel 2015 e si è classificato al quinto posto agli Europei di Berlino nel 2018.
Il diciassettenne keniano Emmanuel Wanyonyi ha vinto la medaglia d’oro ai Mondiali Under 20 a Nairobi in un eccellente 1’43”76, record dei campionati e ottavo miglior crono assoluto della stagione.
Liste mondiali stagionali
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Nijel Amos (Botswana) 1’42”91 Montecarlo 9 Luglio
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Emmanuel Korir (Kenya) 1’43”04 Montecarlo 9 Luglio
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Clayton Murphy (Usa) 1’43”17 Eugene 21 Giugno
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Marco Arop (Canada) 1’43”26 Montecarlo 9 Luglio
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Jesus Tonatiu Lopez (Messico) 1’43”44 Marietta 9 Luglio
Ranking mondiale di World Athletics
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1 Emmanuel Kipkurui Korir (Kenya) 1405 punti
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2 Ferguson Cheruiyot Rotich (Kenya) 1398 punti
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3 Marco Arop (Canada) 1361 punti
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4 Elliot Giles (Gran Bretagna) 1355 punti
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5 Wycliffe Kinyamal (Kenya) 1347 punti
Il podio olimpico di Tokyo 2021
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1 Emmanuel Kipkurui Korir (Kenya) 1’45”06
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2 Ferguson Cheruiyot Rotich (Kenya) 1’45”23
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3 Patryk Dobek (Polonia). 1’45”39