Ottima prova della 4×100 italiana maschile nella gara speciale inserita ieri sera all’interno dei Campionati Italiani under 20 dove, l’inedito quartetto, formato da Roberto Rigali, Filippo Tortu, Lorenzo Patta e Samuele Ceccarelli, ha ottenuta con certezza quasi assoluta la qualificazione per i Mondiali di Budapest grazie al crono di 38″04, terzo tempo di sempre nella storia della disciplina, inferiore soltanto ai due delle Olimpiadi di Tokyo.

L’Italia ha così migliorato nettamente il 38″38 corso in maggio, scavalcando in un colpo solo cinque nazionali nella Road To Budapest e firmando il secondo tempo di ripescaggio su 8, cosa che salvo clamorose sorprese dovrebbe metterla al riparo da ogni rischio.

Al termine della gara, tra l’euforia generale, ci si è accorti che Tortu era a terra dolorante a metà curva e, solo dopo alcuni minuti, si è rialzato con il braccio destro fasciato. Si era pensato in un primo momento a un infortunio muscolare che, se fosse stato confermato, avrebbe inevitabilmente compromesso il resto della stagione del velocista azzurro, ma invece si è poi capito che nell’eccitazione e nella gioia dell’avere visto il crono finale, Filippo ha esultato talmente tanto da fargli uscire la spalla con un conseguente forte dolore ma, fermo restando i dovuti accertamenti da fare oggi, non dovrebbe essere un problema particolarmente lungo da risolvere, anche se presumibilmente la sua partecipazione agli assoluti della prossima settimana salterà.

Dietro alla formazione azzurra assoluta, ancora una grande prova della staffetta under 23 che ha migliorato la miglior prestazione italiana di categoria, dopo quella di sabato scorso a Espoo, con tre quarti del team campione d’Europa di categoria formato da Eric Marek, Matteo Melluzzo, Marco Ricci, e in ultima frazione con l’ostacolista Lorenzo Simonelli, per il risultato finale di 38″76 migliore di 16 centesimi rispetto al precedente 38″92.

Il cambio Rigali-Tortu (foto Grana/FIDAL)
Il cambio Rigali-Tortu (foto Grana/FIDAL)

Le parole di Tortu: Abbiamo cercato, voluto e sognato talmente tanto questa qualificazione ai Mondiali che quando ho scoperto che ce l’avevamo fatta, ho esultato come mai in vita mia… forse troppo, perché per l’esultanza mi è uscita la spalla. Fa male, ma fa meno male se penso che si va a Budapest! Grazie ragazzi, per quello che abbiamo conquistato e per il senso di appartenenza a questa maglia che ogni volta dimostriamo insieme”.

Le dichiarazioni di Rigali: “È andata anche meglio delle aspettative considerando che con Filippo Tortu non ho cambiato tante volte. Ma ci siamo trovati subito ed è anche il frutto di tanti raduni, iniziati cinque anni fa, e quindi anche se non si prova tante volte riusciamo a capire cosa cerca il nostro compagno”.

Le emozioni di Patta: “Era da un po’ che sognavo di farla, e sono veramente contento per un risultato che aspettavamo da tempo e finalmente è arrivato. Felici di averlo corso qui, a Grosseto, a casa nostra”.

Le sensazioni di Ceccarelli: “Davvero uno spettacolo! Siamo riusciti a dimostrare quello possiamo valere e che il gruppo sa fare. È il frutto del lavoro con il settore tecnico della Federazione, sempre attento alle esigenze degli atleti, ma anche dell’affiatamento tra noi, che scherziamo e ci prendiamo in giro, però quando è il momento di correre siamo concentrati e rispondiamo presente per dare il massimo”.

Le due staffette azzurre (foto Grana/FIDAL)
Le due staffette azzurre (foto Grana/FIDAL)
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