Alfio Giomi (foto FIDAL)
Alfio Giomi (foto FIDAL)

Alfio Giomi nel suo teorico ultimo anno da Presidente della FIDAL, a novembre avrebbe dovuto svolgersi nuove elezioni che dovrebbero essere rinviate di un anno, si è trovato a dover affrontare l’avvenimento più difficile della sua gloriosa vita da dirigente sportivo e, come sempre, sta affrontando la situazione con lo spirito giusto, cercando di infondere a tutti, atleti, tecnici, dirigenti e ogni altro attore del mondo dell’Atletica, quegli indispensabili stimoli per poter ripartire al meglio, pur nell’emergenza.

Dopo aver tenuto un fondamentale consiglio federale, oggi, di cui vi abbiamo già dato conto delle principali novità per quanto riguarda la parte agonistica, Giomi si è poi intrattenuto, sempre via conferenza, con alcuni giornalisti a cui ha illustrato qualche dettaglio in più sull’iniziativa di organizzare la Diamond League Italiana, del 17 settembre, a Roma presso lo Stadio dei Marmi “Pietro Mennea”.

Queste le sue dichiarazioni in merito.

Da domani partiranno le iniziative che servono perché diventi un vero evento. Stiamo ragionando su una fascia oraria compresa tra le 18.15 e le 20.15, contiamo che abbia una collocazione importante anche nel palinsesto Rai.

E questa edizione può diventare un must per gli atleti italiani: sì, sarà il Golden Gala degli azzurri, la loro vetrina migliore, ma non è detto che non possano esserci protagonisti dall’estero.

Nel pieno rispetto di ogni normativa sul distanziamento, l’auspicio è che la tappa italiana della Wanda Diamond League possa andare in scena con il pubblico sulle tribune.

Non pensiamo a porte chiuse, ma a porte ‘più che aperte’ . E’ un progetto ambizioso, vogliamo che sia una festa, peraltro nelle immediate vicinanze del Mennea Day del 12 settembre.

La sinergia con Sport e Salute è fortissima e il Golden Gala 2020 può davvero diventare il momento del rilancio dell’attività sportiva a tutto tondo”.

Poi sull’inizio delle gare, in generale, il Presidente ha specificato quanto segue.

A partire dal 15 giugno, con le stesse norme per l’accesso ai campi, cominceremo test di allenamento controllato: è un passaggio tra l’allenamento e la gara, con tempi e misure.

Poi dal mese di luglio speriamo di poter iniziare a far gare vere e proprie, con tanto di giudici, pur sempre a porte chiuse. È un percorso in progressione, che dovrà andare di pari passo con le decisioni del Governo. Noi siamo pronti”.

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