Le condizioni di Jacobs al ritorno in Italia

    In fortissimo dubbio la partecipazione di Marcell al meeting di Savona, quantomeno sui 200 metri

    Marcell Jacobs, il campione olimpico dei 100 metri e della staffetta 4×100, è ritornato ieri in Italia a Roma, con un giorno di ritardo sul programma iniziale, perché trattenuto dai medici di Nairobi dopo la grave infezione intestinale che l’ha colpito al suo arrivo nella capitale keniota.

    Marcell è stato subito preso in cura nella capitale dalla dottoressa Maria Rosaria Squeo, da anni nello staff medico sanitario della Fidal guidato dal professor Andrea Billi, che eseguirà su di lui una serie di accertamenti presso la Scuola di Medicina dello Sport di Roma, per capire l’entità della carica virale e stabilire quando il velocista potrà di fatto tornare ad allenarsi senza correre rischi di alcun genere.

    Considerando che l’atleta non si allena da circa 5 giorni e, nella migliore delle ipotesi potrà tornare in pista, con una certa prudenza iniziale, non prima di venerdì, appare realmente improbabile pensare di vederlo sui blocchi di partenza dei 200 metri di Savona, il 18 maggio prossimo, in una gara oltretutto per lui inusuale dove non compete da 4 anni.

    Le dichiarazioni della dottoressa Squeo: “L’atleta ha un’infezione da rotavirus, tipico delle gastroenteriti dei bambini, ma che può colpire anche gli adulti. La cosa ci fa stare tranquilli, perché non si tratta di un’infezione di origine territoriale. Per esempio, nulla a che fare con la malaria. Potrebbe persino essere stata contratta in Italia, poco prima della partenza.

    Anche i parametri ematici sono nella norma, con solo qualche indice di infiammazione lievemente oltre. Le condizioni, insomma, al momento sono stabili e non necessitano di ulteriore ricovero. La terapia prevede una normale reintegrazione per bocca. Venerdì, dopo un altro esame delle feci, faremo un ulteriore controllo.

    Marcell, contestualmente, potrà anche riprendere a fare attività, se pure in modo molto graduale“.

    Intervistato nelle scorse ore sull’argomento, il tecnico di Jacobs Paolo Camossi ha ipotizzato che Marcell potrebbe ugualmente correre a Savona, ma sui 100 metri nell’ottica di fare una prima gara test in vista della partenza per Eugene, dove il 28 maggio dovrebbe essere impegnato sui 100 del Prefontaine Classic, uno dei meeting più prestigiosi della Diamond League.

    Il condizionale, però, è d’obbligo su tutto per adesso e, a nostro avviso, anche la trasferta statunitense di fine mese, con ben 9 ore di fuso, potrebbe in qualche modo essere messa in discussione.

    Sport OK Junior