Il campione mondiale dei 100 metri di Doha 2019, lo statunitense Christian Coleman, ha perso anche le ultime possibilità di poter partecipare ai giochi olimpici del Giappone, in quanto da tempo impossibilitato a gareggiare a seguito di una squalifica di due anni, per aver saltato tre controlli antidoping.
Lo staff dell’atleta aveva presentato ricorso presso il Tribunale Arbitrale dello Sport (Tas) di Losanna che lo ha solo parzialmente accolto, riducendo a 18 mesi la sospensione che scadrà, quindi, nel novembre di quest’anno, e ha sancito di fatto la sicura assenza dell’atleta ai Giochi di Tokyo che inizieranno il prossimo 23 luglio.
Il Tas, nel motivare la sua decisione, ha sottolineato che se il funzionario incaricato del test a sorpresa avesse provato a contattarlo, pratica non prevista ma di uso comune in questi casi, probabilmente l’atleta sarebbe riuscito a farsi sottoporre al test secondo le regole.