Femke Bol, Armand Duplantis e Jakob Ingebrigtsen hanno vinto gli Oscar Europei dell’atletica in occasione della cerimonia di premiazione dei Golden Tracks, svoltasi ieri sera sera nella capitale estone di Tallinn.
I tre atleti, con i due uomini che hanno vinto il premio continentale ex aequo, hanno conquistato complessivamente ben nove titoli nel 2022, di cui una medaglia d’oro ai mondiali indoor di Belgrado in Serbia, due ai campionati iridati di Eugene negli States, e ben sei ai campionati europei di Monaco di Baviera in Germania.
Gli Oscar per i due atleti emergenti dell’anno, Rising Stars, sono stati invece assegnati a Elina Tzengko e Mykolas Alekna, entrambi vincitori della medaglie d’oro a Monaco tra gli assoluti pur avendo loro non ancora compiuto 20 anni.
Bol, che diventa la quarta vincitrice olandese in otto anni del trofeo femminile di European Athletics seguendo le orme di Dafne Schippers (2014, 2015) e Sifan Hassan (2021), è stata grandissima protagonista a Monaco di Baviera con la sua straordinaria tripletta, dapprima con la vittoria nei 400 metri in 49″44, il crono più veloce ai campionati degli ultimi 36 anni, per poi vincere la sua gara principale dei 400 ostacoli con un altro record dei campionati di 52″67 e infine, guidando nella sua quinta gara della manifestazione la staffetta 4x400m dei Paesi Bassi all’oro con il record nazionale di 3’20″87, il tempo più veloce dal 1986.
La 22enne atleta ha anche vinto l’argento nei 400 ostacoli ai campionati mondiali di Eugene dietro la statunitense Sydney McLaughlin, la sua unica sconfitta stagionale all’aperto tra tutte le gare disputate, e ha anche portato i Paesi Bassi all’argento nella staffetta 4x400m mista a quei campionati.
Le altre due finaliste erano la campionessa mondiale indoor ed europea di salto in alto, l’ucraina Yaroslava Mahuchikh e la campionessa mondiale ed europea di eptathlon, la belga Nafissatou Thiam, che vantavano entrambe anche delle medaglie d’oro iridate, ma la giuria ha tenuto conto maggiormente della quantità di successi ottenuti dall’olandese nel mero ambito europeo.
Le dichiarazioni di Bol: “Credo che l’unica altra persona a vincere tre medaglie d’oro in un Campionato europeo di atletica leggera sia stata la mia connazionale Fanny Blankers-Koen. Non sono ancora una superstar come lei, ma un giorno spero di diventarlo e questo mi dà una motivazione in più“.
Per la prima volta nella storia, il trofeo di Atleta europeo dell’anno maschile è stato assegnato congiuntamente allo svedese Armand Duplantis e al norvegese Jakob Ingebrigtsen con il premio ritirato direttamente in sala da quest’ultimo, mentre Mondo non ha potuto essere presente all’evento in quanto è negli Stati Uniti dove vive durante l’anno quando non gareggia.
Le parole di Ingebrigtsen: “È un po’ come nel 2018, quando siamo stati i vincitori congiunti del premio Rising Star. È sempre un onore essere nominati insieme a Mondo, dopo i risultati che ha ottenuto sulla scena mondiale ed europea.”
Le dichiarazioni di Duplantis in collegamento video dagli States: “Credo che Jakob sarebbe d’accordo, l’European Athletics e i Campionati Europei di Atletica Leggera sono stati dei trampolini di lancio così importanti per le nostre carriere che vorrei solo dire un grande grazie.”
Entrambi hanno vinto tre medaglie d’oro ai principali campionati del 2022 e hanno conquistato dei primati del mondo.
In un anno superlativo, Duplantis ha battuto tre volte il record mondiale nel salto con l’asta, di cui due volte in campionati importanti con un lancio di 6,20 m ai Campionati mondiali di atletica leggera indoor di Belgrado e un lancio di 6,21 m ai Campionati mondiali di atletica leggera di Eugene, in Oregon.
Meno di un mese dopo, Duplantis ha migliorato il suo record di campionato a 6,06 m in condizioni di freddo e umidità ai Campionati europei di atletica leggera di Monaco.
