L’Udin Jump Development nel ricordo indelebile di JJ Talotti

    Il 2 febbraio torna l'evento ideato dal saltatore prematuramente scomparso

    La scomparsa prematura, a soli 40 anni lo scorso 16 maggio, di Alessandro Talotti, ex grande saltatore in alto, ha rappresentato certamente il momento più triste del 2021 dell’Atletica Italiana perché JJ, come lo chiamavano i tantissimi amici, era una persona speciale a cui tutti volevano bene e che ha lasciato veramente un vuoto enorme.

    Ricordando brevemente la sua ottima carriera agonistica, si è ritirato con un personale di 2,32 indoor, che fu primato italiano assoluto per circa 8 anni, e 2,30 all’aperto, con due partecipazioni olimpiche ad Atene 2004 e Pechino 2008, ma ha continuato sempre a vivere nel mondo dell’atletica grazie alla sua enorme passione per questo sport, rivestendo anche la carica di consigliere federale dal 2012 al 2016, quando ancora era in attività, proprio  come rappresentante degli atleti stessi.

    Negli ultimi anni, invece, ha preferito impegnarsi nell’ambito delle attività sportive in generale della sua città, Udine, divenendo delegato provinciale CONI, ma senza mai trascurare il primo e unico amore, il salto in alto, con l’organizzazione di eventi dedicati molto importanti tra cui, su tutti, l’ideazione dell’Udin Jump Development.

    Purtroppo, proprio poche settimane dopo l’edizione del 29 gennaio 2020, per Alessandro sono esplosi dei gravi problemi di salute, a poco più di 39 anni e nel momento più bello che qualsiasi uomo possa provare, la scoperta della futura paternità.

    La battaglia di JJ contro la malattia è stata improntata su un coraggio gigantesco che l’ha portato, nonostante la grande sofferenza per le cure costanti a cui è stato sottoposto, a continuare senza tregua la sua normale attività, anche nell’ambito dello sport e, la terza edizione dello scorso anno dell’Udin Jump Development, è stata ancora una volta un piccolo gioiello dove lui, pur segnato dal male che purtroppo lo minava sempre di più, non ha voluto mancare per raccogliere l’applauso degli spettatori, a dir la verità pochi quelli presenti per le restrizioni sanitarie, ma certamente tantissimi gli appassionati collegati in video.

    Il prossimo 2 febbraio ci sarà la quarta edizione dell’evento grazie all’impegno dei suoi amici più cari tra cui, su tutti, un altro grande ex saltatore in alto, Massimo Di Giorgio, amico fraterno di Alessandro, che come JJ vive e lavora da sempre animato dalla enorme passione per l’atletica e per il salto in alto, e che ricordiamo essere, dall’anno scorso, anche Presidente della FIDAL Friuli Venezia Giulia.

    Massimo Di Giorgio - Alessandro Talotti (foto archivio)
    Massimo Di Giorgio – Alessandro Talotti (foto archivio)

    Un grande plauso anche a Mario Gasparetto, il terzo amico che da sempre fa parte dell’organizzazione di una gara ormai diventata di alto livello internazionale, che si disputa  nel Palasport Ovidio Bernes di Udine e che, quest’anno come certamente per tutte le edizioni del futuro, sarà dedicata al ricordo solenne di JJ.

    Nella conferenza di presentazione tenutasi un paio di giorni fa nella sala Ajace del Municipio di Udine, Di Giorgio si è così espresso:

    Tra i testimonial, tornerà il primatista del mondo Javier Sotomayor, grande amico di Alessandro e della nostra manifestazione. Avremo Antonietta Di Martino, Giuseppe Gibilisco, Simone Collio e Ivet Lalova, il ciclista Alessandro De Marchi e tanti altri atleti. Il nostro meeting è un sogno nato insieme ad Alessandro: nella sua visione c’era un evento che non fosse soltanto prestativo e agonistico ma che riunisse tante idee e iniziative. Io e Mario Gasparetto stiamo gelosamente portando avanti questo progetto”.

    Oltre a Di Giorgio, erano presenti tra le massime istituzioni il Vicesindaco di Udine Loris Michelini, l’assessore regionale alle Finanze Barbara Zilli, il Presidente del CONI Fvg Giorgio Brandolin e il Presidente FIDAL Udine Massimo Patriarca.

    Particolarmente emozionante, nell’ambito della presentazione, il videocollegamento con la moglie di Talotti, Silvia Stibilj, intervenuta con la presenza del piccolo Elio, nato il 30 ottobre 2020: “So quanto Ale ci teneva, sono felice che questo evento stia andando avanti”.

    Silvia Stibilj-Alessandro Talotti (foto Roberto Casasola)
    Silvia Stibilj-Alessandro Talotti (foto Roberto Casasola)

    Per quanto riguarda l’aspetto agonistico, come sempre gli organizzatori stanno mettendo in piede una competizione di altissimo livello, specialmente al femminile, dove è già stata anticipata addirittura la presenza della Regina del salto in alto, la campionessa olimpica e cinque volte oro mondiale (tra outdoor e indoor) Mariya Lasitskene.

    Al maschile ci sarà invece il russo, bronzo mondiale di Doha 2019, Ilya Ivanyuk, nono alle Olimpiadi di Tokyo, e l’ucraino Andriy Protsenko che vanta un personale di 2,40, mentre grande attenzione è riservata sempre ai giovani talenti della specialità con la presenza dei campioni mondiali juniores di Nairobi 2021, l’israeliano Yonathan Kapitolnik e la russa Natalya Spiridonova, insieme al giovane talento sloveno Sandro Tomassini.

    Il cast completo sarà comunque annunciato nelle prossime settimane e sarà naturalmente interessante conoscere la partecipazione azzurra che sarà, come sempre, molto numerosa.

    Per concludere ci piace molto evidenziare come, sempre nell’ambito della conferenza stampa, Mario Gasparetto, che è stato tra l’altro il primo allenatore di JJ Talotti, abbia presentato un volume da lui scritto, “Della leggerezza o del salto in alto in Friuli”, sulla prestigiosa scuola udinese e regionale del salto in alto, che contiene una preziosa dedica per l’ex azzurro, in onore del quale sarà attivata anche una raccolta di donazioni liberali in favore della sezione udinese dell’Associazione Nazionale Donne Operate al Seno (ANDOS).

    Il sito dell’evento con tutte le informazioni e aggiornamenti

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