Marcell Jacobs, il campione olimpico ed europeo dei 100 metri, è intervenuto nella giornata inaugurale del Festival dello Sport di Trento, venerdì scorso, e ha ripercorso una stagione 2022 che gli ha regalato anche la medaglia d’oro ai Mondiali Indoor sui 60 metri di Belgrado con 6”41, oltre a quella sui 100 metri agli Europei in Germania con 9”95.
Non è stata però una stagione facile per il campione di Desenzano a causa degli infortuni che hanno condizionato la sua preparazione durante l’estate e gli hanno impedito di prendere parte alla semifinale dei Mondiali di Eugene dopo la vittoria in batteria in 10”04.
Jacobs è arrivato a Trento dopo una settimana intensa iniziata con il matrimonio con la sua Nicole celebrato sul Lago di Garda lo scorso 17 Settembre e proseguita il 21 Settembre all’Arena di Milano con l’incontro organizzato da Nike e da Fidal Lombardia, nel quale ha fatto da allenatore per un giorno e ha dato consigli ai bambini in un kids clinic.
Marcell Jacobs: “Sono successe tantissime cose in questo 2022. Mi sono anche sposato. Qualcuno pensava che la mia vittoria ai Giochi Olimpici fosse stata un colpo di fortuna. Volevo dimostrare a tutti i costi che non era così. I Mondiali Indoor di Belgrado per me sono stati la gara più importante, più ancora delle Olimpiadi. Volevo dimostrare che avevo meritato la medaglia d’oro di Tokyo. Sono arrivato in forma nel momento in cui più contava. Ho vinto l’oro e ho fatto il record europeo, alla faccia di chi remava contro”.
La stagione di Jacobs è stata complicata da un virus che lo ha colpito a inizio Maggio durante la trasferta di Nairobi dove avrebbe dovuto correre i 100 metri nella tappa del Continental Tour Gold.
“Sembrava andare tutto bene, poi mi sono sentito male. Sono stato ricoverato per la prima volta in vita mia. E’ stato un rotavirus che si attacca ai muscoli e resta nel corpo per sei mesi. Mi sono trascinato questi problemi per tutta la stagione. Forse ho sbagliato nel voler tornare subito.
Avevo perso 4 kg e mezzo in quei tre giorni in ospedale. Quando ho ripreso ad allenarmi, mi sono fatto male. Sono arrivato agli Europei di Monaco di Baviera con poco allenamento. Ho fatto due buone gare e avrei potuto correre in 9”85 in semifinale ma dovevo risparmiarmi. La medaglia d’oro a Monaco di Baviera mi ha caricato per l’anno prossimo che sarà importantissimo”.
Marcell guarda avanti alla stagione 2023, che culminerà con i Mondiali di Budapest, dove inseguirà l’unico oro che manca ancora alla sua ricca collezione. Il titolo iridato è sfuggito lo scorso Luglio a Eugene, ma il campione azzurro cercherà una rivincita nella rassegna iridata in programma nella capitale ungherese dal 19 al 27 Agosto. Anche il 2024 sarà un anno denso di appuntamenti con gli Europei di Roma e le Olimpiadi di Parigi, dove difenderà i titoli vinti rispettivamente a Monaco di Baviera e a Tokyo.
“Nel 2023 correrò le indoor con l’obiettivo di vincere il mio secondo oro agli Europei al coperto di Istanbul. Il traguardo dell’anno prossimo è vincere a Budapest l’unico titolo che ancora manca al mio palmares. L’anno prossimo correrò anche qualche 200 metri. Mi piacerebbe correre anche qualche 200 metri. L’obiettivo é disputare 100m e 200m agli Europei di Roma”.
Anche a Trento Jacobs ha incontrato i ragazzi dei training camp organizzati su una pista di 60 metri in Piazza Dante nel centro della città. Oltre a Jacobs hanno partecipato a questi incontri i campioni olimpici della staffetta 4×100 Filippo Tortu e Fausto Desalu e Stefano Tilli, campione europeo indoor sui 60 metri a Budapest nel 1983 e ora commentatore televisivo per la Rai.