Il campione del mondo dei 100 e dei 200 metri Noah Lyles ha firmato la nuova migliore prestazione mondiale dell’anno sui 60 metri con uno straordinario 6”44, prestazione che eguaglia l’undicesimo crono più veloce della storia a pari merito con il giamaicano Asafa Powell. Lyles ha migliorato di sette centesimi di secondo il record personale stabilito sempre al meeting di Boston l’anno scorso.

Noah Lyles: “Pensavo di essere in forma, ma non ero sicuro di essere in questa condizione. Sapevo di essere un po’ lento nei primi 10 metri. La cosa più importante era vincere. La mia fiducia è salita vertiginosamente. Voglio vincere il titolo mondiale indoor. L’anno scorso inseguivo tre titoli mondiali. L’obiettivo per le Olimpiadi di Parigi è vincere quattro ori. Sono molto contento della partenza e della fase di accelerazione. Non cambio i miei programmi in funzione dei Mondiali indoor. Corro le gare al coperto. Se andrà tutto bene, continuerò questo programma, altrimenti tornerà ad allenarmi”.

Lyles ha preceduto di un solo centesimo il giamaicano Ackeem Blake, che ha fermato il cronometro in 6”45 nella sua prima gara indoor. Lo statunitense Ronnie Baker, medaglia di bronzo ai Mondiali indoor di Birmingham 2018, prosegue il suo ritorno a buoni livelli correndo in 6”54 dopo una serie di infortuni. Il campione del mondo dei 100 metri Fred Kerley ha corso il primo 60 metri della sua carriera in un buon 6”55 in un anno di novità dopo il recente cambio di allenatore e il passaggio al gruppo di allenamento di coach Quincy Watts.

Lyles aveva fermato il cronometro in 6”54 nella batteria ad inizio meeting precedendo di un centesimo Baker. Kerley si è aggiudicato la seconda batteria in 6”57 precedendo di un centesimo di secondo Blake.

60 metri ostacoli maschili

Il primatista mondiale dei 60 metri ostacoli indoor Grant Holloway ha realizzato due volte la migliore prestazione mondiale dell’anno correndo in 7”37 in batteria e successivamente in 7”35 in finale, arrivando a sei centesimi dal suo record mondiale stabilito due volte al meeting di Madrid del 2021 e nella semifinale dei Mondiali indoor di Belgrado 2022. Holloway è imbattuto da 10 anni nelle gare indoor e detiene quattro delle migliori cinque performance della storia.

Grant Holloway: “E’ la stagione olimpica, ma ora sono concentrato sulle indoor e sulla difesa del titolo mondiale a Glasgow. Ho fatto delle modifiche in allenamento, Sono contento di aver eseguito al meglio la gara”.

Trey Cunningham, secondo dietro a Holloway ai Mondiali di Eugene 2022 sui 110 metri ostacoli, ha vinto la batteria in 7”44 davanti a Daniel Roberts (7”51). Cunningham si è confermato a grandi livelli piazzandosi secondo nella finale in 7”49 precedendo di tre millesimi di secondo Roberts. L’astro nascente Cordell Tinch, che ha strappato a Holloway il record NCAA outdoor con 12”96 sui 110 metri ostacoli e si è piazzato secondo ai Campionati statunitensi di Eugene 2023, ha chiuso la gara al quarto posto in 7”55.

60 metri ostacoli femminili

La campionessa mondiale under 20 di Tampere 2018 Tia Jones ha fermato il cronometro in uno strepitoso 7”72 sui 60 metri ostacoli. Jones ha eguagliato la quinta migliore prestazione mondiale all-time arrivando a soli quattro centesimi di secondo dal record del mondo detenuto dal 2008 dalla svedese Susanna Kallur. La nigeriana Tobi Amusan ha migliorato il suo recente record africano di due centesimi di secondo con 7”75 condividendo lo stesso tempo al photo-finish con la vice campionessa mondiale Devynne Charlton delle Bahamas. La stella emergente Masai Russell si è classificata al quarto posto migliorando il record personale con 7”84.

