Il bilancio della prima giornata dei campionati assoluti di Rieti

    L'approfondimento e le interviste ad alcuni dei principali protagonisti

    La magica pedana dello Stadio Raul Guidobaldi ha prodotto, in pochi minuti, la seconda e la quinta migliore prestazione mondiale dell’anno nel salto triplo, in quella che è stata certamente la gara dai maggiori contenuti tecnici della prima giornata, in realtà la seconda considerando il prologo delle due competizioni di marcia sui 10 km in strada, dei Campionati Italiani assoluti di Rieti.

    Il cubano d’Italia Andy Diaz ha realizzato la seconda migliore prestazione mondiale dell’anno con un super salto da 17.68m, tre centimetri in più rispetto al precedente personale realizzato settimana scorsa al meeting di Parigi dove ha dato vita ad una sfida spettacolo con Jordan Diaz e Pedro Pablo Pichardo.

    Diaz si allena a Castelporziano sotto la guida di Fabrizio Donato e Andrea Matarazzo. In questa stagione Diaz ha messo a segno anche un salto da 17.64m a Grosseto.

    Il campione europeo under 23 Andrea Dallavalle ha vinto il titolo italiano migliorando di tre centimetri il personale stagionale con 17.28m, quinta migliore prestazione mondiale dell’anno.

    Lo scorso 18 Giugno il piacentino aveva saltato 17.25m a Grosseto sulla pedana che gli aveva regalato il primato personale di 17.35m l’anno scorso.

    Il campione italiano in carica di Rovereto 2021 Tobia Bocchi ha migliorato il personale stagionale con 16.86m. Il vice campione NCAA indoor e outdoor Emmanuel Ihemeje si è piazzato al quarto posto con 16.81m.

    Andrea Dallavalle: “Per la prima volta in stagione gareggiavo con la rincorsa completa. Era importante confermarsi dopo il recente salto da 17.25m di Grosseto e soprattutto su un’altra pedana.

    La gara non era partita molto bene, ma al terzo salto sono riuscito a trovare tre balzi equilibrati. Ora mi aspettano i Giochi del Mediterraneo in Algeria e I Mondiali di Eugene. Ci sarà un’atmosfera fantastica. Ho già provato la pedana dei Mondali di Eugene l’anno scorso in Diamond League. In America è sempre tutto più grande e più bello”.

    100 metri maschili

    Il campione olimpico dei 100 metri e della staffetta 4×100 Marcell Lamont Jacobs ha vinto il quinto titolo italiano consecutivo sui 100 metri con 10”12 con vento contrario di -0.9 m/s. Jacobs ha dovuto faticare più del previsto per battere uno straordinario Chituru Ali, che ha sfiorato il personale di un centesimo di secondo con 10”16.

    Il giovane comasco allenato da Claudio Licciardello ha confermato il suo grande momento di forma dopo i due primati personali realizzati a Savona con 10”18 e a Madrid con 10”15. Il campione olimpico della staffetta 4×100 Filippo Tortu ha completato un grande podio piazzandosi al terzo posto in 10”24 precedendo l’altro eroe di Tokyo Lorenzo Patta, quarto in 10”28.

    Per Jacobs non sarà facile riconfermarsi dopo l’oro olimpico dello scorso anno. Ai Trials statunitensi Fred Kerley ha corso due volte sotto i 9”80 nella stessa giornata (9”77 in semifinale e 9”76 in finale) e sei sprinter statunitensi sono entrati nella top 10 stagionale a livello mondiale. Per la prima volta nella storia dei Campionati statunitensi tutti i finalisti sono scesi sotto i 10 secondi.

    Marcell Jacobs: “Non c’era posto migliore per ripartire. Sono contento di questo quinto titolo italiano consecutivo. Grazie al pubblico di Rieti per il sostegno. Ci tengo sempre ad onorare i Campionati Italiani. E’ stato un periodo complicato per l’infortunio ma era importante tornare a gareggiare due volte nella stessa giornata per ritrovare le sensazioni agonistiche. Mi sento bene.