Ingebrigtsen ha iniziato il suo anno stabilendo il record mondiale indoor dei 1500 metri con 3’30″60 a Lievin, prologo della sua stagione in cui ha vinto cinque medaglie importanti, tra cui l’argento dei 1500m e l’oro dei 5000m ai Campionati mondiali di atletica leggera e un’altra doppietta 1500/5000m ai Campionati europei di atletica leggera.
Ingebrigtsen segue le orme del suo connazionale Karsten Warholm, che è stato incoronato atleta europeo maschile dell’anno nel 2019 e nel 2021.
Ingebrigtsen e Duplantis erano due dei tre finalisti per questo riconoscimento insieme al campione mondiale indoor ed europeo di salto in lungo, il greco Miltiadis Tentoglou.
Tzengko e Alekna stelle nascenti europee
La greca Elina Tzengko e il lituano Mykolas Alekna sono stati incoronati Rising Stars 2022 a Tallinn.
Entrambi gli atleti hanno vinto la medaglia d’oro ai campionati europei di Monaco all’età di 19 anni, diventando i più giovani vincitori nella storia dei campionati nelle rispettive discipline.
Tzengko ha vinto il titolo nel giavellotto con un record di 65,81 m, mentre Alekna ha migliorato la sua medaglia d’argento ai Campionati Mondiali di Atletica Leggera con l’oro di Monaco, stabilendo il record del campionato di 69,78 m nel disco e sconfiggendo un campo che comprendeva il campione del mondo Kristjan Ceh e tutti e tre i medagliati dei Giochi Olimpici dello scorso anno.
Le parole di Tzengko: “Dopo una brutta gara ai Campionati mondiali di atletica, la gente diceva che ero troppo giovane per competere con i senior d’élite, così sono andato a Monaco e ho dimostrato loro che l’età è solo un numero“.
Il premio è stato consegnato ad Alekna dalla leggenda estone del disco Gerd Kanter, che è stato il principale rivale del padre di Mykolas, Virgilijus, atleta europeo dell’anno nel 2005.
Le dichiarazioni di Alekna: “È stata una stagione incredibile e dimostra che se hai le persone giuste intorno a te, e vorrei ringraziare la mia famiglia e i miei allenatori che mi hanno sostenuto così tanto, puoi realizzare i tuoi sogni.”
Tzengko è stato una delle tre finaliste per il premio femminile, insieme alla serba Angelina Topic e all’estone Karmen Bruus, saltatrici in alto che hanno entrambe eguagliato quest’anno il record mondiale under 18 di 1,96 m, mentre Alekna è stato nominato insieme al doppio campione europeo under 18 di alto e lungo, l’azzurro Mattia Furlani, e al mezzofondista olandese Niels Laros.
Premi speciali sono stati infine assegnati, durante la cerimonia di premiazione di Golden Tracks, a persone che siano distinte nell’anno per meriti organizzativi e tecnici a cominciare dall’ucraina Iolanta Khropach per la sua attività di manager sportivo e poi premi per allenatori dell’European Athletics 2022 a Kada Delić-Selimović della Bosnia-Erzegovina e a Heiko Väät dell’Estonia.
Nahuel Carabana, atleta di Andorra, è stato insignito del premio European Athletics Fair Play Award per il suo altruismo sportivo ai Campionati europei di atletica leggera di Monaco di Baviera, dove ha sacrificato la sua gara per assistere un avversario infortunato nella manche dei 3000 siepi.
Il trofeo di atleta europeo dell’anno viene assegnato ogni anno dal 1993, mentre il premio Rising Star è stato introdotto nel 2007.
Riepilogo dei vincitori
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Atleta europeo femminile dell’anno – Femke Bol (NED)
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Atleti europei maschili dell’anno – Armand Duplantis (SWE), Jakob Ingebrigtsen (NOR)
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Stella nascente femminile – Elina Tzengko (GRE)
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Stella nascente maschile – Mykolas Alekna (LTU)
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Premio Fair Play Atletica Europea – Nahuel Carabana (AND)
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Premio Federazione Europea di Atletica Leggera – Iolanta Khropach (UKR)
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Premio europeo di atletica leggera – Kada Delic-Selimovic (BIH), Heiko Vaat (EST)