Tia Jones: “La gara è stata pulita e senza errori, ma ho ancora molto lavoro da fare. Ho avuto problemi alla partenza, ma se riesco a perfezionare l’uscita dai blocchi, posso avvicinare il record del mondo”.

1500 metri femminili

La primatista mondiale dei 5000 metri outdoor Gudaf Tsegay ha vinto la sua prima gara stagionale sui 1500 metri indoor, distanza sulla quale detiene il record del mondo con il 3’53”09 realizzato a Liévin nel 2011. L’etiope ha provato ad attaccare il suo record ma è calata nel finale pur chiudendo in un ottimo 3’58”11, migliore prestazione su suolo statunitense. La teenager etiope Birke Haylom ha stabilito il record del mondo under 20 con 3’58”43. Emily Mackay ha tagliato il traguardo in 4’05”04 precedendo la ventenne Addy Wiley, che ha migliorato il record personale indoor con 4’07”32.

1000 metri maschili

Il campione del mondo degli 800 metri Marco Arop ha dominato i 1000 metri maschili con due secondi di vantaggio stabilendo la migliore prestazione mondiale dell’anno, il secondo crono di sempre al mondo, il record nazionale e il record del meeting con l’eccellente tempo di 2’14”74 dopo il passaggio intermedio agli 800 metri in 1’46”69. La medaglia di bronzo dei mondiali indoor Bryce Hoppel si è classificato al secondo posto in 2’16”76. Sam Ellis ha migliorato il record personale con 2’17”10.

Marco Arop: “Sono in grandi condizioni di forma, ma non correrò in altre gare indoor e non cambierò i miei programmi”.

3000 metri maschili

Il tre volte argento mondiale dei 3000 metri siepi Lamecha Girma ha vinto nettamente sui 3000 metri stabilendo il record del meeting e la migliore prestazione mondiale dell’anno con 7’29”09 dopo essere stato in tabella di marcia per battere il suo record fino al passaggio ai 2000 metri in 4’58”44, ma è calato negli ultimi tre giri. Girma ha battuto di 10 secondi il keniano Edwin Kurgat, che ha migliorato il record personale con 7’39”29.

3000 metri femminili

L’australiana Jessica Hull ha vinto un emozionante testa a testa sul rettilineo finale con la statunitense Elle St. Pierre sui 3000 metri femminili stabilendo il record dell’Oceania e la sesta performance mondiale della storia con 8’24”93. St. Pierre ha migliorato il record personale in seconda posizione con 8’25”25, ma ha mancato di 20 centesimi il record statunitense detenuto da Alicia Monson. Meknat Wuldu ha tagliato il traguardo in 8’32”34 precedendo di un solo centesimo di secondo la primatista mondiale under 20 dei 5000 metri outdoor Medina Eisa. Wudu ha battuto il record del mondo under 20 di Tirunesh Dibaba stabilito 20 anni fa con 8’33”56. Senayet Getachew è scesa sotto gli 8’33 con 8’32”49.

Elle St. Pierre: “Mi sento nelle migliori condizioni della mia vita ma non sono mai riuscita a dimostrarlo in gara. La mia prossima gara sarà il Wanamaker Mile contro Laura Muir il prossimo 11 Febbraio”.

300 metri femminili

La medaglia di bronzo olimpica dei 200 metri Gabby Thomas ha stabilito la migliore prestazione mondiale dell’anno e l’ottavo crono più veloce della storia sui 300 metri con 35”75, arrivando a due soli centesimi dal suo record del meeting. La nigeriana Favour Ofili è scesa sotto i 36 secondi stabilendo il record africano con 35”99. Lynna Irby Jackson si è piazzata al terzo posto con 36”05.

Gabby Thomas: “A Boston sono di casa. Ho studiato alla Harvard University nel Massachussets. Volevo omaggiare il mio pubblico con una grande prestazione. Questo è il mio anno e mi aspetto grandi risultati nella stagione delle Olimpiadi”.