    Non ho sentito alcun fastidio. Ho recuperato appieno. Sono tornato ? Non me ne ero mai andato. Sono rimasto solo un po’ nell’ombra. Sono insoddisfatto per i tempi ma da qualche pate bisognava pur ripartire. Tra tre settimane ci sono i Mondiali di Eugene e cercherò di riconquistare tutto come l’anno scorso. Gli statunitensi stanno andando molto forte ma a Eugene ci sono spesso condizioni di vento favorevole”.

    100 metri femminili

    Zaynab Dosso ha vinto il terzo titolo italiano outdoor sui 100 metri femminili con un buon 11”30 con vento a favore di +0.4 m/s dopo aver corso la batteria in 11.27.

    Nelle precedenti edizioni la velocista emiliana allenata da Giorgio Frinolli si era imposta per due edizioni consecutive a Bressanone 2019 e a Padova 2020. La primatista italiana indoor ha dovuto dare tutto per battere la campionessa europea under 20 del 2019 Vittoria Fontana, che è arrivata a 11 centesimi di secondo dal personale con 11”34.

    Zaynab Dosso: “Sono soddisfatta, ma non del tutto. Ho avuto un grande inizio di stagione. Poi l’intoppo del Covid mi ha condizionata. Sono felice di questa piccola solidità. Sarà bello fare bene a Eugene perché stiamo scendendo con i tempi e ai Mondiali vogliamo farlo ancora.

    Non farò altre gare prima della partenza del 6 Luglio. Dai Mondiali mi aspetto un miglioramento e una solidità mentale”.

    Lancio del martello femminile

    La figlia d’arte Sara Fantini ha vinto l’undicesimo titolo italiano consecutivo (comprendendo sia le vittorie ai Campionati assoluti estivi sia invernali) confermandosi oltre i 70 metri con 71,57. La lanciatrice allenata da Marinella Vaccari ha lanciato altre due volte oltre i 70 metri con 70.67m e 70.08m.

    Fantini è attualmente al quinto posto nelle liste mondiali dell’anno e al secondo posto di quelle europee con il fantastico lancio da 75.77m realizzato nel meeting del Continental Tour di Madrid dello scorso 18 Giugno.

    Sara Fantini: “Sono abbastanza contenta della misura. Siamo concentrati su Mondiali ed Europei. Sono importanti quelle gare lì. Si deve continuare a salire e ho buone sensazioni. Non ci saranno altri appuntamenti prima dei Mondiali. Era l’ultima gara. Si va in Oregon e si pensa solo a quello”.

    La primatista italiana juniors Rachele Mori (nipote di Fabrizio Mori) si è piazzata al secondo posto con 65.55m aggiudicandosi la sfida per il secondo posto con Lucia Prinetti (terza con 63.05m).

    Finale 100 metri ostacoli

    La campionessa italiana indoor Elisa Maria Di Lazzaro ha bissato il successo al coperto dello scorso Febbraio vincendo anche il titolo nazionale outdoor in 13”01. La portacolori dei Carabinieri ha sfiorato di un centesimo di secondo il personale stagionale realizzato la scorsa settimana al meeting di Madrid.

    Da sottolineare anche il secondo posto di Nicla Mosetti con il record personale di 13”12. L’emergente Elena Carraro ha completato il podio piazzandosi al terzo posto in 13”23.

    Elisa Maria Di Lazzaro: “Sono andata male in batteria. Ricaricare le pile in vista della finale non è stato facile. Per gli Europei sono tranquilla. Per i Mondiali guardo al ranking”.

    Finale 110 metri ostacoli

    Hassane Fofana ha vinto il sesto titolo italiano della sua carriera sui 110 metri ostacoli con un buon 13”45 arrivando a 13 centesimi di secondo dallo standard per i mondiali di Eugene. Il bronzo europeo under 20 Lorenzo Simonelli si è piazzato al secondo posto con 13”74 battendo Giuseppe Filpi (13”89 dopo aver realizzato il primato personale con 13”84 in batteria) e Francesco Ferrante (14”09).

    Da sottolineare che Fofana e Di Lazzaro si allenano insieme ad Almunecar vicino a Granada sotto la guida del tecnico italiano Alessandro Vigo.

