Armand Mondo Duplantis, specialista svedese del salto con l’asta, è stato certamente l’atleta simbolo dell’atletica nel 2020 grazie ai suoi due straordinari record del mondo, quello al coperto del 15 febbraio a Glasgow con 6,18, che peraltro superava di 1 cm quello da lui realizzato a Torun una settimana prima, e quello all’aperto con 6,15 ottenuto nel corso del Golden Gala Pietro Mennea, all’Olimpico di Roma il 17 settembre.
Nel 2021 Mondo ha sicuramente confermato il suo immenso talento, vincendo gli Euroindoor a Torun, le Olimpiadi a Tokyo e il Trofeo della Diamond League a Zurigo, anche se per ironia della sorte, in considerazione del fatto che ha perso solo una gara in due anni, nelle sue competizioni l’interesse per lui è quasi solo concentrato verso la fine quando, rimasto da solo, prova a saltare 6,19 per un nuovo primato che, ovviamente, non è facilissimo da raggiungere.
Armand, in ogni caso, è più concentrato che mai sulla preparazione per il 2022 che lo vedrà impegnato su tre grandi eventi in cinque mesi: i Campionati del Mondo Indoor di Belgrado (18-20 Marzo), i Campionati del Mondo outdoor di Eugene (15-24 Luglio) e i Campionati Europei outdoor di Monaco di Baviera (15-21 Agosto).
Duplantis ha subito di recente un piccolo intervento chirurgico ad un occhio, con una procedura veloce e indolore, che potrebbe ulteriormente aiutare il campione olimpico di salto con l’asta a vincere i tre titoli internazionali disponibili, ed anche a migliorare i suoi primati.
Finora l’astista, infatti, era costretto a mettere le lenti a contatto quando saltava ma era preoccupato che questo potesse creargli qualche problema durante una competizione importante e, d’altra parte, saltare senza non era possibile perché la vista sarebbe stata sfocata.
“La mattina dopo l’intervento, ho avuto la sensazione di svegliarmi in un mondo nuovo. Ora è tutto facile. E’ semplicemente un sollievo”, ha dichiarato Duplantis al quotidiano svedese Aftonbladet.
Non è stato l’unico grande cambiamento nella vita del primatista mondiale in quanto, nelle scorse settimane, si è trasferito nel nuovo appartamento di Kungsholmen a Stoccolma, che il saltatore svedese ha descritto come una delle città più belle del mondo.
Il trasferimento in Svezia, la nazione per cui gareggia da sempre, permetterà a Duplantis di spostarsi più facilmente nei viaggi durante i meeting europei.
Il primatista del mondo debutterà a breve nella tappa inaugurale del World Indoor Tour di Karlsruhe in programma sabato prossimo 28 Gennaio. Nelle settimane successive gareggerà nel meeting svedese di Uppsala del 9 Febbraio e nella tappa del World Indoor Tour Gold di Birmingham del 19 Febbraio.
Nel Gala svedese di Uppsala Duplantis sfiderà gli altri due medagliati dei Mondiali di Doha Sam Kendricks (oro) e Piotr Lisek (bronzo) e il vice campione olimpico di Tokyo 2021 Chris Nilsen, LC Lightfoot, giovane specialista statunitense accreditato di un record personale da 6.00m, e il giovane greco Emmanouil Karalis, quarto classificato alle Olimpiadi di Tokyo. Il meeting sta diventando il grande evento della cittadina svedese.
“E’ fantastico che ci sia così tanto interesse per questo meeting a Uppsala. Ho vissuto e mi sono allenato a Uppsala negli ultimi anni. E’ ancora più importante ora che vivo in Svezia”.
I meeting del World Indoor Tour saranno un importante banco di prova per preparare al meglio i Mondiali Indoor di Belgrado. Duplantis debuttò in questa rassegna nel 2018 a Birmingham dove si classificò settimo ad appena 18 anni.
Nello stesso anno trionfò agli Europei di Berlino all’aperto con il record mondiale under 20 di 6.05m. Successivamente è diventato il migliore saltatore con l’asta del mondo realizzando due record del mondo indoor con 6.17m a Torun e 6.18m a Glasgow e uno all’aperto con 6.15m a Roma. La scorsa estate ha vinto l’oro olimpico con 6.02m stabilendo la seconda migliore prestazione nella storia delle Olimpiadi.
“L’obiettivo è vincere tutto e spero di continuare così anche in futuro. Voglio diventare il più grande saltatore con l’asta di tutti i tempi. Questo obiettivo mi dà motivazione. I miei allenamenti sono andati bene. Sono diventato più veloce e più forte. Non ho avuto intoppi causati da infortuni o problemi di salute. E’ l’aspetto più importante durante il periodo di allenamento. Qualche volta ho sentito dei dolori ma fa parte del salto con l’asta”.
L’anno scorso Duplantis ha stabilito la migliore prestazione mondiale indoor superando 6.10m al meeting di Belgrado e si è ripetuto saltando la stessa misura anche all’aperto con 6.10m nella tappa del Continental Tour a Hengelo.
Inoltre ha vinto cinque gare di Diamond League a Oslo (6.01m), Stoccolma (6.02m), Parigi (6.01m), Bruxelles (6.05m) e Zurigo (6.06m). Ai Mondiali di Belgrado l’obiettivo è fare meglio del primato su suolo serbo dell’anno scorso e avvicinare il primato del mondo. Lo scorso anno ha tentato l’attacco alla quota di 6.19m 12 volte.
In tutto ha vinto 15 gare su diciassette e ha superato i 6 metri 14 volte tra gare indoor e outdoor tra Gennaio e Settembre del 2021. Nessun altro astista, neanche il leggendario Sergey Bubka, è riuscito a saltare questa misura così tante volte nell’arco di una stagione.
“Cercherò di battere il primato del mondo ogni volta che ne avrò la possibilità. Mi sento bene e ho la sensazione che il record potrebbe arrivare in qualunque momento. E’ l’ora di provare a battere 6.19m, ma 6.20m mi sembra un obiettivo più grande da raggiungere. E’ più facile gareggiare a livello indoor. Le condizioni sono le stesse in ogni competizione e non c’è il vento. E’ più facile trovare il ritmo durante la stagione indoor”.
Duplantis non ha mai vinto un titolo mondiale, ne outdoor che indoor, e l’obiettivo per la stagione sarà conquistare le uniche due medaglie d’oro che ancora mancano alla sua straordinaria collezione.
Nel 2019 vinse l’argento ai Mondiali di Doha 2019 con 5.97m, stessa misura del vincitore Sam Kendrcks ma con un numero maggiore di errori, mentre nel 2018 fu settimo nella manifestazione iridata al coperto di Birmingham.
Duplantis ha gareggiato più volte nello Stadio di Hayward Field a Eugene in occasione del Prefontaine Classic, tappa statunitense della Wanda Diamond League.
“Non ho mai vinto il titolo mondiale outdoor e Eugene sarà l’appuntamento più importante del 2022”.