Salto in lungo femminile:

La vice campionessa mondiale Tara Davis Woodall ha stabilito la migliore prestazione mondale dell’anno e il record del meeting con la misura di 6.86m al primo tentativo nel salto in lungo femminile. La statunitense ha rafforzato la sua leadership con due salti da 6.83m e altre due misure valide da 6.76m e 6.72m che sarebbero state sufficienti per vincere. La connazionale Quanesha Burks, quarta ai Mondiali di Eugene 2022, si è piazzata seconda con 6.64m battendo la due volte medagliata dei Mondiali Ese Brume (6.58m). Davis Woodhall ha sposato nel 2022 il velocista paralimpico Hunter Woodhall.

Tara Davis Woodhall: “Sono contenta della misura. Volevo regalare un grande show al pubblico che è venuto a sostenerci”.

1500 metri maschili

Il giovane Hobbs Kessler ha lanciato il suo attacco decisivo a due giri dalla fine aggiudicandosi il successo sui 1500 metri con il personale di 3’33”66. Kessler diventa il terzo statunitense più veloce della storia alle spalle di Yared Nuguse e Bernard Lagat. Il campione del mondo di Eugene Jake Wightman è tornato dopo un infortunio con 3’34”05, miglior crono europeo dell’anno. Suo padre Geoff Wightman lavorava come speaker durante il meeting come era successo in occasione del titolo mondiale a Eugene. Craig Engels si è piazzato al terzo posto in 3’37”04.

Hobbs Kessler: “L’obiettivo era battere il record statunitense di Yared Nuguse ma sono contento di aver vinto. Nuguse sarà in gara al Wanamaker Mile a New York Domenica prossima e spero di poter tenere il suo ritmo e correre un grande tempo. Nuguse è in grado di battere il record del mondo nel miglio, ma possono succedere cose strane in ogni gara, Vediamo come va la gara, ma sono fiducioso di poter correre nella sua scia”.

Jake Wightman: “Speravo di vincere e realizzare lo standard per Le Olimpiadi, ma non sono riuscito a raggiungere nessuno di questi due obiettivi, ma sono contento di essere ripartito dopo l’infortunio”.

60 metri femminili

La vice campionessa mondiale indoor Mikiah Brisco ha vinto i 60 metri stabilendo il personale stagionale con 7”10 in una gara tutta di marca statunitense con il secondo posto di Celera Barnes (7”15) e di Destiny Smith Barnett (7”16).

Salto in lungo maschile

Il giamaicano Carey McLeod, quarto ai Mondiali di Budapest 2023, ha realizzato il salto vincente da 8.20m al primo tentativo. Anche il secondo miglior salto da 8.03m sarebbe stato sufficiente per vincere. Il britannico Jacib Fincham Dukes si è classificato al secondo posto con 8.02m davanti al campione statunitense Ju’Vaughn Harrison, che ha realizzato 7.87m nella sua prima gara nel lungo dai Campionati statunitensi dal Luglio scorso.

400 metri maschili

Il campione olimpico della staffetta 4×400 Vernon Norwood ha conquistato il successo sui 400 metri in 45”76 precedendo il sudafricano Zak Nene, che ha migliorato il personale indoor con 46”15.

400 metri femminili

La statunitense Kendall Ellis si è aggiudicata i 400 metri femminili in 52”77 battendo la connazionale Raevyn Rogers (53”00).

600 metri maschili

L’esperto ottocentista irlandese Mark English ha vinto i 600 metri maschili in 1’16”64 battendo di tre centesimi di secondo il portoricano John Rivera e di quattro centesimi di secondo il canadese Olivier Desmueles (1’16”68).

800 metri femminili

La statunitense Sammy Watson ha conquistato la vittoria con il record personale con 2’01”20 battendo la britannica Isabelle Boffey (2’01”53) e la statunitense Allie Wilson (2’01”84)

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