    5000 metri maschili

    Yeman Crippa ha vinto il primo titolo italiano della sua carriera sui 5000 metri dopo il successo sui 1500 metri nella precedente edizione dei Tricolori disputata sulla pista dello Stadio Raul Guidobaldi nel 2016. Il pluriprimatista italiano ha tagliato il traguardo in 13’26”11 davanti a Pietro Riva (13’33”10) e a Osama Zoghlami (13.34.97).

    5000 metri femminili

    Micol Majori ha vinto in volata una bella gara sui 5000 metri femminili con il personale di 16’00”08 battendo la sorprendente Letizia Di Lisa (16’00”19), Gaia Colli (16’00”26) e la figlia d’arte Aurora Bado (16’01”21).

    Salto triplo femminile

    Dariya Derkach ha bissato il successo dell’anno scorso a Rovereto saltando due volte 13.99m. Ottavia Cestonaro, di recente miglioratasi fino a 14.22m al meeting di Madrid di settimana scorsa, si è piazzata al secondo posto con 13.90m.

    Salto con l’asta maschile

    Il triestino Max Mandusic ha vinto il terzo titolo italiano outdoor della sua carriera superando la quota di 5.50m prima di commettere tre errori a 5.60m. Il non ancora diciottenne della Safatletica Piemonte Simone Bertelli si è piazzato al secondo posto migliorando il primato personale con 5.35m. ll terzo posto è andato ad Eugenio Ceban con 5.30m.

    Lancio del disco maschile

    Un solo centimetro ha diviso il livornese Alessio Mannucci dal friulano Enrico Saccomano. Mannucci l’ha spuntata con la misura 60.01m battendo Saccomano, che ha raggiunto 60.00 metri precisi al centimetro per la prima volta in carriera. Il campione in carica Giovanni Faloci ha completato il podio piazzandosi al terzo posto con 58.78m.

    Lancio del giavellotto maschile

    Il campano Roberto Orlando ha bissato il successo dell’edizione dell’anno scorso con 75.14m battendo il lombardo Roberto Bertolini (74.88m). Il sardo Jhonathan Maullu ha migliorato il primato personale con 73.18m.

    Staffetta 4×100 maschile

    L’Atletica Riccardi Milano (Ruskin Molinari, Simone Tanzilli, Alessandro Malvezzi e Wanderson Polanco) e la Biotekna Marcon (Leonardo Rossi, Nazareno Sacchetto, Loris Tonea e Andrea Federici) hanno vinto il titolo italiano della staffetta 4×100 ex aequo dopo aver realizzato lo stesso tempo di 40”26 in due serie diverse.

    Staffetta 4×100 femminile

    La formazione dell’Atletica Brescia 1950 Metalurgica San Marco composta da Anna Carnero, Noemi Cavelleri, Alessia Niotta e Gloria Hooper ha conquistato il successo nella staffetta 4×100 femminile in 45”24 battendo il Cus Pro Patria Milano (46”24) e Nissolino Sport (46”83).

    Batterie 400 metri maschili

    ll finalista olimpico dei 400 metri ostacoli Alessandro Sibiliio ha corso in 46”08 quasi senza fare fatica destando un’impressione straordinaria, che lascia intravvedere un possibile attacco alla barriera dei 45 secondi. L’atleta allenato da Giampaolo Ciappa ha migliorato il personale con 45”08 a Nocera e sarà in gara sui 400 metri ostacoli a Stoccolma Giovedì prossimo.

    Il primatista italiano Davide Re è sceso sotto i 46 secondi in questa stagione con 45”90 precedendo Edoardo Scotti (46”04). Re si allena a Zurigo con il tecnico svizzero Flavio Zberg, che segue anche il campione europeo under 23 Ricky Petrucciani.

    Batterie 400 metri femminili

    Alice Mangione ha confermato il suo ruolo di favorita realizzando il miglior tempo delle batterie con 52”06. Alle spalle della siciliana si sono messe in luce anche la lombarda Virginia Troiani (52”58) e la portacolori dei Carabinieri Anna Polinari (52”62 primato personale) e l’italo-americana Giancarla Trevisan (52”79).

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